E’ stata una personalità poliedrica, un vero maestro dall’anima creativa.  Il genio visionario Giancarlo Moscara si spense esattamente cinque anni fa, ovvero il 13 novembre 2019 nella sua casa-studio alla periferia del capoluogo salentino. Ha rappresentato l’anima vivace del Salento rientrando di diritto nell’elenco dei ‘nomi più illustri’, divenendo di fatto un punto di riferimento importante del panorama artistico locale.

Nato a Lecce nel 1940, da giovanissimo si appassiona all’arte. Alla fine degli anni ’50 inizia ad insegnare Progettazione e Decorazione Pittorica presso l’Istituto d’Arte di Lecce e continua per oltre ventanni ad insegnare a nuovi artisti. Dalla pittura alla grafica, all’illustrazione e alle nuove tecniche digitali, la sua attitudine alla sperimentazione è stata subito del tutto naturale.

Negli anni ’60, all’inizio della sua personale ricerca e interpretazione di grandi temi contemporanei, Giancarlo Moscara elabora un suo linguaggio pittorico ispirandosi ai grandi maestri del ‘900 e rielaborando sperimentazioni vicine alle avanguardie. Non è certamente da meno il contesto in cui vive: la Lecce di quegli anni gli offre importanti stimoli , da Vittorio Bodini ad Adriano Olivetti.

La svolta arriva però all’inizio degli anni ’70 dove intraprende la fase più impegnata, quella delle grandi tematiche sociali E questa nuova fase porta anche un cambio di strumenti: è il disegno adesso a farsi carico dell’intelligenza visionaria dell’artista. La critica più attenta parla di ‘disegno politico’ e Moscara diventa subito uno dei più grandi esponenti di questo capitolo dell’arte italiana.

Tra Roma e Milano arriva il successo con la grafica. Sono molteplici le collaborazioni nella sua lunga esperienza con testate e aziende del panorama italiano, da Agip a Olivetti a Iri. Nel 2015 le sue opere, dopo aver fatto il giro d’Italia, tornano ad essere ospitate dall’Università del Salento e nel 2017 la sua approda a Art&co di Lecce, con la mostra l’Intreccio. Tra i suoi lavori grafici, vi è anche il logo ‘Salento d’Amare’ che nacque per sponsorizzare la squadra del Lecce Calcio ai tempi della gestione della famiglia Semeraro.

La Provincia di Lecce presieduta dall’avvocato Lorenzo Ria che annoverava come vice presidente il prof. Luigino Sergio ( attuale Sindaco di Martignano) diedero vita alla stagione del marketing promozionale del territorio. Con determinazione dirigenziale n. 4860 del 23 agosto 2002 si affidava allo studio Moscara Associati Sas la progettazione del logo medesimo da utilizzare appunto per la campagna di sponsorizzazione dell’U.S. Lecce.

In data 31 ottobre 2002 fu firmato il contratto di cessione del marchio al fine di favorire e promuovere l’immagine del territorio e della aree specifiche,peculiarità,mendiante rapporto di sponsorizzazione del Lecce per le s.s. 2002/03 e 2003/04.

Nel 2003 il giorno 15 del mese di aprile arrivò la proposta della Moscara Associati alla Provincia di Lecce, di vendita definitiva del marchio ” Salento d’Amare”, cedendone quindi in esclusiva tutti i diritti di utilizzo per la comunicazione istituzionale.

Con determina dirigenziale n. 38 del 15 maggio 2003 a firma del Dott. Giorgio Felline, l’ente provinciale si impegnò ad acquistare il marchio dalla Moscara Associati Sas di Clementina Pece & C. per un importo di € 20.658,28.

Il famoso logo divenne così di proprietà della Provincia di Lecce, con la prospettiva di aver ottenuto uno strumento immateriale di primissimo valore dato dal suo inventore.


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