Il 17enne milanese, quinto al Mugello in gara2 dopo una brillante rimonta: “Delle prossime tre piste amo Imola. Penso al titolo 2025. Il mio futuro? O in auto o a pilotare un aereo”

Auto o aerei: l’importante è pilotare. La strada di Federico Desiderio, 17 anni, milanese, è tracciata. Liceo Aeronautico – la prossima estate sosterrà la maturità – e corse. Prima nel monomarca Mini e dal Mugello (12-14 luglio) nel TCR Italy DSG con la Volkswagen Golf GTI del team ProgettoE20. Un debutto coi fiocchi: in gara-2, partito dal fondo dello schieramento, è risalito sino alla quinta posizione.

Federico, se lo aspettava un debutto così?

“Mi aspettavo di andar forte, ma non così. Nelle libere mi sono subito trovato a mio agio con la Golf, che mi è parsa persino più facile da guidare rispetto alla Mini. Nelle libere sono andato subito forte, poi in qualifica si è rotto un semiasse e quindi mi sono dovuto schierare nelle retrovie. In gara 1 non sono riuscito a essere competitivo per via del malfunzionamento della turbina, invece nella seconda ho guadagnato subito 6-7 posizioni e poi con calma sono risalito sino al quinto posto”.

Sarà stato contento il team!

“Erano super felici e ho ricevuto un sacco di complimenti dai miei famigliari, dagli amici. E io voglio ringraziare tutta la squadra”.

Che cosa le piace di più della sua Golf?

“La tenuta di strada, il grip nelle curve veloci. L’aerodinamica e i freni. Si sente che sono da corsa, con la Mini sul finale di gare erano meno efficienti”.

Ora è tempo di vacanza: dove va?

“A Milano Marittima”.

C’è tempo per altre gare prima della ripresa a Imola?

“No, devo anche fare i compiti delle vacanze, ne ho parecchi”.

In quali materie ha maggior profitto?

“Inglese. Fatico un po’ in matematica”.

Le piste le conosce già, quale delle prossime tre ama particolarmente?

“Imola”.

Fa un pensierino al titolo 2025?

“Certo”.

E in futuro cosa vorrebbe fare?

“Correre in macchina o fare il pilota d’aereo. Un mondo che mi affascina. Con la scuola frequentiamo le torri di controllo, lavoriamo al simulatore”.