Marcatori: Ferrara al 4’, Loiodice all’11’, Versienti al 15’, Malcore al 31’p.t

ANGRI=Pizzella Ciriello, Casalongue (dal 28’p.t. Mettivier), Cassese, Drame, Giannini (dal,12’s.t.Drole), Severino, Kunic, Lombardo (dal 28’s.t.Rosolino), Donnarumma (dal 35’s.t. Pettenon), Ruggiero. A disposizione:Viscovo, Gaeta, Kliajic, Turchet, Petricciuolo.  Allenatore:Scorsini

CASARANO= Fernandes, Barone, Guastamacchia (dal 19’s.t. Perez), Pinto (dal 12’s.t. Teijo); Cajazzo, D’Alena (dal 10’s.t.Legittimo), Logoluso, Versienti (dal 6’ s.t.Cerutti), Ferrara (12’s.t. Saraniti), Malcore, Loiodice. A disposizione: Alloj, Rizzo, Opoola, Milicevic =Allenatore: Giampaolo (Di Bari squalificato)

Arbitro: Bortolussi di Nichelino

Note, ammoniti: Guastamacchia

“Veni, vidi, vici”, parafrasando la celebre frase di Giulio Cesare nel raccontare la celerità con cui s’era sbarazzato degli avversari nella battaglia del Ponto, il Casarano chiude felicemente la “campagna” in Campania (4 vittorie e due pareggi, 21 gol segnati e 4 subiti) superando “celermente” l’Angri, in soli 30’, grazie agli acuti dei tre “tenores” Ferrara, Loiodice e Malcore e la rete di Versienti. Infatti, al “Pinto” di Angri, non c’è stata storia: il Casarano “orfano” di mister Di Bari, squalificato, in tribuna e sostituito egregiamente da Giampaolo in panchina, dopo solo 4’ è già in vantaggio con un preciso colpo di testa di Ferrara, imbeccato da un preciso assist di Versienti: è il prologo allo show che, da lì a poco, il Casarano avrebbe offerto allo sportivo pubblico di Angri che, alla fine della gara, ha tributato il suo applauso e gli apprezzamenti al presidente Filograna e ai dirigenti in tribuna e alla squadra rossazzurra, all’uscita dal terreno di gioco. Dopo soli 6’ il Casarano raddoppia: Ferrara (da incorniciare la sua gara), in versione suggeritore, innesca Loiodice che mette alle spalle dell’incolpevole Pizzella. Nel novero dei marcatori entra anche Versienti (14’), abile ad incunearsi in area, sul suo versante di sinistra e calciare e a fare gol con la complicità di un difensore. Per il Casarano è un monologo, il suo “strapotere” è devastante e ciò al di là della prestazione dell’Angri, apparso imbelle e smarrito. Non poteva mancare la zampata di Malcore (31’) nello score dei marcatori  che irrompe in area e firma il suo quattordicesimo gol, sfruttando a dovere il filtrante dell’onnipresente Ferrara. Poi è solo possesso di palla e azioni a ripetizione del Casarano che, nella ripresa, timbra anche la traversa con Loiodice. Applausi!

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