Lecce e Inter si affrontano allo stadio Via del Mare nella 22^giornata di Serie A. Giampaolo conferma il 4-3-3 schierato a Cagliari: Falcone in porta, Baschirotto e Jean al centro della difesa con Guilbert e Dorgu sulle fasce. A centrocampo spazio a Pierret, in cabina di regia, affiancato da Helgason da una parte e Coulibaly dall’altra. In attacco Pierotti e Morente a supporto di Krstovic. L’Inter risponde con il solito 3-5-2: Sommer, Bastoni, De Vrij, Darmian, Dumfries, Frattesi, Zienliski, Mkhitaryan, Carlos Augusto, Lautaro e Thuram.

LA CRONACA DEL PRIMO TEMPO

A passare in vantaggio al minuto 5 è l’Inter: retropassaggio aereo di Coulibaly per Guilbert. Il francese si fa cogliere impreparato da Thuram che, con un serie di finte, penetra in area di rigore e serve Frattesi: l’ex Sassuolo davanti a Falcone non sbaglia.

Al 7′ su cross di Pierotti in area di rigore, Mkhitaryan rischia di combinarla grossa andando a un passo dall’autogol. Un pizzico di fortuna alla fine lo aiuta e alla fine la palla si spegne in calcio d’angolo. Dalla bandierina si presenta Helgason che mette un bel traversone sulla testa di Baschirotto che però impenna sulla traversa.

Al 15′ altro errore difensivo da parte dei padroni di casa: Dumfries anticipa Dorgu, crossa in mezzo; Baschirotto è bravo a spazzare ed a innestare un contropiede molto pericoloso; Pierret recupera in extremis sull’out di destra e serve in movimento Pierotti: l’argentino prolunga la palla a Krstovic che viene atterrato irregolarmente ai limiti dell’area di rigore. Calcio di punizione da un’ottima posizione che però viene sprecato.

Al 20′ i nerazzurri si divorano clamorosamente il gol del 2-0: Baschirotto spazza in area di rigore una palla insidiosa che sbatte sulla schiena di Pierotti. Il tocco involontario dell’esterno del Lecce termina sui piedi di Thuram che, solo sul primo palo, si divora il gol del raddoppio.

Nell’arco di pochissimi secondi l’Inter si vede poi annullare ben 2 reti per fuorigioco: la prima viene siglata da Carlos Augusto e la seconda da Frattesi.

Al 28′ il Lecce sembra voler dare una scossa: Dorgu si libera personalmente di Frattesi e fa partire un tirocross dal limite dell’area, non trova né la porta né i compagni.

A sei minuti dal termine del primo tempo l’Inter raddoppia: errore di Dorgu nel servire Pierret, il francese si fa scippare il pallone da Zienliski, quest’ultimo serve Lautaro che si sposta il pallone sul sinistro e, dal limite dell’area, calcia fortissimo sul primo palo, mettendo il pallone sotto l’incrocio.

LA CRONACA DEL SECONDO TEMPO

All’inizio della seconda frazione un cambio per parte: Ramadani subentra a Coulibaly, Bisseck all’ammonito De Vrij.

Il Lecce ha subito l’occasione per accorciare le distanze: Morente disegna un bel cross sulla testa di Krstovic. La palla termina alta sulla traversa.

Al 53′ Dorgu si prende il fondo e crossa sul primo palo per l’inserimento di Helgason che anticipa Bastoni e gira al volo con il sinistro senza però trovare la porta.

Un minuto più tardi ci riprova il Lecce con il suo numero 9: ottima transizione offensiva, con Pierotti che appoggia per Krstovic, il quale si sposta il pallone sul destro e calcia dal limite. Sommer respinge in calcio d’angolo.

Al 56′ Frattesi serve al vertice dell’area di rigore Lautaro; l’argentino con uno splendido tocco di tacco regala l’assist a Dumfries per il gol del 3-0.

Tre minuti più tardi l’Inter la chiude: Thuram legge benissimo il movimento di Frattesi e lo serve con un filtrante. Falcone anticipa irregolarmente l’autore dell’1-0 e lo atterra. Per l’arbitro non ci sono dubbi, calcio di rigore. Dagli 11 metri si presenta il neo entrato Taremi che non sbaglia e cala il poker nerazzurro.

Nonostante il risultato, i padroni di casa non smettono di giocare: al 70′ Pierret vede Krstovic e lo serve; il montenegrino pesca Pierotti che calcia, ma il tiro respinto in calcio d’angolo.

Dalla bandierina gli uomini di Giampaolo realizzano un bello schema che si conclude con una grande conclusione di Ramadani sotto l’incrocio dei pali. Sommer è costretto ad un intervento straordinario.

Al 78′ dopo uno duro scontro di gioco con Dorgu, Barella resta a terra dolorante; il centrocampista si rialza zoppicante dopo diversi minuti.

All’83’ i giallorossi vanno ancora una volta vicini al gol: calcio di punizione insidiosissimo di Helgason che crossa alla ricerca di un compagno, ma il pallone sfila senza essere deviato e finisce a centimetri dal secondo palo.

La partita termina così senza altri particolari azioni pericolose: un’Inter straripante annienta il Lecce. Continua il momento negativo dei giallorossi reduci da 3 sconfitte nelle ultime 5 e a rischio zona retrocessione in attesa dello scontro Venezia-Verona; dall’altra sponda c’è la possibilità di volare in vetta alla classifica con una gara da recuperare.

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