L’Italia chiude il girone eliminatorio al quinto posto dopo la sconfitta per 9-4 contro la Repubblica Dominicana. La nazionale U-15 di Giuseppe Mazzanti guarda adesso all’inizio della seconda fase (inizio in programma da giovedì 22 agosto) che per gli azzurrini significa giocare per le posizioni dal settimo al dodicesimo posto. Prima avversaria dell’Italia sarà il Regno dei Paesi Bassi che, proprio come la nostra nazionale, ha chiuso il proprio girone al quinto posto.

Un complicato primo inning (sei punti dominicani su una valida, quattro basi ball e sette basi rubate) condiziona la partita dell’Italia che riesce comunque a giocare a viso aperto ed a restare in partita con caparbietà e grinta, raffigurate soprattutto nella partita di Federico Carlomè, dominante in rilievo fino al sesto inning. Caparbietà, grinta e spirito di sacrificio sono doti sicuramente importanti che la Nazionale U-15 incarna alla perfezione, ma anche questa volta non sono bastate per recuperare una partita compromessa con un big inning. La Repubblica Dominicana vince 9-4 segnando solamente in due attacchi e battendo una valida in meno rispetto all’Italia (5-6 il computo totale), e si aggiudica il quarto posto del gruppo A che vale già molto in vista del placement round, in programma a partire da giovedì 22 (orari da definire). L’Italia comincerà contro il Regno dei Paesi Bassi per una riedizione della finale del Campionato Europeo U-15 2023.

Per l’ultima partita del girone eliminatorio, lo skipper azzurro Peppe Mazzanti sceglie Leonardo Prizzon come lanciatore partente della partita ed effettua qualche modifica al lineup, così disegnato: Federico Magalotti (CF), Francesco Carlini (SS), Pablo Suarez (3B), Patrick Silva (1B), Alessio Casasanta (DH), Nicolò Mariani (2B), Giovanni Pucci (C ), Matteo Chinello (RF), Cristian Severino (LF). Questi i battitori scelti per sfidare il partente dominicano Wilver Canario, reduce da un complicato debutto lo scorso venerdì 16 agosto contro Giappone, vittima in quella occasione di otto punti guadagnati su quattro battute valide e tre basi ball concesse in un terzo di inning. L’Italia lo accoglie con due valide: prima dal leadoff Magalotti su una battuta sul seconda base, poi con una battuta a sinistra da parte di Carlini. Gli azzurrini però non ne approfittano: su una rimbalzante di Pablo Suarez tra la linea di sinistra ed il cuscino di terza, il difensore Euniel De La Cruz tocca il cuscino, poi assiste il seconda base per il secondo out, mentre la volata prodotta da Patrick Silva al primo lancio del turno in battuta viene comodamente raccolta al volo dall’interbase Wandy Asigen.

Se l’Italia non sfrutta le sue occasioni, la Repubblica Dominicana, al contrario, fa pagare caro agli azzurrini tutte le difficoltà e riesce a segnare sei punti su sette basi rubate, quattro basi ball e una sola valida, di Snafe Alvarez, che scheggia il guanto di Prizzon.

Anche Wilver Canario ha le sue difficoltà nel trovare la zona di strike e le basi ball concesse a Mariani, Pucci, Chinello e, con due out, a Magalotti consentono all’Italia di segnare il primo punto per poi raddoppiare su una linea di Carlini nell’esterno sinistro. La volata di Suarez, arrivata su conto di un ball e zero strike, non fa troppa strada e cade nel guanto del terza base dominicano De La Cruz.

L’Italia prova a restare in partita con tutte le sue forze e nel secondo inning trova un promettente “1, 2, 3 inning” grazie al nuovo entrato Federico Carlomè, che mette strikeout i primi due battitori affrontati, ed al terza base Pablo Suarez che raccoglie al volo, in zona di foul e al limite degli spalti, una volata di José Sena. Sfortunatamente per i ragazzi di Mazzanti, è un Canario diverso quello che sale sul monte per la parte alta del terzo inning, concluso velocemente con un out al volo completato dal seconda base su una volata di Silva, e con gli strikeout su Casasanta e Mariani. La partita sembra assumere i contorni di un duello tra lanciatori quando, al cambio campo, Federico Carlomè chiude un altro inning perfetto aggiungendo altri due strikeout, su Euniel De La Cruz e Snafe Martinez, a suo favore. Ancora una volta, però, Canario incontra difficoltà nel trovare con consistenza l’area dello strike ed esce, con un eliminato, dopo aver riempito i sacchetti con le basi ball a Pucci e Magalotti, e con un lancio che colpisce la gamba di Chinello. Dopo 71 lanci lascia spazio ad Anthony Alcantara che toglie le castagne dal fuoco non prima di permettere il punto del 6-3, deciso dagli arbitri al replay dopo una iniziale chiamata di out a casa base, arrivato su una forte volata di sacrificio di Carlini a sinistra per la corsa a casa di Giovanni Pucci.

Federico Carlomè appare in controllo anche nel quarto inning, che inizia con il suo quinto strikeout della partita su Wandy Asigen. Poi, dopo una valida di Angel Nuñez, l’Italia ha la possibilità di uscire dalla ripresa con un doppio gioco difensivo sulla battuta di Francisco De Marchena, ma il tiro in prima dell’interbase Carlini è fuori misura e permette al corridore di arrivare in seconda prima di quattro ball a Franly Anglero. Fortunatamente, la successiva volata di Miguel Grullon, battuta al primo lancio del turno, non è profonda e resta preda del guanto dell’esterno centro Federico Magalotti.

Un missile da due basi battuto da Patrick Silva inaugura la parte alta del quinto inning, e una chiamata di balk e la successiva base ball guadagnata da Casasanta danno fiducia all’Italia, ma la Repubblica Dominicana sembra tornare in controllo grazie ad chiamata di strike su un lancio basso ed esterno ai danni di Mariani e ad un altro strikeout, su Giovanni Pucci. Gli azzurrini riescono tuttavia a rosicchiare un altro punto grazie alla prima battuta valida in Coppa del Mondo di Matteo Chinello, finita in campo opposto, nell’esterno destro, per portare a casa Silva prima del terzo out battuto da Severino. Altri due strikeout (su Sena e Talmare), ed un out in seconda dalla coppia Mariani-Carlini chiude anche la parte bassa del quinto, con Carlomè che sale a quota sette strikeout su quattro riprese di lavoro, ma questa volta l’attacco azzurro non riesce a portare uomini in base. Lo fa, invece, la Repubblica Dominicana che, nonostante un inizio promettente per la difesa italiana grazie ad una presa al volo dell’esterno destro Matteo Chinello sui materassi in zona di foul, riesce a segnare tre punti prima su un paio di singoli e basi rubate, poi, uscito un Federico Carlomè a corto di benzina, grazie alla corsa sulle basi contro il nuovo entrato Cristian Severino e alla volata di sacrificio di Miguel Grallon presa in maniera spettacolare da Magalotti.

Anche la Repubblica Dominicana cambia lanciatore, con Jorge Jimenez che chiude la partita con due strikeout non prima, tuttavia, di mettere in base Silva con un colpito, e di subire la valida da Larice. A fine partita sono dieci i corridori lasciati sulle basi dall’Italia. Troppi, soprattutto contro una avversaria del calibro della Repubblica Dominicana.

Risultati quinta giornata

Gir. Ah. 17.30 Giappone-Porto Rico 4-2h. 22 Repubblica Dominicana-Italia 9-4h. 2 (21/08) Colombia-Guam 14-1 (5°).

Gir. Bh. 17.30 Regno dei Paesi Bassi-Sudafrica 13-5h. 22 Nicaragua-Cina Taipei 0-12 (5°)h. 2 (21/08) Venezuela-Messico 3-6.

Classifiche:

Gir. A: Giappone (5-0), 1.000; Porto Rico (4-1), .800; Colombia (3-2), .600; Repubblica Dominicana (2-3), .400; Italia (1-4), .200; Guam (0-5), .000.

Gir. B: Cina Taipei e Nicaragua (4-1), .800; Messico (3-2), .600; Venezuela (2-3) e Regno dei Paesi Bassi (2-3), .400; Sudafrica (0-5), .000.

Il programma del Super Round (gli orari indicati sono quelli italiani):

A Barranquilla 22/8 h. 17.30 Nicaragua-Porto Rico; 22/8 h. 22 Giappone-Cina Taipei; 23/8 h. 2 Colombia-Messico.

Il programma del Placement Round (gli orari indicati sono quelli italiani):

A Cartagena de Indias 22/8 h. 17.30 Sudafrica-Guam; 22/8 h. 22 Italia-Regno dei Paesi Bassi, 23/8 h. 2 Venezuela-Repubblica Dominicana

Nella foto il dugout azzurro immortalato durante il nono inning della sfida contro il Giappone di sabato 17 luglio. Credit: WBSC.

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