Le Azzurre cominciano bene segnando un punto nel primo inning e mantenendo sotto controllo le avversarie con Alice Nicolini in pedana. Nelle ultime due riprese, però, l’esperto lineup avversario ribalta la situazione e conquista la vittoria (3-1). L’Italia chiude all’ottavo posto la Coppa del Mondo

Maledetti ultimi inning. Come accaduto contro Canada e Porto Rico, anche il duello contro l’Australia ha visto Italia Softball cedere il passo alle avversarie solamente nelle ultime battute di gioco, dopo essere stata in vantaggio per larga parte dell’incontro.

Ancora un doppio primo lancio cerimoniale ha preceduto la sfida fra Italia e Australia. La serata è dedicata al partner di responsabilità sociale Edela, associazione di supporto agli orfani ‘invisibili’ dei femminicidi con la quale la FIBS collabora da alcuni anni, rappresentata dalla Presidente Roberta Beolchi, e ha visto anche la partecipazione del manager della Nazionale U-18 di baseballGuglielmo Trinci, fresco di titolo europeo conquistato a Regensburg.

Nel primo inning la palla della partita per l’Italia è affidata a Alice Nicolini, già convincente nelle uscite contro Cina e Canada, e anche in questo caso l’inizio è positivo perché la lanciatrice bollatese, pur concedendo un singolo, esce con autorità dando fiducia al proprio attacco.

Non serve attendere nemmeno un lancio a Isabella Dayton per colpire un doppio a destra e mettere l’Italia nelle condizioni migliori per segnare contro Kandra Lamb, partente per l’Australia che conosce molto bene le giocatrici italiane militando nel nostro campionato a Saronno. Piancastelli conquista una base su ball e McKenzie Barbara batte in singolo che porta a casa Dayton. 1-0 Italia e ripresa che prosegue con il bunt di Filler che fa avanzare i due corridori, ma sulle volate di Gasparotto e Cecchetti si chiude la ripresa.

Alice Nicolini comanda la difesa dalla pedana di lancio e, pur concedendo dei singoli nella seconda e terza ripresa, rispettivamente a Whatman e Keevers, riesce sempre a uscire brillantemente da quelle situazioni facendo ricorso anche allo strikeout (6 in totale a fine partita).

Giulia Longhi nel secondo attacco azzurro esordisce con un singolo e arriva fino in terza base su bunt di sacrificio di Sheldon e una palla non trattenuta da Tsitsikronis, catcher australiano, ma un’eliminazione per battitore fuori dal box chiamata a Dayton chiude l’inning.

Giusto un inning più tardi, anche Piancastelli ripeterà ciò che ha fatto Longhi: singolo per iniziare l’inning, ma lasciata sul sacchetto – questa volta quello di prima – dai battitori successivi. A fine partita saranno sei i corridori lasciati in base dalle Azzurre, portando il totale di tutto il torneo a quota 32.

Il ritorno australiano inizia a farsi più consistente dalla quarta frazione: Tsitsikronis esordisce con un doppio e Jenna Trim, battitore successivo, batte una rimbalzante che finisce però preda del guantone di Melany Sheldon e consente all’interbase azzurro di scorgere con la coda nell’occhio il corridore australiano muoversi verso la terza base. Un gioco di trappola efficace consente all’Italia di effettuare l’out, con il duro scontro da Sheldon e Tsitsikronis a suggellarlo. Australia che esce da quell’inning senza segnare punti.

Alice Nicolini rimane con autorità in pedana ed effettua sei eliminazioni consecutive, ma Lamb dall’altra parte fa lo stesso e l’incontro – sempre bloccato sull’1-0 – si trasforma in pitching duel tra le lanciatrici in forza a Bollate e Saronno che già quest’anno si erano affrontate sui diamanti del campionato italiano (25 aprile, finì 6-0 per Saronno).

Con l’avvicendarsi degli out, Nicolini arriva a cinque eliminazioni dalla vittoria, ma, dopo una base su ball concessa a Mcmanus apparentemente innocua, subisce con due out il doppio di Trim: la difesa azzurra è attenta sulla battuta profonda del cleanup hitter aussie e prova l’assistenza a casa per eliminare il corridore e in primo momento così sembra. La richiesta di challange dell’Australia è però fruttuosa e mostra chiaramente Mcmanus pizzicare il piatto per segnare il punto dell’1-1.

Riuscita a uscire dal sesto inning senza subire ulteriori danni, l’Italia si getta subito all’attacco con il doppio di Andrea Filler che pone fine al match di Lamb. Al suo posto entra in pedana Ellen Roberts, vecchia conoscenza del campionato italiano, che concede una base su ball a Gasparotto e si trova ad affrontare Elisa Cecchetti. Il ricevitore azzurro, dopo aver colpito un lungo turno di battuta comprendente anche un foul di pochi centimetri oltre il sacchetto di terza base, colpisce una rimbalzante verso la seconda base che diventa palla da doppio gioco che chiude la ripresa.

Il settimo inning, ancora una volta, si rivela fatale per la squadra di Federico Pizzolini. Clare Warwick, capitano australiano, batte un singolo e lo stesso fa Madison Scott poco dopo, su una rimbalzante non ben difesa dall’Italia che permette a Adkins – entrata come pinch runner al posto di Warwick – di correre in terza. Con corridori agli angoli e zero out termina la partita di Nicolini (108 lanci) rilevata da Christina Toniolo, la quale subisce però da Jude Wall il terzo singolo complessivo della ripresa che porta l’Australia avanti. Durante il turno di battuta successivo un acquazzone si abbatte su Castions di Strada e obbliga gli arbitri a interrompere la sfida per alcuni minuti, alla cui ripresa Ilaria Cacciamani entra per sostituire Toniolo. Dopo uno strikeout la volata di sacrificio di Michelle Cox vale il 3-1 Australia che riempie addirittura le basi con due walk consecutive, una situazione difficile da cui Cacciamani esce però con uno strikeout su Trim.

Se l’Italia aveva scelto di cambiare lanciatrice dopo la pausa lo stesso non fa l’Australia che conferma Roberts in pedana per gli ultimi tre out. Longhi alza una volata, mentre Sheldon termina strikeout in sei lanci, lasciando alle Azzurre un solo out di speranza. Koutsoyanopulos, nono battitore del lineup, riesce a conquistare una preziosa base su ball, ma Dayton, battitore successivo, non riesce a superare la granitica difesa di Mcmanus per l’eliminazione che chiude la partita con il successo australiano.

Termina così la spedizione Azzurra al Mondiale di casa, con un finale non può lasciare soddisfatti. Dopo il successo contro la Cina, infatti, sono arrivate quattro sconfitte consecutive che hanno relegato l’Italia all’ottavo posto. La Coppa del Mondo di Castions di Strada, Friuli Venezia-Giulia, prosegue domani, sabato 20: alle ore 17 la sfida per il bronzo tra Canada Regno dei Paesi Bassi, mentre alle ore 20 sarà la volta del duello per l’oro tra Stati Uniti Giappone, quest’ultima trasmessa in diretta su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su Now.

Oltre all’epilogo del campo c’è anche un riconoscimento per la miglior giocatrice azzurra nel corso del Mondiale votata dalla stampa presente. Si tratta di Isabella Dayton (9-18, un doppio, due tripli e 6 punti segnati) che ha ricevuto un orologio di Norqain, Official Timekeeper partner della manifestazione, dalla CEO di Norqain Italia, Patrizia Aste.

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