“Il Campaccio è una questione di famiglia, provo un sentimento fortissimo nei confronti di questa gara. L’ho sempre corso sin da bambina e ho bellissimi ricordi di quando lo correva mio papà”. È nel segno di Nadia Battocletti il 68esimo Campaccio Cross Country Race. E non potrebbe essere altrimenti con la splendida e storica vittoria dell’azzurra agli EuroCross di Antalya in Turchia di domenica. Immensa Nadia, fonte d’ispirazione per tutta l’atletica mondiale e anche per l’Unione Sportiva Sangiorgese che da sempre organizza l’evento, per i 140 volontari e per i tanti tifosi che applaudiranno il 6 gennaio la plurititolata campionessa d’Europa, argento olimpico Parigi 2024, sui mitici prati di San Giorgio su Legnano (Milano).NADIA: “HO ANCORA MARGINI” – L’evento è stato presentato al Why Run Milano in corso Sempione, con l’argento olimpico dei 10.000 in video-collegamento. “Sono felice per il risultato di domenica ad Antalya – commenta la mezzofondista delle Fiamme Azzurre – non sono riuscita a prendere al volo la bandiera tricolore ma ci proverò al Campaccio”. L’obiettivo è presto detto: riportare l’Italia al successo a 31 anni dall’ultima volta (Silvia Sommaggio nel 1994). Guardando al prossimo quadriennio che porterà a Los Angeles 2028, Nadia spiega che “quando terminerò l’università sarò un’atleta a tempo pieno. So che ho tanti margini e devo provare a esplorarli, per crescere il più progressivamente possibile e farmi trovare pronta nei grandi appuntamenti”. Dopo un 2024 stellare (argento olimpico dei 10.000 e quarto posto nei 5000, doppio oro europeo a Roma, oro continentale nel cross ad Antalya, record italiani a ripetizione) Battocletti apre il suo 2025 al Campaccio frequentato fin dalle categorie giovanili. Da senior ha risalito la classifica, partendo dall’undicesima posizione del 2018 a soli diciott’anni, la sesta nel 2019, 2020, 2022, la quarta nel 2023 e la seconda nel 2024. Al via con lei ci saranno altre due campionesse europee a squadre della corsa campestre: Ludovica Cavalli (Bracco Atletica) e Federica Del Buono (Carabinieri).UOMINI – Tra gli atleti annunciati, l’attesa in chiave azzurra è soprattutto per Iliass Aouani (Fiamme Azzurre) che tornerà in gara dopo il primato personale di 2h06:06 nella maratona di Valencia, seconda prestazione italiana di sempre al pari di Yeman Crippa a febbraio. Aouani ha chiuso in ottava posizione nelle ultime tre edizioni del Campaccio. Torna l’ugandese Oscar Chelimo (Atl. Casone Noceto), bronzo mondiale nel 2022 sui 5000, al Campaccio terzo nel 2021, quarto nel 2023 e secondo nell’ultima edizione 2024. Dovrà vedersela con il giovane keniano vincitore della Cinque Mulini Matthew Kipkoech Kipruto, e con un altro talento keniano come il campione mondiale U20 dei 5000 Andrew Kiptoo Alamisi. Annunciati anche il burundese Egide Ntakarutimana (Atl. Casone Noceto), il sudafricano Maxime Chaumeton e l’azzurro Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) campione europeo a squadre della mezza maratona e recente vincitore della Torino City Marathon con 2h11:13 all’esordio sulla distanza. MEI: “SIMBOLO DEL CROSS” – È intervenuto in collegamento il presidente FIDAL Stefano Mei: “Mi spiace non essere presente per via di alcuni impegni concomitanti. Il cross ha dato un segnale importante, grazie a tanti atleti che si sono distinti, anche se in Italia non è decollato ancora come dovrebbe, perché è una disciplina che richiede fatica e impegno. L’appuntamento con il Campaccio è un nodo cardine, irrinunciabile, simbolo vero della corsa campestre e che unisce la dimensione di evento internazionale. Faccio i miei auguri a tutti, atleti di ogni età ed organizzatori e volontari, spero che l’evento riesca alla perfezione”.

BOCLASSIC: AL VIA ANCHE CAVALLI E FANIELLa BOclassic Alto Adige si avvicina e il parterre di partecipanti si delinea sempre di più. Oltre ai già annunciati Nadia Battocletti e Yeman Crippa, a 20 giorni dal via si aggiungono quattro grandi nomi: il 31 dicembre saranno presenti alla gara maschile l’azzurro Eyob Faniel e l’ugandese Oscar Chelimo, entrambi già vincitori della Corsa di San Silvestro a Bolzano. Inoltre, l’azzurra Ludovica Cavalli e l’etiope Aleshign Baweke saranno impegnate nella gara femminile.Faniel tornerà a cimentarsi nei 10 chilometri (8 giri di percorso) a cinque anni dal successo del 2019, un’impresa riuscita in precedenza ad Alberto Cova (1985) e Salvatore Antibo (1988). Il 32enne delle Fiamme Oro, ex detentore dei record italiani della maratona e della mezza, sfiderà il due volte vincitore Chelimo (2020 e 2022), bronzo nei 5000 ai Mondiali di Eugene. Farà ritorno a Bolzano anche Cavalli (Bracco Atletica). Nella scorsa edizione la campionessa europea a squadre del cross è stata quinta (16:15) nella gara di 5 km. Un’altra medaglia d’oro, invece, farà il suo esordio nella gara altoatesina: Baweke si è laureata campionessa del mondo U20 sui 3000 metri.

AL PRESIDENTE STEFANO MEI L’ONORIFICENZA DI COMMENDATORE

Al Palazzo del Quirinale, nel corso di un’udienza privata, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato al presidente della FIDAL Stefano Mei l’onorificenza di Commendatore che gli era stata conferita in giugno. “Per me che seguo (ed ho praticato) l’atletica dal lontano 1976 è stato un onore ed un’emozione indescrivibile – racconta Mei, campione d’Europa dei 10.000 a Stoccarda nel 1986, presidente della Federazione dal gennaio 2021 e di recente confermato per altri quattro anni -. Condivido questo riconoscimento con tutto il movimento, gli atleti, i tecnici, le società di appartenenza, i giudici. Grazie Presidente Mattarella”.L’incontro è stata anche l’occasione per ricordare i successi dell’atletica italiana nell’ultimo quadriennio, al termine di una stagione in cui il movimento azzurro si è consolidato al vertice d’Europa e si è confermato competitivo a livello mondiale, riscuotendo sempre maggiore interesse e seguito. Tra gli appassionati, anche il presidente Mattarella, che non ha fatto mancare il proprio sostegno agli azzurri durante le Olimpiadi di Parigi e in occasione degli Europei all’Olimpico di Roma, e che dopo la visita istituzionale dell’11 giugno ha scelto di tornare allo stadio in forma privata nella serata successiva per emozionarsi ancora con le imprese degli atleti italiana.

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