E’ iniziata dall’Acquacetosa di Roma nel pomeriggio di mercoledì 25 settembre l’avventura della nazionale italiana alla WBSC Blind Baseball International Cup 2024, un torneo ad invito arrivato alla seconda edizione che si disputerà dal 27 al 29 settembre al Farnham Park, complesso della Baseball Softball Uk, alle porte di Londa. Il gruppo azzurro si radunerà e giovedì mattina volerà nel Regno Unito, per confermare gli ultimi successi. L’Italia, culla della formula BxC, Baseball Giocato da Ciechi ideata da Alfredo Meli, ha vinto la prima edizione della Coppa Internazionale WBSC disputata a Beek, Paesi Bassi, nel 2022 ed è campione d’Europa in carica dopo la prima edizione della competizione continentale del 2023.

«Partiamo con l’obiettivo di vincere, di fare il bis – conferma il manager azzurro Marco Corazza – Le sensazioni di partenza sono molto positive. Abbiamo la doppia responsabilità di confermarci e vincere, ma i tre giorni di raduno organizzati dalla Fibs sono stati importanti per fare gruppo, per crescere, ma anche di mostrare un po’ anche in ambito mondiale a che livello è arrivato questo sport».

Il Baseball giocato da ciechi è entrato ufficialmente nel mondo paralimpico, grazie al lavoro di Andrea Marcon è a tutti gli effetti una disciplina Fibs. «Il baseball è uno sport complesso – prosegue Corazza – ma io che lo seguo da diciotto anni non posso che notare che in questi anni hai avuto segnali di crescita anche sui nostri atleti. I ragazzi che si sono avvicinati a questa disciplina, sono entrati a pieno titolo in questo mondo e ora magari corrono tra  prima e seconda in 10 secondi, massimo 11, il che non è poco. E’ migliorato il livello di tutte le squadre, sia in battuta che in attacco e difficilmente si vedono partite noiose, perlomeno in Italia. Magari all’estero c’è ancora da crescere e il Mondiale può essere anche un momento per parlare con la altre nazionali, fargli vedere il nostro tecniche, il modo in cui giochiamo. Sarà un’occasione di crescita per il movimento».

Con quali aspirazioni partiamo? «Sicuramente per  vincere, quanto meno per arrivare fino in fondo. Gli avversari più pericolosi? Tanto per cominciare Cuba. Ogni tanto mi arrivano dei filmati su come giocano, so che hanno cambiato un pochino. Nei Caraibi il baseball ce l’hanno del sangue, per cui sarà una bella bella sfida. Sono molto curioso di vedere anche il Pakistan, hanno due o tre giocatori molto interessanti, ma soprattutto sono curioso, un po’ come di tutti, di vedere la Cina che non ho mai visto all’opera. Mi dicono che Inghilterra e Usa sono cresciuti. Il livello sarà insomma molto alto».

Gli azzurri di Marco Corazza debutteranno venerdì 27 settembre alle 9 e alle 14,30 si misureranno con Cuba; sabato è in programma la terza gara eliminatoria contro l’Olanda, alle 12,15. Nel pomeriggio sono previste le semifinali e domenica le finali.