IL TORO ROMPE IL GHIACCIO, BATTUTA LIVORNO

Primi due punti per HDL Nardò Basket, Stewart jr. e Woodson decisivi

Arrivano finalmente i primi due punti per HDL Nardò Basket. Nel mare tempestoso delle tre sconfitte consecutive, l’imbarcazione granata finalmente giunge in porto. Una vittoria voluta e sofferta, ma quasi mai in discussione quella contro Libertas Livorno 1947, in cui spiccano le prove decisive di Stewart jr. (22 punti) e Woodson (21), nel contesto di una prestazione di squadra molto più confortante di quelle precedenti. L’avversario di giornata, concorrente diretta per la salvezza, rimandata ad altre occasioni, quando saprà crescere nel collettivo oltre lo stratosferico Adrian Banks.   

Novità nel primo quintetto di HDL, ci sono Woodson, Mouaha, Stewart jr, Nikolic e Iannuzzi. Il sacrificato è Ebeling. Partenza d’orgoglio e di punti (7-0) per i granata, che sanno di giocarsi molto in termini di fiducia e credibilità. Stewart jr. splendido terminale offensivo dei padroni di casa, Livorno soffre ma tiene. La prima impressione è che la difesa di HDL sia più compatta ed energica. Dalmonte chiede aiuto alla panchina con Donadio, Thioune, Zugno ed Ebeling. Toscani bravi a ricucire i 6 punti di svantaggio, complice la solita pausa del Toro. Ma il finale del primo quarto elegge mattatore Woodson, schiacciata in contropiede e bomba sulla sirena per il 20-14 definitivo.

Nardò trova risorse preziose anche nelle seconde linee di giornata: Thioune nel pitturato c’è e si sente, Ebeling è bravo a mettersi al posto giusto per la tripla dall’angolo del 27-18. Sull’altro fronte è Banks a creare più di qualche grattacapo, ma non è certo una sorpresa. Entra in partita (e nel tabellino) anche Filloy, altro big della Libertas. Rifiatano Nikolic (due falli) e Stewart jr., Zugno prende campo, canestri e fiducia. Iannuzzi e Mouaha riportano avanti il Toro di 9 lunghezze (36-27) a 180 secondi dalla fine del secondo quarto. Banks, fuoriclasse senza tempo, riporta sotto gli amaranto, Dalmonte ha bisogno di un lucchetto sull’americano. Il prof. Woodson c’è sempre quando serve, terza preziosa bomba di giornata (la quarta fa il giro del cerchio ed esce). Pausa lunga sul 41-31.

Si riparte con una tripla a testa per Banks e Stewart jr., segnali di un lungo corpo a corpo. Mouaha colpisce dall’arco e incendia gli oltre 1100 spettatori del Pala San Giuseppe (per la terza giornata consecutiva oltre 1000 presenti). Un altro canestro di Woodson fa segnare il +12, massimo vantaggio granata. Fantoni fa 4 punti consecutivi, gli risponde Stewart jr. (canestro e fallo) che si fa beffe della difesa di Italiano. Ma ogni allungo granata è rintuzzato da Banks, giocatore enorme che tiene a galla i suoi. Dalmonte tiene in campo Donadio e Nikolic per un quintetto un po’ diverso dal solito, finale d’orgoglio dei toscani (63-56).

Fratto da sotto segna il -5 livornese, servono calma e sangue freddo. Quella di Stewart jr., l’uomo di Philadelphia infila una tripla provvidenziale allo scadere dei 24 secondi. Woodson scaccia le paure con un altro colpaccio dal perimetro, di nuovo +14 e toscani colpiti al cuore. O almeno, così sembrerebbe. Fantoni e il solito Banks rosicchiano 5 punti, Dalmonte chiama il time-out. Nuovo momentaccio HDL, quarto fallo di Woodson che è costretto ad accomodarsi in panchina. Zugno fa tris, spezzando il pericoloso break amaranto, poi deve lasciare il campo per il quinto fallo. Hooker fa -6 dalla lunetta. È una faticaccia. Segna Stewart jr., poi Woodson timbra ancora dal perimetro a 104 secondi dal termine (+11). La schiacciata in contropiede di Mouaha serve forse per chiudere il match e sicuramente per gli highlights. Woodson ruba la palla della sicurezza. Il finale è dolce: 82-71.  

Il Toro rompe il ghiaccio, finalmente. 2 punti in classifica e il pieno di fiducia. 

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