Il vento nel Salento taglia i visi, caldo di solito,
alita su ciò che resta dei nostri ricordi.
Nel ricordo non c’è solo ciò che abbiano vissuto,
ma ciò che siamo. Il ricordo non è soggettivo, personale. Quella è reminiscenza.
Il ricordo è oggettivo e collettivo, è memoria.
È la storia di una terra che vive attraverso i suoi segni, le sue tradizioni, le ferite e il peso dei Santi portati in spalla nelle processioni.
L’Identità di una persona,
come quella di in luogo,
non è scritta nei tratti del suo volto, ma nel peso del nome, nel coraggio del cuore, nella profondità del pensiero.
E se penso al Salento, alla sua voglia di stare ovunque, al suo essere provinciale ma riconosciuto dal mondo, non posso non pensare al suo ritrovarsi.
Il mare azzurro che è vita e prestigio.
La terra rossa che è fatica e germoglio.
I muretti a secco, confine e restanza.
Le pietre, custodia e fermezza.
Il cielo, abbraccio e certezza.
La luna piena e lucente,
Cammino e fierezza.
E come siamo noi salentini?
Figli di tamburelli ed ulivi,
di musica fremente e di antiche credenze.
Selvatici,come i papaveri di campo,
rossi ad indicarne la passione.
robusti come querce secolari,
ferme ad abitare i terreni.
Spontanei, come le piante di cappero, te le trovi dove non puoi immaginarlo.
Di compagnia, come gli asfodeli, impegnati a colorare i luoghi abbandanonati.
Profumati come le camomille, ne senti la presenza anche se si nascondono.
Fieri, come i carrubi, danno la misura a ciò che è più prezioso. Rari e diversi,come le orchidee, le vengono a studiare dall’altrove.
Per questo…
Margherita. Il più bello tra i fiori di campo,
scelta nei racconti per la bellezza, semplice e complessa.
Riconoscibile tra le infinite fioriture.
Profumata di antico e passato.
Socievole, dai petali che si guardano riconoscendone i simili.
Ma unica nelle sue diversità che ne raccontano la storia.
Vieni al mondo per amare ed essere amata.
Per amare il bello,
i prati fioriti e i tramonti sublimi,
che porterai per sempre con te.
Per essere amata da chiunque ti conosca e da noi, per cui sarai la cosa più preziosa per sempre.
Sceglierai tu chi t’ama e chi non t’ama, da che parte del campo girare lo sguardo, con quali fiori fare amicizia.
Sei venuta al mondo Margherita,
Nel tuo nome la nostra storia, la tua identità.
Sei venuta al mondo Margherita per crescere sul tuo stelo robusto, raccogliere con i tuoi petali il vento che porta lo iodio e per donare la bellezza della tua corolla a chiunque la incontri.
Margherita
Questi sono i versi struggenti, toccanti, pieni di amore verso una nuova vita che è venuta al mondo, scritti da un papà sinceramente innamorato della propria figlioletta.
Così sul profilo Facebook Stefano Minerva Sindaco di Gallipoli e Presidente della Provincia di Lecce ha accolto l’arrivo della sua primogenita.
La moglie Marta Balzani ha dato alla luce ieri mattina all’ospedale di Gallipoli la piccola Margherita. Congratulazioni e felicitazioni da parte di tutto lo staff Giovanissimi del Salento alla famiglia Minerva Balzani e un caloroso benvenuto alla piccola salentina augurandogli Ogni Bene per la sua vita.