“Quando abbiamo chiesto la proroga del fondo per il professionismo femminile in Legge di Bilancio, il governo ci ha voltato le spalle. Oggi, dopo due mesi, nel Milleproroghe viene finalmente recuperata – seppur parzialmente – una misura che avrebbe dovuto essere garantita sin dall’inizio. Un primo passo importante, certo, ma la verità è che se non avessimo alzato la voce questa battaglia non sarebbe neanche arrivata in Parlamento.”
Lo dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Partito Democratico, commentando la decisione del governo di prorogare per un anno il fondo per il professionismo sportivo femminile.
“Siamo felici che il fondo sia stato prorogato – prosegue Gribaudo – ma questo risultato arriva con un colpevole ritardo. Due mesi fa il governo bocciava il nostro emendamento, salvo poi fare marcia indietro sotto la pressione delle calciatrici e della Figc e di chi, come noi, non ha mai smesso di portare avanti questa battaglia. Una battaglia giusta, che non può fermarsi a un intervento tampone: servono almeno tre anni di programmazione per dare stabilità e prospettive al settore.”
Continua la parlamentare del PD: “È stato imbarazzante assistere al teatrino politico di queste lunghe settimane. Ci auguriamo che questo sia solo il punto di partenza di un impegno serio per il professionismo femminile, senza più passi indietro. E soprattutto, che il governo impari ad ascoltare quando le proposte sono nell’interesse dello sport e delle atlete, senza fare discorsi di bandierine politiche.
“In questi giorni le Azzurre della nazionale di calcio sono ad allenarsi a Coverciano, lì dove questa battaglia ha trovato una voce importante e le voglio ringraziare. Il loro impegno, il loro coraggio e la loro determinazione hanno fatto la differenza. Ora il nostro compito è continuare a sostenere il professionismo femminile, senza stop & go, ma con un vero piano di crescita per il futuro ” conclude Chiara Gribaudo.