Uno degli artefici del passaggio storico dal punto di vista non solo giuridico e fiscale per il Lecce tra un’associazione non riconosciuta e una società per azioni fu Franco Jurlano.

Franco Jurlano  nasce a Lecce il 18 gennaio 1928 e muore a  Lecce il 2 maggio 2017.

Di origine leccesi, di professione geometra è stato presidente della squadra giallorossa dal 1976 al 1994 . Fu sostituito, per problemi di salute, da Giuseppe Bizzarro nella stagione  1994-1995.

In conclusione il 5 novembre del 1994 avverrà il passaggio della maggioranza delle azioni a Giovanni Semeraro presidente dell’allora Banca del Salento. Il logo della Banca salentina comparirà sulle maglie da gioco del Lecce; la presentazione dell’iniziativa vi fu il 23 novembre 1994 . Il 12 dicembre sempre del 1994 viene nominato presidente dal C.d.A. l’avv. Mario Moroni.

* Ecco i video degli eventi menzionati.

Franco Jurlano nel 1975 è nel consiglio di amministrazione dell’Unione Sportiva Lecce che delibera per la costituzione del Lecce S.p.A. L’anno successivo assume in prima persona la guida del club salentino neopromosso in Serie B, succedendo ad Antonio Rollo. La data di costituzione della nuova società per azioni è il 25 maggio 1975. Ecco di seguito la tabella del valore azionario del Lecce calcio del 1975.

Lecce1975500 azioni nominative da Lire 10.000R2 (1001-5000 pezzi)S3 (da 51 a 100 €

Il valore dell’identità.

**La nascita del marchio M908.
Nel 2018 con l’avvento del nuovo assetto societario, che è subentrato a Savino Tesoro , una cordata di imprenditori locali capeggiati dall’ avv Saverio Sticchi Damiani, l’U.S. Lecce si avvia verso una nuova
fase. Diverse saranno le iniziative promosse, tra le quali, riveste un ruolo primario
il marchio M908.
M908 nasce il 2 luglio 2018, al termine del campionato 2017-2018 di serie C.
Si tratta di un marchio figurativo che riproduce un lupo con al di sotto la cifra
908, la lettera “M” rappresenta le orecchie del lupo, simbolo del comune di Lecce
e raffigurato nello stemma della città. Inoltre, letta secondo il sistema di
numerazione romana, la “M” sta per 1000, tant’è vero che sostituendo il valore
alla lettera ci troviamo di fronte al numero 1908, che altro non è che l’anno di
fondazione della società. Tanto denota un forte legame tra società e territorio,
alla base delle scelte societarie e di tutto il merchandising autoprodotto.
È stato registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, gode quindi della
protezione solo all’interno del territorio nazionale, per i comparti merceologici per
i quali è stato registrato, si tratta di: gioielleria, articoli di cartoleria, cuoio,
vetreria e porcellane, tessuti, articoli di abbigliamento e scarpe, giocattoli,
pubblicità e naturalmente attività sportive e culturali.
Il titolare del marchio è proprio la società calcistica dell’U.S. Lecce, club di
football salentina che attualmente milita nella serie cadetta ma che lo scorso anno
aveva raggiunto l’ambito traguardo della massima serie. Si tratta della prima
società professionistica di calcio, dei più importanti cinque campionati316, a creare
un proprio marchio specificatamente dedicato a sostituire lo sponsor tecnico e
ideato al fine di creare una linea di prodotti di merchandising della squadra.
La scelta è stata sottolineata anche dalla testata sportiva francese L’Equipe, la
quale ha descritto la peculiarità di M908, che è da ricercarsi in una lunga storia
d’amore tra società, tifosi e territorio.

Il marchio M908 è un marchio che nasce in una particolare realtà, ovvero quella
salentina. Tra gli abitanti e il Salento c’è un forte legame, che si propaga nei
confronti di una squadra, il Lecce, emblema stesso del territorio.
Il Salento non è nuovo ad iniziative che elevano lo sport a simbolo di un territorio,
nel quale gli abitanti si riconoscono. Meritano, a questo proposito, un
approfondimento, il marchio “Salento 12” e il marchio “Salento D’amare”.
«È diventata la bandiera di un fazzoletto di terra che, all’ improvviso, si è trovato
a sognare un calcio diverso. Sulla pelle, quella maglia ha la forza di sventolare
grazie al soffio di entusiasmo che si alza in questo lembo estremo di Puglia: il
“Salento 12”, stampato su T-shirt e felpe, colora ancor di più la nuova frontiera indicata dal sorprendente Lecce.» È con queste parole che si apre un articolo di Calvi, nel quale si analizza il fenomeno di Salento 12.
Tutto iniziò, il 26 settembre 2004, prima della partita Lecce-Cagliari, valevole per
la quarta giornata di campionato. Quel giorno l’allora presidente dell’U.S. Lecce,
Rico Semeraro, decise di ritirare la maglia numero “12”, destinata di solito ai
portieri, per consegnarla ai tifosi. Ciò come a voler lanciare il messaggio
simbolico, che essi rappresentavano il dodicesimo uomo in campo, e per
ringraziarli dell’affetto dimostrato nei confronti della squadra, della maglia e della
città. Il gesto fu «il mezzo più naturale per dimostrare l’orgoglio di appartenere a
un territorio che ormai si identifica con la squadra di calcio.

Si tratta di un marchio registrato per la prima volta nel 2004,presso l’Ufficio
Italiano Brevetti e Marchi di proprietà del Lecce Calcio Merchandising srl,
partecipata in minoranza dall’U.S. Lecce e, la cui maggioranza delle azioni era
detenuta dalla famiglia Semeraro. Si trattava di società distinte per una questione
puramente gestionale, era più semplice tenere separate le due attività per avere
«contezza dei numeri e dei conti», relativi al merchandising.
La società Lecce Calcio Merchandising era proprietaria del marchio Salento 12 ed
era titolare dei diritti di sfruttamento del marchio Unione Sportiva Lecce. Gli
introiti, generati dall’attività di merchandising, finanziavano le attività del club,
attraverso un contratto, tra Lecce Calcio Merchandising e U.S. Lecce.
Il marchio Salento 12 «consiste nell’accostamento del numero 12 alla parola
Salento realizzato con particolare grafica a caratteri dai bordi irregolari».
Salento 12 non è il primo marchio, ideato parallelamente a quello della squadra
del Lecce. Un primo tentativo fu WolFan, il nome si collega alla squadra del Lecce, poiché la traduzione della parola “Wolf“ è “Lupo”, quale appunto, simbolo
della squadra, nonché della città di Lecce.

*Video sono tratti dall’archivio di Luca Zollino “Canale 6”.

**Fonte: “DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA”

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA’ DI BOLOGNA

IL MARCHIO SPORTIVO E IL MODELLO DELL’UNIONE SPORTIVA LECCE
Tesi di laurea in DIRITTO SPORTIVO
Relatore Prof. Margherita Pittalis
Sessione Unica
Anno Accademico 2019/2020
Presentata da
Federica Cimbasso