L’infortunio di Woodson riapre le porte di Nardò al funambolo di New York

“Nardò è come una seconda casa, il ritorno è la cosa più bella che potesse accadermi”

Russ Smith è un nuovo giocatore di HDL Nardò Basket, che in questa seconda metà di campionato dunque potrà tornare a contare sul talento enorme del funambolo di New York, già in granata negli ultimi due campionati di A2. L’occasione per il ritorno del play/guardia è l’infortunio ad Avery Woodson, che priverà il Toro per diverse settimane del suo giocatore più importante. Un colpo di mercato che il club granata ha chiuso in poche ore con l’obiettivo di superare l’emergenza di questa fase della stagione e di consegnare a coach Mecacci un’opzione di grande livello ed esperienza. 

“Sono molto emozionato di tornare a Nardò – dice Russ Smithche è come una seconda casa. Tommaso, Marco, Cesare, Mimmo, Alberto, sono come una famiglia per me. Nardò è una città calorosa e io amo la gente di Nardò, che mi fa sentire bene. La sento come una parte di me. Capisco che questa è una situazione d’emergenza. Sinceramente stavo venendo in vacanza a Nardò questa settimana, solo per vedere i miei amici. Quando ho deciso con la mia vecchia squadra di separare le nostre strade, ho detto ai miei amici a Nardò che sarei venuto a trovarli visto che ero libero. Invece, abbiamo raggiunto un accordo in 12 ore ed è la cosa più bella che potesse accadermi. Marco è stato fantastico. Ora, però, è il momento di giocare e di salvare di nuovo la stagione. Ce la faremo”.

Russ Smith, classe 1991, 183 cm. per 84 kg., è stato nel 2013 l’eroe dei Lousville Cardinals, con cui ha vinto il campionato NCAA (la sua maglia numero 2 verrà poi ritirata qualche anno dopo dall’ateneo del Kentucky). Selezionato dai Philadelphia 76ers alla 47esima chiamata del Draft NBA 2014, ha giocato in seguito con New Orleans Pelicans e con Memphis Grizzlies. Quindi, esperienze (e record personali) in D-League, Cina, Porto Rico e Turchia prima del primo approdo a Nardò nel dicembre 2022, dove ha contribuito in maniera decisiva al miglior risultato di sempre del basket neretino, cioè i playoff di A2 con Cantù, raggiunti anche grazie alle sue medie straordinarie (23 punti nel girone Rosso e 27 nella seconda fase) e alla sua prodezza all’ultimo respiro nella partita di Latina. Lo scorso anno Smith è stato, di nuovo, uno dei protagonisti della sofferta salvezza di Nardò (36 presenze in totale a 19.5 di media), scrivendo altre pagine indimenticabili dell’avventura granata tra i giganti del basket e diventando l’uomo della Provvidenza per tutti i tifosi neretini. Dopo una breve esperienza nella Super League in Iran, con la canotta di Tabiat, con cui negli ultimi mesi ha giocato 13 partite a 24.7 di media, Smith ha accettato la nuova chiamata del suo club del cuore. Perché certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano.

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