Confermando il miglior tempo segnato ieri nelle prove ufficiali, Francesco Conticelli (Nova Proto NP01) può tornare nella sua Marsala (TP) con in mano la Coppa Selva di Fasano numero 66, vinta nella gara valida come seconda tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna Zona Sud. Il valore del successo ottenuto dal pilota siciliano (nella foto sotto), nella gara che si è svolta oggi a Fasano (BR), è espresso dal record migliorato sulla singola salita di 5,6 Km, nel percorso dal via sulla SS 172 “Dei Trulli” al traguardo su via Toledo, a Selva di Fasano: 2’07”28 è il rilevamento registrato nella seconda delle due manches odierne, più rapido di 18 centesimi del precedente riferimento, appartenente al fiorentino Simone Faggioli. Conticelli è sempre stato il più veloce tra i 171 piloti che hanno partecipato alla gara, risultando il migliore anche in prima manche, realizzando per somma di tempi la migliore prestazione assoluta. Alle sue spalle, Achille Lombardi ce l’ha messa tutta, sulla sua Osella PA30 motorizzata Judd V8: nel confronto tra le due sole 3 litri in gara, il pilota potentino ha però accusato un distacco complessivo di 5”08, concludendo al secondo posto. L’altra sfida tra le vetture Prototipo, tra le motorizzazioni 2 litri, è andata a favore del rientrante Luigi Fazzino (Osella PA 2000 Turbo), terzo assoluto davanti all’idolo locale Francesco Leogrande, quarto su Osella PA21 4C Turbo.
Le più accattivanti vetture GT hanno a loro volta scatenato l’emozione del pubblico, ancora una volta straripante sia nel paddock nei pressi della linea di partenza, sia lungo il percorso fino alla Selva. Ad ammaliare più di tutti è stata la Ferrari 488 Challenge che Lucio Peruggini (sopra), pilota foggiano habitué della salita fasanese, ha portato alla vittoria sfiorando la top-ten, classificandosi undicesimo. Ha concluso alle sue spalle il locale Francesco Montagna, che ha piazzato la sua Lamborghini Huracàn davanti all’impressionante Aston Martin Vantage GT3 guidata dall’altrettanto temibile pilota Napoletano Pietro Nappi. Nelle altre categorie, molta impressione hanno destato le ben 49 vetturette appartenenti alla classe Le Bicilindriche: derivate dai modelli Fiat 500 e 126, tra questi gioielli della meccanica è emerso Angelo Mercuri, davanti a Mirko Paletta e Oronzo Montanaro. Una lotta accesa è quella che si è sviluppata tra altri due piloti locali, stavolta nel Gruppo Racing Start: a vincere è stato Giovanni Angelini (Honda Civic Type R), davanti a Ivan Pezzolla (Mini Cooper JCW) e Cosimo Laghezza (Peugeot 308 GTi).
L’arrivo nel paddock di Fasano dell’attore Christopher Lambert (sopra, accolto da Laura De Mola) ha scatenato le attenzioni dei fans, che si sono accalcati per salutare il loro idolo “immortale”. È stato un incontro tra gli Highlanders del cinema e del Motorsport, quando l’attore francese ha conosciuto altri personaggi indimenticabili come Cesare Fiorio, responsabile sportivo di Lancia, Fiat e Ferrari, o Mauro Pregliasco, campione italiano rally con la Lancia Stratos, l’ing. Pino D’Agostino, progettista del motore Ferrari V10 campione del mondo con Michael Schumacher, e infine Giancarlo Fisichella, tre volte vincitore in F.1 con Jordan e Renault. Il pilota romano è stato nuovamente parte della corsa, salendo sulla Ferrari California apripista, che prima della partenza di Gara 2 ha portato in cima alla Selva la bandiera di start sorretta da Laura De Mola, presidente dell’organizzazione della Egnathia Corse.
L’attore e conduttore TV Jimmy Ghione ha tenuto fede al suo ruolo di favorito, doveroso in termini di esperienza di gara, rispetto ai suoi colleghi dello spettacolo: impegnati anche quest’anno nel Trofeo Vip, ai personaggi dello show-business è toccato applaudire Ghione, nuovo vincitore di questa 19. edizione, che si è corsa come consuetudine sulle Volkswagen Lupo fornite dalla Epta Motorsport. Il pallavolista Luigi Mastrangelo ha concluso stavolta al secondo posto, davanti al conduttore televisivo Savino Zaba, all’attrice Roberta De Santis, al karateka Stefano Maniscalco, all’arbitro internazionale Manuela Nicolosi e al performer teatrale Raffaello Tullo. Tutto da rifare, invece, per gli attori Stefano Masciarelli e Francesca Brambilla, per la showgirl Patrizia Pellegrino e per l’Assessore della Regione Puglia Fabiano Amati, che nei rovesci di fortune tipici delle corse non hanno raggiunto il traguardo.
