Gianmarco Tamberi, il ritorno. Il campione olimpico di Tokyo riprende a volare in Diamond League dopo la sfortunata finale di Parigi: l’azzurro trionfa nell’alto a Chorzow (Polonia) con 2,31, crescendo salto dopo salto, dopo aver rischiato l’eliminazione alla misura d’ingresso di 2,18. È il preludio alla serata che lo attende venerdì 30 agosto allo stadio Olimpico di Roma: “Ora ho più fiducia, non vedo l’ora di saltare al Golden Gala”, le parole di Gimbo, che nella Capitale troverà in pedana anche Stefano Sottile, oggi settimo con 2,22. A Roma ci sarà anche Marcell Jacobs, quarto in Polonia nei 100 metri con il tempo di 9.93 (+1.9) nella gara vinta dallo statunitense Fred Kerley in 9.87 davanti al keniano Ferdinand Omanyala (9.88) e al giamaicano Ackeem Blake (9.89), tutti avversari dell’oro di Tokyo sul rettilineo dell’Olimpico venerdì sera. Chituru Ali è frenato invece da un fastidio muscolare. Terzo posto nel peso per Leonardo Fabbri che torna oltre i ventidue metri con 22,03, non lontano dai lanciatori Usa Joe Kovacs (22,14) e Ryan Crouser (22,12), rivali al Golden Gala. Terza anche Dariya Derkach nel triplo con 14,02 (-1.0). Quinta Sara Fantini nel martello (70,39), ottavo Lorenzo Simonelli nei 110hs con 13.48 (+1.1), ottavo anche Fausto Desalu nei 200 (20.62/+0.6), nona Elena Bellò nei 1000 (2:37.76). Due record mondiali nella dodicesima tappa del massimo circuito mondiale allo stadio Slaski: decimo primato per lo svedese Armand Duplantis nell’asta, un centimetro in più dei recenti Giochi di Parigi con 6,26, e dopo 28 anni cade il primato dei 3000 metri che il keniano Daniel Komen siglò a Rieti nel 1996 (7:20.67) per merito del 7:17.55 del norvegese Jakob Ingebrigtsen