Si chiude il torneo toscano con un’altra sconfitta per Hdl

Dalmonte: “Dopo questa settimana torniamo a casa più ricchi” 

La Dukes Cup in terra toscana (si è giocato a Sansepolcro) si chiude con un’altra sconfitta per Hdl Nardò Basket. Dopo il ko con Scafati, nella “finalina” per il terzo e quarto posto la spunta pure Avellino, che negli ultimissimi possessi di un confronto molto equilibrato ha un pizzico di freschezza e di lucidità in più. Per analisi e giudizi compiuti a coach Dalmonte servirà avere il roster finalmente al completo e una condizione fisica omogenea per tutti. Ma sono i problemi classici della fase di pre-season.    

Zugno, Mouaha, Stewart jr., Ebeling, Iannuzzi sono i primi, cinque, alfieri scelti dal coach neretino. Assenti Donadio per gli impegni con la Nazionale U23 di 3×3 e Woodson, scavigliatosi ieri sera e tenuto precauzionalmente a riposo. Pronti, via, 6-0 per il Toro. Il time out non migliora la partita degli irpini, i granata vanno sul 10-0. Dalmonte spedisce nella mischia Thioune e Rapetti. Avellino rompe il ghiaccio dopo oltre sei minuti con Chinellato dalla lunetta. Entra anche Nikolic. Ma i verdi rientrano rapidamente nel match approfittando di un paio di minuti di confusione totale di Hdl. Nardò sotto al primo stop 13-12

In avvio di secondo quarto c’è in campo Kebe. Nardò non è più quella dei primi minuti e Avellino firma il primo allungo della sfida (21-15). In questa fase sono Mouaha e Iannuzzi a tirare la carretta, ma il livello generale della prestazione sale evidentemente con i titolari in campo. Il bilancio dei primi due quarti è in perfetta parità: 28-28. 

Botta e risposta in avvio di terzo quarto, partita che migliora per intensità e qualità. Dalmonte ricomincia le rotazioni, stavolta la risposta delle seconde linee è un po’ più confortante. I campani si tengono stretto il punto di vantaggio alla fine della frazione (42-41).

Si va a sprazzi, Avellino esce bene dai blocchi nell’ultimo segmento, ma Nardò rientra. Nessuna delle due, manco a dirlo, vuole perdere. Si va di punto a punto, anche se si segna abbastanza poco. Il Toro finisce con il quintetto migliore, ma l’uomo della partita è l’avellinese Mussini, che sigla i tre canestri decisivi, uno dietro l’altro. Il saldo finale è sin troppo severo per Hdl, 63-54.

Il Toro “fa legna” in vista degli impegni ufficiali. Il quarto posto alla Dukes Cup serve solo per gli annali. Dopo una settimana di lavoro e quattro amichevoli tra Emilia e Toscana, ora il gruppo granata farà ritorno a casa. Prossimo test di pre-season, l’ultimo prima del debutto in campionato, sabato 21 settembre a Benevento con Virtus Roma. 

“Abbiamo giocato 4 partite in 6 giorni – è il bilancio di coach Luca Dalmonte – ci sono situazioni da migliorare evidentemente e anche situazioni da aggiungere come tema tattico. Dopo questa settimana e questi 4 impegni così differenti tra loro torniamo a casa più ricchi e abbiamo un vissuto su cui lavorare per essere migliori domani. Non è il momento di parlare di risultati e non voglio scivolare nella banalità della stanchezza o delle rotazioni che non ho potuto fare. Abbiamo un bagaglio che portiamo a casa e da cui ripartiremo nel momento in cui torneremo in palestra mercoledì. In questo momento ci sono “soggetti” che funzionano e su cui dobbiamo insistere e altri che non funzionano e che richiederanno tutti i nostri sforzi”.

“È stata una settimana molto positiva – aggiunge il Gm Paolo Avantaggiato – perché serviva confrontarci in partita e misurare la nostra crescita. Devo ringraziare il presidente Tommaso Greco che ci ha messo nelle migliori condizioni possibili in questi giorni con le strutture in cui la squadra è stata e ha lavorato e in generale con tutta l’organizzazione della trasferte e degli spostamenti. Le premesse ideali per il lavoro dello staff tecnico e dei giocatori. Torniamo a casa con buone sensazioni”.

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