Focus di Michele Giannotta

L’istituto eroga, a favore di enti pubblici e privati, finanziamenti a medio e lungo termine per il settore sportivo e culturale.

La genesi.

‘Istituto per il Credito Sportivo”, è stato istituito la vigilia di Natale del 1954 con la legge 24 dicembre 1957, n.1295. ad opera dell’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. La stessa legge, pubblicata in gazzetta ufficiale n.9 del 13/01/1958, trasferì di diritto all’istituto le operazioni creditizie in carico alla Banca Nazionale del Lavoro per la gestione speciale del credito sportivo, trasferendogli inoltre i diritti, i privilegi e le facoltà spettanti alla BNL relativamente a queste operazioni. Il patrimonio iniziale consisteva nel fondo di dotazione di lire 500 milioni per lire 250 milioni dal Comitato olimpico nazionale italiano (C.O.N.I.) e per lire 250 milioni dalla Banca nazionale del Lavoro come enti fondatori.

Vi parteciparono anche la Cassa Depositi e Prestiti, Monte dei Paschi di Siena, Consorzio di Credito per le Opere Pubbliche,Istituto Nazionale delle Assicurazioni,Istituto Bancario San Paolo di Torino, Banco di Napoli, Banco di Sardegna . Costituiva altresì elemento patrimoniale dell’Istituto il versamento da parte del C.O.N.I. dell’aliquota del 3 per cento calcolata sugli incassi lordi dei concorsi pronostici ( Totocalcio, ecc…ndr,) a norma dell’articolo 6 del D.LGS 14 aprile 1948 n. 496.

Il primo mutuo concesso fu per un importo pari a 15 milioni di lire al tasso di interesse del 5% e una commissione del 1,75%, risale al marzo del 1959 e fu destinato alla sistemazione e all’ampliamento del campo sportivo del Comune di Angri, in provincia di Salerno.

Il presente.

L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. è stata trasformato in Società per Azioni di diritto singolare, divenuta efficace il 1° luglio 2024. L’Assemblea dei Soci riunitasi il 22 novembre scorso ha eletto i nuovi Organi Sociali che resteranno in carica per tre esercizi, fino alla data di approvazione del Bilancio 2026.

Il capitale sociale è di Euro 835.528.692,00 ed è rappresentato da 835.528.692 azioni
ordinarie, prive di valore nominale.

Il principale azionista di Ics è il ministero dell’Economia (80,4%), seguito da Sport & Salute (la ex Coni Servizi con il 6,7%) e Cdp (2,2%%). Dall’azionariato sono uscite a luglio scorso adottando il diritto di recesso prima della trasformazione in ente pubblico dell’ICSC le principali banche private quali Intesa San Paolo e le Generali.

Il restante delle quote sono suddivise: l’1,3% Unicredit, Mps l’1,5%, Bnl l’1,7% circa, Dexia Crediop il 3,1% e il Banco di Sardegna lo 0,5%, il 2,6% è in mano alle citate banche in uscita.

Nell’ultimo bilancio di Ics nel dettaglio si constata precisamente che, in seguito alle cause intentate, sono stati recuperati complessivamente 61 milioni di euro sulla base della delibera che i commissari straordinari approvarono nel 2013. Bnl ha rinunciato al ricorso in Cassazione sui 9,8 milioni chiesti indietro. Unicredit ha soccombuto in appello per 9,7 milioni (8,4 milioni di dividendi e 1,3 di interessi e oneri). Le cause contro Generali e Banco di Sardegna sono ancora in primo grado. In virtù della loro natura pubblica Cdp, e Sport e Salute hanno rispettivamente restituito 16,8 milioni e 4,21 milioni.

Il neoeletto Consiglio di Amministrazione è composto da:

  • Beniamino Quintieri, riconfermato Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • *Antonella Baldino, designata Amministratore Delegato della società;
  • Luigi Borrè
  • Claudia Improta
  • Ernesto Lavatelli
  • Monica Petrella
  • Mario Torrisi

Il neoeletto Collegio Sindacale è composto da:

  • Silvio Salini, Presidente
  • Samantha Gardin
  • Alfonso Ponticelli
  • Angela Florio, Sindaco supplente
  • Domenico Sapia, Sindaco supplente
  • * Antonella Baldino, romana, è la prima a ricoprire la carica di Amministratore Delegato nell’ex ente pubblico economico, precedentemente gestito da un Direttore Generale. Con una solida esperienza nel settore finanziario, ha ricoperto ruoli di rilievo presso Cassa Depositi e Prestiti, Unicredit, Capitalia e Mediocredito Centrale. È stata inoltre membro dei consigli di amministrazione di Sace, Simest, Fintecna, Ansaldo Energia, Generali Investments Europe e Generali Real Estate. E’ gia’ stata consigliere di amministrazione del Credito Sportivo in quota proprio di Cassa spa e dopo l’ingresso dell’ex presidente Andrea Abodi nel governo Meloni aveva assunto per un periodo la carica di presidente ad interim della banca dello sport prima della nomina di Quintieri.
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