Il fiorentino di Best Lap ufficiale della Nova Proto NP 01-2 ha firmato il successo numero 9 alla gara dell’AC reatino e conquista lo scudetto numero 18, primo del neo nato Campionato Italiano Supersalita. Resto del podio ai siciliani Fazzino su Osella e Caruso su Nova Proto. Andrea Di Caro su Nova Proto Aprilia è Campione delle Sportscar Motori Moto. Aragona è tricolore E1 su Volkswagen Golf. Scarafone su Osella vince in CN primo dei laziali

La 59^ Rieti Terminillo ha decretato il nono successo sul tracciato della Coppa Carotti di Simone Faggioli su Nova Proto NP 01-2, con il tempo di 4’50”76. Il fiorentino della Best Lap è Campione Italiano Supersalita e per 2 secondi non ha eguagliato il proprio record del 2023. Ha appreso del titolo solo in parco chiuso il driver di Bagno a Ripoli che con lo scudetto numero 18 appena cucito sulla tuta è il primo vincitore della neo nata serie d’eccellenza ACI Sport. La gara organizzata dall’AC reatino presieduto dall’Avv. Alessandro de Sanctis ha decretato altri due Campioni Italiani: Il 21enne siciliano Andrea Di Caro su Nova Proto NP 03 Aprilia è Campione gruppo E2SC-E2SS Motori Moto e il Calabrese Giuseppe Aragona su Volkswagen Golf 7 è tricolore E1.

Resto del podio per due bravi siciliani come il 24enne siracusano di Melilli Luigi Fazzino su Osella PA 30 ed il ragusano di lungo corso Franco Caruso su Nova Proto NP 01-2. Aggressivo e sempre più efficace il giovane aretuseo, sempre incisivo ed animato da impareggiabile energia l’esperto comisano.

Parole di gratitudine verso lo staff organizzatore e la Federazione da parte del Presidente dell’AC organizzatore che ha sottolineato: -“Siamo grati all’amministrazione Comunale di Rieti, la Fondazione Varrone, il Consiglio Regionale del Lazio, la Regione, la Provincia, tutti i nostri partner che con il loro fondamentale contributo hanno permesso lo svolgimento di questa 59esima edizione”-..

A ridosso dei primi 3 ha continuato con profitto l’apprendistato sulla Nova Proto NP 01 di classe regina, l’abruzzese Stefano Di Fulvio che ha chiuso a 36 centesimi dal podio laziale. Top five completata da un raggiante lucano Achille Lombardi, tornato a sorridere sulla Osella PA 21 4C turbo con cui ha vinto la classe E2SC 2000, adesso che tutto ha filato liscio ed il driver potentino della Vimotorsport si è potuto esprimere ai suoi abituali livelli, sebbene l’assalto al vertice da parte di Samuele Cassibba su Nova Proto Sinergy V8 sia stato consistente. Il pilota comisano dell’Ateneo ha ritrovato le regolazioni ottimali, anche se per la prima volta sul Terminillo con la biposto francese ha chiuso 6°.

Settimo posto per il 21enne di Caltanissetta Andrea Di Caro, l’alfiere CST Sport sulla Nova Proto NP 03 curata dal Team Faggioli ha portato in Sicilia il titolo tricolore conquistato al suo primo anno nella massima serie ACI Sport, dove sta imparando e scoprendo, Erice a Parte, tutti i tracciati. Non ha mollato e si è espresso al massimo e bene il senese Mirko Torsellini, anche lui su Nova Proto, staccato di 1 secondo da Di Caro e davanti al rientrante campione 2023 Filippo Golin sulla neo varata Osella Jrb BMW da 1000 cc a guida centrale, con cui ha chiuso 9°. Tra i primi 10 il leader di gruppo CN Alberto Scarafone che su Osella PA 21 è stato il primo laziale in classifica ed ha preceduto il pugliese Francesco Leogrande alle prese con noie tecniche diverse sulla sua Osella.

Maiuscola prestazione del romano Marco Iacoangeli che su BMW Z4 GT3 ha dato una prova di forza in Gruppo GT sul tracciato che il pilota di Ariccia predilige. Seconda piazza per il bresciano Ilario Bondioni che dopo il successo in casa su Ferrari 488 era quasi incredulo del risultato dopo che la sua auto è andata un paio di volte in protezione. Si è fatto sotto in modo efficace anche il campano Giuseppe D’Angelo, terzo anche lui sulla 488 del Cavallino. Purtroppo stop forzato per il leader delle super car Lucio Peruggini su Ferrari 488, incappato in un’uscita di strada. Altra prova di forza e carattere è quella che il salernitano della Gretaracing Salvatore Tortora ha dato in gruppo TCR sulla Peugeot 308. Alla sua prima volta a Rieti il campano ha sopravanzato il bresciano Luca Tosini Audi RS3 LMS ed ha rimandato a Gubbio il gran finale. Terzo ancora il pugliese Giovanni Angelini su Volkswagen Golf GTI con pieno di punti tra le auto con cambio DSG. 

Esordio con successo anche nel gruppo E2SH dove il bolognese Manuel Dondi su Fiat X1/9 ha regolato le due estreme silhouette dell’Alfa 4C condotte dall’ascolano Alessandro Gabrielli e dal leader tricolore Marco Gramenzi. 

Il gruppo E1 ha premiato con il terzo titolo personale il cosentino di Villapiana Giusepep Aragona che sulla Volkswagen Golf GTI ha fatto en plein di vittorie. Secondo il funambolico altoatesino Harald Freitag sulla Opel Kadett GT/e, che passa 2° nel tricolore, davanti allo sfortunato Alessandro Tortora rallentato dal cedimento del turbo sulla sua Peugeot 106, mentre sul podio di gruppo è salito il napoletano Luigi Sambuco sulla appena preparata Peugeot 106, con cui si è imposto in classe 1.6. Nuovo successo di Giacomo Liuzzi su MINI di classe 1.6 in Racing Start Plus, il pugliese ha preceduto al traguardo la sempre brava e pungente Selina Prantl, l’altoatesina sempre più a suo agio sulla MINI di classe 2000 che guida al limite, mentre con il 3° posto di gruppo a Rieti il calabrese Roberto Megale su Peugeot 106 sale sul podio tricolore e passa al comando delle motorizzazioni aspirate. Il reggino ha vinto per 31 centesimi sull’abruzzese Fabio Titi al volante anche lui di una 106 francese. In Racing Start Cup il trentino Alessandro Giovanelli su MINI ha agguantato il successo quando la sempre efficace tarantina Anna Maria Fumo su Peugeot 308 è stata fermata da una guasto.

Ha tuonato la voce del padrone in casa per la Racing Start RSTB con il nuovo successo di Antonio Scappa su Seat Leon Station Wagon, anche se il bravo reatino ha dovuto impegnarsi per contenere il brillante pugliese Oronzo Montanaro che su MINI ha chiuso 2° per 2 secondi. Terzo l’altro pugliese Giovanni Luca Ammirabile anche lui su Seat Leon Station Wagon, mentre un testacoda ha limitato le ambizioni del calabrese Salvatore Mondino che su MINI di classe 1.6 rimane leader di RSTB. Per i motori aspirati vittoria voluta e meritata quella del salernitano Antonio Vassallo su Renault Clio, che è passato in testa alla RS davanti al calabrese Antonio Aquila, giunto 4° alle spalle dell’eugubino Kristian Fiorucci, secondo al traguardo.

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