Un salto misurato a 8.12 regala l’argento europeo indoor a Mattia Furlani, che aggiunge ad Apeldoorn (Olanda), malgrado i soli vent’anni d’età, una nuova perla alla sua già lunga collana di podi internazionali. L’oro finisce al collo del bulgaro Bozhidar Saraboyukov, che precede Furlani di un solo centimetro, con l’8.13 realizzato nell’ultima prova a disposizione. Gara equilibratissima: il bronzo dello spagnolo Lester Lescay vale gli stessi 8.12 dell’italiano, avanti per la seconda miglior prova (8.10). Nei 400 è fantastica Alice Mangione: con una prova di notevole intelligenza tattica (52.67 in rimonta), guadagna l’accesso alla finale continentale di domani sera.

FURLANI: “HO LITIGATO CON LA RINCORSA” – “Sono più arrabbiato che amareggiato – racconta Mattia Furlani – perché valgo misure molto migliori di queste, ma stasera ho litigato con la rincorsa: ho sbagliato io la gara. Nello sport ci sta, soprattutto nelle discipline tecniche. È comunque una medaglia internazionale, è sempre importante, ci saranno altre tappe più prestigiose di questo Europeo. Durante la gara ho provato a risolvere i problemi con la rincorsa, l’ho spostata di oltre un metro indietro, ogni salto la ricalibravo. Purtroppo è andata così. Questa serata mi insegna tantissimo: come gestire la rincorsa, come interpretarla. A Nanchino non sarà un riscatto, non c’è niente da riscattare perché è quello è l’appuntamento più importante. Tra due settimane saremo lì per cercare di dare il massimo con tutti i migliori al mondo”.

KAMBUNDJI RECORD EUROPEO – La perla è senza dubbio rappresentata dal fragoroso 7.67 realizzato dalla svizzera Ditaji Kambundji nei 60 ostacoli, record europeo che abbassa il limite precedente (7.68 della svedese Susanna Kallur, realizzato a Karlsruhe il 10 febbraio del 2008) di un centesimo di secondo. L’olandese Visser, è seconda con uno strepitoso 7.72. Tra gli uomini, oro al polacco Jakub Szymanski, in 7.43, a precedere la coppia francese composta da Belocian (7.45) e Mathey (7.50). Triplo donne alla spagnola Ana Peleteiro-Compaoré, atterrata ai 14.37 della miglior prestazione europea 2025. Nei 1500 metri, esito imprevisto tra le donne, con la francese Agathe Guillemot ad imporsi in 4:07.23 (e la favoritissima britannica Georgia Bell rimasta fuori dal podio), e totalmente in linea con il pronostico in campo maschile, con il norvegese Jakob Ingebrigtsen ad imporsi in volata (3:36.56). 

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