Alle 9.00 di domani, domenica 15 settembre il via a gara 1 della gara bellunese, 14° appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna nord. si profila acceso e ravvicinato il duello Degasperi su Norma e Caruso su Nova Proto, efficace Moratelli con la NP 01. Tra le Storiche Fassina esalta il fascino della Lancia Stratos
Scatta alle 9.00 di domani, domenica 15 settembre, gara 1 della 40 Pedavena Croce D’Aune, la gara bellunese che è 14° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna nord.
Intensa giornata di prove in cui è stata molto apprezzata la novità della scelta delle tre manche sui 4,4 Km del tracciato feltrino, che hanno permesso ai 187 concorrenti ammessi al via di testare le auto da gara e prendere la giusta familiarità con il tecnico percorso. Pubblico già numeroso ad assistere alle ricognizioni e certamente in aumento per la giornata di gara, come previsto dagli organizzatori “Amici della Pedavena” che con il meticoloso lavoro hanno predisposto ogni particolare, anche per l’accoglienza degli spettatori.
Le ricognizioni dicono che il miglior interprete del tracciato è stato il trentino Diego Degasperi su Norma M20 FC Zytrek, l’alfiere Vimotorsport ha ottenuto i migliori riscontri in una evidente progressione, addirittura nella terza delle tre salite di prova ha coperto i 4,4 Km in 1’51”76, meglio del tempo con cui vinse la gara nel 2023, segno che le regolazioni effettuate dal Team Faggioli sono certamente efficaci. Attenzione alla tattica del ragusano Franco Caruso che opportunamente studiato ogni particolare del percorso al volante della Nova Proto NP 01-2 ed il portacolori Best Lap ha affilato opportunamente le armi ed alla terza salita praticamente il tempo tra il siciliano e Degasperi ha differito di solo 5 centesimi di secondo. Alla possibile sfida per il vertice parteciperà certamente Matteo Moratellli, che ha trovato delle soluzioni efficaci per la sua Nova Proto turbo, su un tracciato che piace decisamente al pilota trentino. Sergio Farris continua il lavoro di sviluppo della Wolf Mistral ed i tempi della seconda e terza salita hanno dato ragione alle modifiche volute dal pilota sardo che mira dritto alla classe E2SC-SS 2000, mentre per le motorizzazioni motociclistiche della classe sportscar fino a 1600 appassionerà la sfida tra Mirko Venturato, Damiano Schena ed Alberto Dall’Oglio sulle Nova Proto NP 03 Aprilia ed il trentino campione 2023 Filippo Golin sulla Osella PA 21 Jrb.
Il bolognese Marco Capucci è in ottima forma sulla Osella PA 21 ed ha confermato le scelte effettuate in prova. Esperienza e familiarità con auto e percorso hanno certamente contribuito alle proficue ricognizioni di Michele Ghirardo sulla Lotus Exige in versione silhouette, con cui punta al gruppo E2SH, come il salernitano della Tramonti Corse Giuseppe D’Angelo su Ferrari 488 per il gruppo GT, la categoria della super car dove a caccia di punti preziosi ci sono Fabrizio Vettorel con la versione 458 del Cavallino ed il padovano Roberto Ragazzi sulla 488 Evo. Anche le generose TCR hanno un ottimo terreno per esprimersi al meglio e Francesco Laffranchi ha trovato in prova le migliori soluzioni per l’Audi RS3 LMS. Gruppo E1 decisamente spettacolare con Luca Spinetti che sulla Subaru Impreza vuole il successo, anche se altrettanto efficaci sono stati Andrea Destefani con la Renault Clio di classe 2000 ed il sempre concreto Enrico Trolio con la Peugeot 106 di classe 1600. Determinato già in prova Denis Mezzacasa che su Seat Leon Supercopa è stati decisamente il più disinvolto del gruppo Racing Start Cup, come il milanese Gianluca Luigi Grossi su Renault Clio in Racing Start Plus, sebbene Ivano Cenedese abbia riservato l’attacco decisivo per la gara al volante anche lui della Renault Clio Rs. Nella Racing Start proficue le tre salite per Francesco Ballarini su MINI RSTB e Paolo Venturi su Honda Civic Type-R in RS aspirate. L’agilità della BMW M3 ha permesso ad Andrea Lombardi di preparare bene la gara, come l’intesa con la Honda Civic ha fatto per il triestino Carmelo Fusaro, che punteranno rispettivamente al primato in A-S e N-S.
Per la gara di Auto Storiche è stato l’esperto e sempre tenace Tony Fassina ad esaltare il fascino della mitica Lancia Stratos di 2° Raggruppamento con cui il trevigiano punterà ad ottenere il miglior tempo generale. Per il 4° raggruppamento ancora un pezzo di leggenda ha trovato la migliore interpretazione del percorso: la Lancia Rally 037 di 4° raggruppamento di Umberto Scariot, dove è previsto un confronto molto ravvicinato con Daniele Negrente su BMW M3, mentre Giuseppe Pezzo su Porsche 911 Sc è stato il più preciso del 3° Raggruppamento. I tre hanno praticamente realizzato dei riscontri cronometrici in fotocopia. Marino Fochesato su Fiat Abarth 1000, ha prenotato il ruolo di primo attore di 1° Raggruppamento.
A fine delle due gare le premiazioni saranno a Pin D’Avena sul palco situato al centro dell’ampia attrezzata.