Spunta un nome nuovo per lo sprint italiano nella prima giornata dei Campionati italiani juniores e promesse di Rieti. Si tratta di Stephen Awuah Baffour, vent’anni, nato a Pomezia (Roma) da genitori del Ghana, velocista decisamente promettente che conquista il suo primo titolo italiano U23 dei 100 portando il primato personale a 10.24 (vento +0.3). Accade sulla pista dello stadio Guidobaldi, quella che in questi mesi estivi sta ospitando gli allenamenti del campione olimpico Marcell Jacobs in preparazione delle Olimpiadi di Parigi. Awuah Baffour si migliora di cinque centesimi rispetto al già interessante 10.29 degli Assoluti di La Spezia (quarto) e diventa il settimo italiano di sempre nella categoria U23 al pari di Pier Francesco Pavoni. Tesserato per il Battaglio Cus Torino, vive e si allena a Coventry, in Inghilterra, da otto anni: studia e costruisce il suo futuro studiando scienze motorie. Secondo Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 10.46), terzo Stephen Akenuwa (Atl. Chiari, 10.48). Tra le U23 al femminile è un dominio per Amanda Obijiaku (Atl. Virtus Lucca) a segno con 11.55 (+0.5) su Carlotta Fedriga (Edera Atl. Forlì, 11.69) e Gaya Bertello (Polisport. Novatletica Chieri, 11.78). Tra gli U20 sorprende il romano Mattia Silvestrelli (Studentesca Milardi Rieti), sceso a 10.44 in finale (+0.6) dopo essersi già migliorato in batteria con 10.45: per due centesimi prevale sul campione italiano dei 60 Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle, 10.46) mentre è più distante il compagno di squadra Riccardo Caccamo (10.62). Tra le U20 la piemontese Agnese Musica (Polisport. Novatletica Chieri) sfreccia davanti a tutte in 11.77 (+1.0), battendo Rachele Torchio (Battaglio Cus Torino, 11.79) e Melissa Turchi (La Fratellanza 1874 Modena, 11.84). Nel martello a segno Rachele Mori (Fiamme Gialle) con 66,77, nell’alto Idea Pieroni (Carabinieri) con 1,87.