È calato il sipario sulla straordinaria edizione nostrana dei Campionati Mondiali Giovanili di Karate, in scena a Jesolo, e l’Italia è da record! È record dal punto di vista sportivo, perché la squadra azzurra mai era riuscita a conquistare 5 ori e 15 medaglie complessive in un Mondiale. Ed è record dal punto di vista organizzativo, perché mai 1995 atleti provenienti da 109 nazioni avevano partecipato a un’edizione della rassegna iridata WKF!
IL TITOLO U21 DI MATTEO AVANZINI
Eravamo rimasti a ieri, ai 4 ori tra cadetti e juniores kumite, ed anche oggi è risuonato l’inno italiano al Palazzetto del Turismo di Jesolo: Matteo Avanzini è il Campione del Mondo U21 dei +84 kg di kumite! Un grande trionfo per il già vicecampione continentale senior, che ha strameritato questo titolo iridato, dominando ogni avversario sia nella fase eliminatoria di mercoledì che nella finalissima di oggi.
La sfida è stata contro il bosniaco Bostandzic. Dopo 1 minuto di studio, Matteo ha messo a segno uno yuko. L’incontro è poi continuato con attacchi e difese, con diversi tentativi di proiezione da una parte e dall’altra. Matteo ha gestito molto bene, senza difendere eccessivamente ma anzi attaccando ancora, fino a infilare un altro yuko a 12 secondi dalla fine e a meritare la vittoria per 2-0.
LE SFIDE PER IL BRONZO
Oggi sono arrivati anche 5 bronzi su 7 finaline disputate dagli azzurri. La prima medaglia di giornata è dell’U21 Orsola D’Onofrio che, nel kata, ha portato Anan Dai e si è imposta con una grande prestazione contro la belga Chiara Manca. Una sfida equilibrata fra due atlete molto brave, il risultato è stato infatti 42.00 a 41.90.
Nel kumite, invece, Anna Pia Desiderio (68 kg) ha sfidato l’egiziana Zeinelabdin e dopo quasi 3 minuti di parità assoluta, l’azzurra è riuscita a mettere a segno una proiezione e chiudere l’incontro, a 3 secondi dalla fine, sul risultato di 3-0.
Asia Pergolesi (+68 kg) se l’è vista con l’ungherese Fleischer. Anche questo un incontro molto bello, tutto deciso da yuko e che si è concluso 4-3 per Asia, che ha così portato a casa il terzo bronzo di giornata.
Tornando al kata, ma a squadre, l’Italia era impegnata in una doppia sfida per il bronzo e le ha vinte entrambe, nel maschile con (Salvatore Camanzo, Emanuele Caponera ed Emanuel Romagnoli e nel femminile con Roberta Dominici, Francesca Crucitti e Martina Padoan.
La squadra femminile ha sfidato la Francia portando il Pachu ed ha vinto con un netto 41.7 a 40.3. La squadra maschile ha portato Ohan nella sua sfida contro Hong Kong e si è imposta 41.4 a 38.2.
Si sono piazzati con un bel quinto posto mondiale, invece, gli atleti di kumite U21 Raffaele Astarita e Gabriele Pezzotti. Astarita (67 kg) contro il portoghese Goncalves, nonostante un incontro molto equilibrato, non è riuscito purtroppo a prevalere (4-2 il risultato finale). Pezzotti (84 kg) contro il saudita Alzahrani, ha pagato l’inizio scoppiettante dell’avversario che nei primi secondi si è portato in vantaggio di 5 punti. Gabriele si è poi rimboccato le maniche e ha quasi completato la rimonta, dovendosi però fermare sul 9-7 per il saudita.
TUTTE LE MEDAGLIE ITALIANE
ORI – Matteo Avanzini (+84kg kumite U21), Emanuele Califano (61kg kumite Juniores), Ludovica Legittimo (48kg kumite Juniores), Graziella Ecchili (61kg kumite Cadetti), Almerico Tommasino (70kg kumite Cadetti).
ARGENTI – Federico Supino (+76kg kunite Juniores), Alvise Toniolo (68kg kumite Juniores).
BRONZI – Squadra femminile kata (Cadetti/Juniores), Squadra maschile kata (Cadetti/Juniores), Orsola D’Onofrio (kata U21), Matteo Freda (kata Cadetti), Anna Pia Desiderio (68kg kumite U21), Asia Pergolesi (+68kg kumite U21), Elisa Cattaneo (66kg kumite Juniores), Nicole Correddu (+61kg kumite Cadetti).
NON SOLO RISULTATI SPORTIVI
Questi Mondiali Giovanili sono stati da record anche per altri motivi. L’evento è stato pensato e organizzato dalla FIJLKAM e dal comitato locale Multisport Veneto nel segno dell’innovazione e dell’ecosostenibilità: dai tatami riciclabili al 20% all’organizzazione totalmente plastic-free, passando per il progetto di riforestazione di Lio Piccolo e per il trasporto esterno totalmente elettrico!
Per la prima volta, inoltre, gli arbitri hanno sostituito le bandierine con la nuova tecnologia dei joystick che ha funzionato benissimo.
Una grande soddisfazione, dunque, per questa prima volta dei Mondiali Giovanili di karate in Italia!