Mototerapia, vale a dire, le moto d’acqua a disposizione dei ragazzi con disabilità. Si tratta di un progetto che ha come protagonisti i ragazzi con disabilità motoria e cognitiva pensato e realizzato dall’Associazione Sportiva Hardwave asd con l’approvazione della Federazione Italiana Motonautica (FIM), il patrocinio del Coni e in collaborazione con il Club Velico Ecoresort Le Sirene asd. L’esperienza di mototerapia si intersecherà con la tappa del Campionato regionale di moto d’acqua che si sviluppa in tre tappe: Gallipoli segue Rodi Garganico e precede  Porto di Brindisi (12-13 ottobre).

La base logistica dell’evento sarà l’Ecoresort Le Sirene Caroli Hotels e lo specchio d’acqua antistante. L’idea della Mototerapia è nata alcuni anni fa quando, mentre l’Associazione organizzava un evento per promuovere le attività delle moto d’acqua e del flyboard. “Un amico con una disabilità motoria – racconta il presidente di Hardwave asd, sodalizio nato nel 2019, Giuseppe Risolo, a cui gli fa eco l’avvocato Milena Maggio, delegata FIM Puglia – a causa di un incidente stradale ci ha chiesto di poter salire in sella ad una moto d’acqua. In quel momento abbiamo deciso di metterci a disposizione dei ragazzi disabili e abbiamo preso contatto con una cooperativa del posto che si occupa di assistere ragazzi con disabilità motoria e cognitiva. La nostra proposta è stata accolta con grande entusiasmo dal presidente della cooperativa che ci ha raccontato che i suoi ragazzi svolgono spesso attività sportiva estrema con grande passione e coraggio.” Aggiunge Risolo: “L’emozione e il coraggio che questi ragazzi ci infondono è indescrivibile, ragazzi affamati di felicità, attenti ad ogni singolo gesto per cogliere la gioia del momento. Da allora la nostra mission è regalare momenti di spensieratezza a persone meno fortunate di noi, le nostre moto diventano non solo velocità ma mezzi per donare benessere e divertimento. Così la nostra idea è stata trasferita al Consiglio della FIM che l’ha approvata e supportata. Il nostro intento è quello di creare eventi di mototerapia a livello provinciale e magari anche regionale. I benefici della pratica sportiva estrema sembrano essere maggiori nella popolazione disabile piuttosto che nella popolazione normodotata, in particolare nei bambini.” L’evoluzione del concetto di disabilità, infatti, e la progressiva introduzione di termini che valorizzano la persona, e non enfatizzano la sua patologia, costituiscono la base fondamentale che ha permesso ai soggetti con deficit di entrare a far parte di realtà sociali prima riservate solo ai non disabili, come ad esempio, quella dello sport estremo.

Gli obiettivi del progetto sono quelli di far sperimentare ai ragazzi con disabilità motoria e cognitiva un’esperienza nuova, adrenalinica e di autonomia fuori dal consueto ambiente di vita; offrire un’esperienza di divertimento e di sollievo ai ragazzi disabili e alla sua famiglia; permettere ai genitori e/o ai caregiver di riferimento di guardare il proprio figlio/utente non come malato ma come ragazzo che desidera divertirsi, scoprire il mondo e sperimentarsi in nuove emozioni; permettere la creazione di nuove relazioni e di una rete; sostenere, orientare e arricchire la componente emotiva/affettiva, la componente cognitiva, relazionale e sociale dei ragazzi disabili; far leva sulle potenzialità educative dello sport per fornire ai ragazzi strumenti e occasioni di potenziamento di sé; attraverso esperienze adrenaliniche si vuole far percepire ai ragazzi con disabilità il proprio corpo, poiché tali circostanze favoriscono il contatto con quest’ultimo. Questi gli obiettivi che Hardwave asd si propone per operare nel sociale, con l’auspicio di donare momenti di felicità e spensieratezza ai ragazzi che non hanno avuto la nostra fortuna

Il programma prevede:

sabato 6 luglio dalle 9:00 alle 20:00: arrivo dei piloti; montaggio campo di gara; prove libere e verifiche tecniche.

domenica 7 luglio dalle 9:00 alle 20:00: arrivo dei ragazzi con disabilità (9:30); inizio mototerapia (10:00); 1° manche gara regionale (12:00); 2° manche gara regionale (15:00); mototerapia (17:00); premiazioni (18:00).

Caroli Hotels rappresenta la tradizione di ospitalità nel Salento dal 1965, quando Attilio Caroli e Gilda Nuzzolese aprono a Santa Maria di Leuca l’Hotel Terminal e poi nel 1976 rilevano il complesso alberghiero Le Sirenuse a Gallipoli, trasformato successivamente in Ecoresort Le Sirenè. Con l’arrivo della terza generazione – Annamaria, Attilio, Gilda e Pierluigi Caputo – sono acquisite nuove strutture: nel 1985 l’ottocentesca Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca; nel 1987 il Joli Park Hotel di Gallipoli; nel 1995 si avvia la ristrutturazione del Bellavista Club sempre a Gallipoli. Alle attività alberghiere la famiglia Caroli – Caputo ha affiancato dal 1995 la commercializzazione di prelibatezze enogastronomiche salentine con il marchio La Dispensa di Caroli, il servizio di Agenzia Viaggi Caroli Turismo e la promozione del Salento attraverso le attività sportive con il brand Caroli Sport. Oggi siamo giunti alla quarta generazione con i pronipoti Mario e Gabriele, i posti letto sono oltre mille e Caroli Hotels s’impegna costantemente nella formazione professionale, nella ricerca di nuovi servizi e iniziative per la promozione del territorio. Con SVieni a Gallipoli organizza un fitto calendario annuale di eventi in tutto il Salento, che spaziano dallo sport all’arte, dalla gastronomia alla cultura, dal benessere alla spiritualità. Innovazione e dinamismo, servizi efficienti e accoglienza tagliata su misura, con particolare attenzione alle esigenze della famiglia. Certificati Ecolabel EU, nei Caroli Hotels si utilizzano le tecnologie più innovative legate al campo delle energie alternative rinnovabili e materiali a basso impatto ambientale.