Salvatore Bianco, classe 1943 è un geometra in pensione, ha un passato da imprenditore edile ed è nella FCI Comitato Regionale Puglia da quando è nato. Per 28 anni ne è stato il presidente Ha gareggiato da giovanissimo, esordiente, allievo, junior e dilettante. La passione per la bici gli è stata trasmessa da suo padre, che era un artigiano della bicicletta. A 13 anni ha avuto il piacere di trascorrere un’estate a Milano nella bottega di Cino Cinelli, conoscendo come in un sogno ad occhi aperti Coppi e i grandi campioni dell’epoca.
Finite le vacanze torno’ a Lecce dove tutt’oggi risiede e diplomatosi, ha iniziato la professione di geometra. Negli anni ha maturato una grande esperienza politica rimanendo per vent’anni alla presidenza del Consorzio delle Marine Leccesi e divenendo assessore comunale per le marine, lo sport, il tempo libero, la protezione civile, il decentramento e i problemi della casa, incarichi che ha rivestito per nove anni presso il Comune di Lecce. Ha speso molte delle sue risorse nell’organizzazione di gare di ciclismo di ogni livello e promuovendo questo fantastico sport soprattutto in Puglia. Nel 1981 è stato eletto con tre voti su cinque presidente del Comitato Provinciale di Lecce, in quattro anni porto’ il numero delle società affiliate da 5 ad oltre 100: un successo che gli consentì di diventare presidente pugliese nel 1985, incarico che ha rivestito fino al 2012. E’ iperattivo, abituato a stare in trincea, a battersi per quello in cui crede. Il passaggio della ” corsa rosa” a Lecce e nel Salento nel 2003 voluta fortemente dall’ allora presidente della Provincia di Lecce, Lorenzo Ria, in stretta sinergia con il sindaco dell’epoca Adriana Poli Bortone, fu importante il suo apporto in termini di competenze ed esperienza.
Quando il mondo conobbe Lecce ed il Salento.
Il Giro d’Italia – l’ultimo del compianto Marco Pantani – partì da Lecce, il 10 maggio del 2003. Fu, quella, tra le manifestazioni più significative che contribuirono ad esportare oltre i confini pugliesi e nazionali l’immagine di Lecce e dell’intero Salento, un Salento festante e tinto di rosa.
Un percorso di promozione, che peraltro negli anni non si è arrestato, che mi auspico possa continuare nel futuro, puntando sempre più in alto, e al quale spero di poter dare ancora il mio contributo.
Mi piace ricordare quei giorni con le parole di Candido Cannavò, pubblicate sulla Gazzetta dello Sport del 10 maggio 2003, con la speranza che Lecce e il Salento siano sempre, per chi vi atterra, un pezzetto di paradiso.
“…se un giorno un uomo viaggiasse ai confini dell’atmosfera e venisse paracadutato alla cieca sull’Italia in qualsiasi luogo atterrasse troverebbe un pezzetto di paradiso. Prima o poi, girando per borghi e città della nostra penisola, ci si rende conto dello straordinario Paese in cui abbiamo la fortuna di vivere. Sarà per i tanti anni e per la vita di viaggi che mi porto dietro, io a questa conclusione patriottica onesta e reale i sono già arrivato da un pezzo. E tuttavia, se da quell’aereo fantastico ti capita di atterrare su Lecce, bè, pentiti per tutti gli anni che hai peccato, ignorando questo “gioiellino” d’Italia, questa culla d’arte, di cultura, di poesia, di nobile artigianato, di vita semplice e accattivante. Il Giro d’Italia è atterrato al posto giusto. E ora fa del cuore di Lecce – non solo di quello del prezioso barocco, ma anche del cuore vero – la pista del suo decollo”.


Avv. Lorenzo Ria, Già Presidente della Provincia di Lecce.
La stessa volontà per l’instancabile Salvatore Bianco per tutti Totò, a distanza di 22 anni, lo ha riportato a gestire il Comitato Organizzatore della 4a tappa di quest’ anno, la Alberobello-Lecce di 189 km., sempre con Adriana Poli Bortone sindaco, proprio come nel 2003.
ECCO LA SCALETTA DEL 13 MAGGIO.
Una giornata ricchissima di emozioni e appuntamenti da non perdere attende la città di Lecce per l’arrivo della tappa 4 del Giro d’Italia, in partenza da Alberobello.

Tappa pianeggiante con un solo breve strappo a Putignano. Si connettono le principali città della zona tramite strade ampie e sostanzialmente rettilinee. In città si segnalano i consueti ostacoli al traffico come rotatorie, spartitraffico, isole salvapedoni…). A Lecce si entra nel circuito finale appena dopo l’arrivo. Si percorrerà quindi quasi l’intero circuito di circa 12 km prima di transitare sull’arrivo e affrontare un giro completo.
Ultimi km
Ultimi 3 km pianeggianti con una sola curva significativa a circa 1200 m dall’arrivo. Finale su strade ampie con l’ultimo chilometro in leggera curva verso sinistra fino alla retta finale di 300 m su asfalto larghezza 8 m.

DALLE 12:15 INIZIANO LE ATTIVITÀ
La giornata parte con i saluti istituzionali e la presentazione della tappa, seguita da una serie di eventi coinvolgenti come il Cycling Cup per bambini, la pedalata Mediolanum, Brooks Run, Fantagiro, momenti musicali, interviste, arrivo delle mascotte, attività con Fondazione Notte della Taranta, Giro-E e tanto altro.
DALLE 16:47 ENTRA NEL VIVO LA GARA
Speakeraggio in diretta per il passaggio dei ciclisti e spazio ai principali sponsor.
ARRIVO PREVISTO TRA LE 17:01 E LE 17:23
Seguito da un grande momento celebrativo con le premiazioni alle 17:30.
Tutti gli appuntamenti si terranno nell’area di arrivo a Lecce, con momenti di intrattenimento per grandi e piccoli.

Per info su viabilità, parcheggi e navette puoi consultare il sito www.girolecce2025.it
Michele Giannotta