“Posso dirlo? Il volo più emozionante della mia vita. Direi che non poteva iniziare meglio questa avventura olimpica, grazie per il ‘passaggio’ Presidente”. Di voli se ne intende, Gimbo: oltre l’asticella e oltre ogni immaginazione. Ma quello di stamattina è stato un viaggio particolarmente speciale. Il campione olimpico del salto in alto Gianmarco Tamberi ha raggiunto Parigi sull’aereo presidenziale, al fianco del Capo dello Stato Sergio Mattarella, e della figlia Laura, alla vigilia della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici che vedrà Gimbo protagonista in qualità di portabandiera dell’Italia Team, in una suggestiva e inedita sfilata di imbarcazioni sulla Senna a partire dalle 19.30. È il giorno atteso da 36 anni, da quando Pietro Mennea, ultimo alfiere dell’atletica italiana ad avere l’onore di sventolare la bandiera nella cerimonia inaugurale, fu scelto per guidare la squadra azzurra alle Olimpiadi di Seul 1988.

PRESIDENTE MATTARELLA: “INTORNO A VOI L’AFFETTO DI TUTTA ITALIA” – Come non ricordare la serata ‘folle’ dell’11 giugno, con il saltatore azzurro incoronato campione d’Europa a Roma 2024, abbracciato dal Presidente in tribuna all’Olimpico al termine di una finale che lo stesso Mattarella ha definito ‘alla Hitchcock’. Il Capo dello Stato, raggiunto il Villaggio Olimpico di Parigi, ha pranzato insieme agli atleti già arrivati in Francia, tra cui appunto Tamberi e la schermitrice Arianna Errigo che sarà portabandiera insieme lui. “Domani sventoliamola alta, ma più alta di tutti”, scriverà il fuoriclasse delle Fiamme Oro nelle storie di Instagram. Accolto dal presidente del CONI Giovanni Malagò e dal segretario generale e capo missione Carlo Mornati, Mattarella ha espresso la propria gratitudine agli atleti: “I criteri selettivi erano molto rigorosi ed essere arrivati qui significa aver dimostrato un talento straordinario. È già questo un successo. Avete intorno a voi l’affetto di tutta l’Italia. Un affetto sincero, che non dovete interpretare come una pressione. Sono certo che esprimerete al massimo il vostro talento e che lo farete con grande impegno, dedizione, senso dello sport. È sempre bello sentire l’inno nazionale: sarà ancor più bello quando lo farete suonare voi”.

TRICOLORI JUNIORES E PROMESSE: DOMANI IN PALIO I PRIMI 21 TITOLI A RIETI
Ventuno titoli in palio domani nella prima giornata (sugli 82 complessivi), 1673 atleti, 316 società: grandi numeri per i Campionati Italiani Juniores e Promesse del fine settimana a Rieti, da venerdì 26 a domenica 28. La rassegna tricolore per gli U20 e per gli U23 torna a svolgersi in un evento unico, non diviso tra le due categorie, sulla pista e sulle pedane dello stadio Guidobaldi. Per gli atleti juniores (2005-2006) è l’ultima chiamata per qualificarsi ai Mondiali U20 in programma a Lima (Perù) a fine agosto, dal 27 al 31. Per tanti under 23 è invece l’occasione di proseguire il percorso di crescita, in alcuni casi già passato per gli Europei di Roma. Basti pensare a Francesco Pernici (Fiamme Gialle), azzurro negli 800 allo stadio Olimpico e in precedenza ai Mondiali di Budapest e ai Mondiali indoor di Glasgow, ma è anche il caso degli altri azzurri di Roma 2024 Veronica Besana (100hs, Fiamme Gialle), Rachele Mori (martello, Fiamme Gialle), Emily Conte (disco, Fiamme Oro), la staffettista Carlotta Fedriga (Edera Atl. Forlì), la junior dell’alto Aurora Vicini (Cus Parma). Iscritti a Rieti anche alcuni campioni italiani assoluti, vincitori del titolo a fine giugno a La Spezia: oltre a Conte, anche la saltatrice in alto Idea Pieroni (Carabinieri) fresca di primato personale a 1,92, il giavellottista Giovanni Frattini (La Fratellanza 1874 Modena), la pesista Sara Verteramo (Battaglio Cus Torino). Tra gli iscritti U23, compaiono anche il campione europeo della staffetta 4×100 di categoria Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), il bronzo del giavellotto di Espoo 2023 Michele Fina (Esercito), l’astista Great Nnachi (Carabinieri) argento europeo U20, il marciatore Emiliano Brigante (Trieste Atletica) di bronzo ai Mondiali a squadre. Tra gli junior, talenti della marcia come i plurimedagliati giovanili Giuseppe Disabato (Amatori Atl. Acquaviva) e Giulia Gabriele (Fiamme Gialle Simoni), la triplista Erika Saraceni (Bracco Atletica) oro all’Eyof, l’ostacolista Matteo Togni (Fiamme Oro) che ha sfilato a Lorenzo Simonelli la migliore prestazione italiana U20 con gli ostacoli dei grandi (13.73), l’altra ostacolista Celeste Polzonetti (Bracco Atletica), l’ottocentista Gloria Kabangu (Esercito).

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