MARCATORI: Gerbaudo al 36’p.t.; Malcore al 10’s.t.
CASARANO= Fernandes; Barone, Legittimo (dal 15’s.t.Versienti), Morales; Cajazzo, D’Alena (dal 30’s.t. Cerutti), Logoluso (dal 45’s.t.Perez), Pinto; Ferrara (dal 43’s.t.Opoola), Loiodice; Malcore (dal 32’s.t.Saraniti). A disposizione: Alloj, Milicevic, Guastamacchia, Cerutti. Allenatore: Di Bari
NOCERINA= Wodzicki; Troest, Barone (dal 19’s.t.Tempre), Addessi (dal 31’s.t.Carnevale), Gerbaudo, Sparandeo, Faiello, Bottalico, Padalino, Marquez (dal 35’s.t.Favetta), Felleca (dal 32’s.t.Provenzano). A disposizione: Agostino, Giacinti, Carnevale, Vono, Cecere, Fraraccio. Allenatore: Campilongo
Arbitro: Kovacevic di Arco
Note: ammoniti, Fernandes, Ferrara, Troest, Addessi, Gerbaudo, Faiello. Espulso l’allenatore Di Bari
La copertina va di diritto agli oltre 3.500 spettatori presenti oggi sugli spalti: il loro straripante calore ha fatto da contraltare all’intensa pioggia caduta prima della gara che non ha assolutamente scoraggiato nessuno, ma avuto solo l’abilità di “guastare” lo spettacolo in campo, a causa del terreno allentato. Tutti, ma proprio tutti ci tenevano ad essere presenti a conferma che il connubio squadra-città è carnale. L’atmosfera che trasuda il vecchio “Capozza” ha qualcosa di magico, gli incessanti cori che arrivano dalla Curva Nord, piena come un uovo, e che trascinano tutti, fanno venire la pelle d’oca. Impossibile restare insensibili: scene come queste sono destinate a passare di diritto nell’album dei ricordi indelebili e, da qui, alla storia pallonara di questa città. Con simili presupposti, impossibile non offrire una prestazione da incorniciare, in una gara, in ogni caso bella, vibrante, intensa fino all’ultimo secondo. Il Casarano parte alla grande, comprime gli avversari nella propria metà campo, confeziona almeno tre occasioni pulite da gol, dando l’impressione di poter passare in vantaggio da un minuto all’altro. La Nocerina si difende come può, tenta l’arma della pressione sui costruttori di gioco del Casarano, con poca fortuna. Cajazzo sembra indemoniato, rivelandosi una vera e propria spina nel fianco dei molossi. Si ripete spesso che il calcio è bello perché è strano, imprevedibile, e la conferma giunge puntuale con il vantaggio della Nocerina che, nel momento migliore del Casarano, al 36’ passa in vantaggio con Gerbaudo. Il “pugno” in pieno volto incassato dal Casarano, però, non scoraggia affatto i rossazzurri che, dopo un inizio di ripresa arrembante, e dopo aver ancora sciupato ancora un paio di ghiotte occasioni, al 10’, il guizzo del “solito” Malcore (tredicesimo gol per lui in campionato), mette la firma al pareggio che, alla fine della fiera, risulterà piuttosto stretto.