“Sarà il mio primo Golden Gala, è stimolante quasi come un Mondiale: davanti al pubblico di casa, a tutte le persone che conosco… e quando ricapita di saltare davanti alla tua gente?”. Parola di Mattia Furlani, bronzo olimpico e campione mondiale indoor del lungo, tra le stelle annunciate del Golden Gala Pietro Mennea – Presented by IP di venerdì 6 giugno allo stadio Olimpico di Roma, presente alla conferenza stampa per raccontarsi. “Ricordo ancora quando da piccolo gareggiavo al Palio dei Comuni, oppure da tifoso aspettavo ore per un autografo di Usain Bolt. Venivo addirittura a veder gareggiare mia sorella Erika al Silver Gala, il giorno prima del Golden: in poche parole il Golden Gala è casa mia, è il meeting che ‘sento’ di più”. A Roma l’avversario sarà di nuovo il campione olimpico, il greco Miltiadis Tentoglou. “Sono sicuro che quella dell’Olimpico sia una gran pedana, anche se diversa da quella degli Europei. La rivalità è tanta, come è giusto che sia soprattutto in un periodo in cui sto migliorando, e l’obiettivo è di avvicinarmi sempre di più fino a superarlo”.
In preparazione alla notte magica di Roma, nelle scorse settimane ha vissuto “un’esperienza bellissima negli Stati Uniti perché uscire di casa per vedere come si allenano alcuni dei più forti al mondo, se penso che il campione olimpico dei 100 metri Noah Lyles era lì a Clermont, è qualcosa di impagabile che arricchisce e fortifica. Un’esperienza che mi ha formato: è importante adattarsi anche ad altre situazioni, ad esempio saltare con rincorsa ridotta o con il vento contrario, per avere stabilità”.
Nella prima gara della stagione all’aperto, sabato ad Atlanta, ha già dimostrato di essere in buona condizione: secondo posto con 8,28. “Ma posso esprimermi molto meglio di quello che ho visto, ci sono ancora tante lacune a livello tecnico e anche fisico. La programmazione dovrà essere gestita per avere un picco ai Mondiali di settembre a Tokyo, quindi siamo ancora in un periodo di introduzione, poi affronterò il lavoro più intenso a luglio. Sto bene, dobbiamo seguire il mio stato di forma attuale e proseguire così”. Provando anche gare di sprint? “Un saltatore in lungo deve essere un velocista. Potrei gareggiare sui 100 metri? Magari forse quest’anno, chissà, anche se poi non faccio staffette – sorride l’azzurro – ma fa parte del lavoro, può essere di allenamento, quindi perché no?”.
Stefano Mei, presidente FIDAL: “È sempre un’emozione, al mio quinto Golden Gala da presidente dopo cinque da atleta, perché è un’occasione di gareggiare in casa per i nostri ragazzi che stanno offrendo un’immagine straordinaria dell’Italia, dopo i successi degli Europei dell’anno scorso. Il Golden Gala è una pietra miliare dell’atletica italiana, pensato nel 1980 da un grandissimo presidente come Primo Nebiolo per ricreare un’atmosfera di distensione dopo il boicottaggio delle Olimpiadi di Mosca. Nella storia sono passati da qui tantissimi campioni, ma questa generazione è la più forte di sempre. È motivo di orgoglio vedere così tanti azzurri che combattono, come Mattia che a vent’anni è già un atleta maturo, e tutti sanno come comportarsi. Vederli gareggiare alla pari con gli altri in un contesto così importante, e spesso avere la meglio, è un plusvalore che il pubblico deve apprezzare. Ci saranno anche star internazionali, ma con questi ragazzi sono tranquillo e so che potrò tifare, tutti potranno provare a vincere”.
Marco Sicari, meeting director: “Siamo orgogliosi di presentare un cast di primissimo piano: tra le gare più prestigiose il lungo con Mattia Furlani, i 5000 con Nadia Battocletti, i 100 metri, il disco con tutte le migliori. Nel salto in alto ci sono 6 dei primi 10 nel ranking mondiale e manca il nome di Gianmarco Tamberi che sta facendo del suo meglio per essere protagonista al Golden Gala. Se sarà in condizione, regalerà la sua presenza ai tifosi dell’atletica italiana e sarà con noi allo stadio Olimpico, è quello che ci auguriamo tutti. Sono numerose le promozioni per favorire la partecipazione del pubblico, dalle condizioni favorevoli per i tesserati FIDAL e per i possessori di Metrebus Card. Da sottolineare che il Golden Gala fa parte dell’iniziativa per valorizzare il Made in Italy nel mondo attraverso lo sport, insieme al Ministero degli esteri, e stiamo ragionando affinché la nomina di Andy Diaz come ambasciatore dell’Italia nel mondo avvenga proprio all’Olimpico poco prima dell’inizio delle gare. Inoltre sarà un Golden Gala all’insegna della sostenibilità, secondo gli standard di World Athletics, e ribadiamo la nostra sinergia con il World Food Programme”.
Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute: “Roma e il Parco del Foro Italico stanno sempre più assumendo la connotazione di polo centrale per i grandi eventi sportivi nazionali e internazionali, un centro polifunzionale. Cerchiamo di stare al passo con i tempi, di renderlo sempre più attraente e competitivo. Con la FIDAL c’è una collaborazione proficua e ringrazio il presidente Mei anche per la comprensione che ha avuto sul progetto di utilizzare lo spazio dello stadio dei Marmi Pietro Mennea per gli Internazionali di tennis con campi temporanei, poi nella seconda settimana di giugno dopo il Golden Gala inizieranno nuovi lavori sull’impianto che riguardano le gallerie sotto le tribune e il museo Pietro Mennea. La nostra visione sullo stadio dei Marmi prevede anche di rigenerare la parte superiore che sarà aperta al pubblico per l’attività fisica”.
Flavio Siniscalchi, capo del Dipartimento per lo Sport: “Il Golden Gala per noi ha un significato straordinario, non è solo una competizione con campioni come Mattia Furlani che interpretano i valori dello sport. È un evento che ogni anno si rinnova, un’occasione di incontro tra generazioni diverse e culture diverse che si riconoscono e si rispettano a vicenda. Ormai c’è un modello consolidato che ha reso il Parco del Foro Italico invidiato in tutto il mondo, i grandi eventi internazionali portano un notevole ritorno economico e possiamo farlo solo attraverso un gioco di squadra”.
Alessandro Onorato, assessore allo sport di Roma Capitale: “Siamo felici che il Golden Gala sia a Roma, la sua casa naturale. Qui c’è un campione come Mattia Furlani, che svolge per i ragazzi un ruolo molto importante: con la sua immagine e le sue vittorie diventa un simbolo per promuovere la pratica sportiva e i valori dello sport nei più giovani. Il Golden Gala è un grande evento che arricchisce un programma già ampio di Roma, che nelle ultime settimane ha ospitato centinaia di migliaia di persone tra gli Internazionali di tennis, la finale di Coppa Italia, le partite di Lazio e Roma e appuntamenti religiosi come l’intronizzazione di Leone XIV e il Giubileo delle Confraternite. Grandi eventi gestiti in maniera impeccabile, nonostante infrastrutture non moderne, che hanno generato ricadute economiche, turistiche e occupazionali funzionali per la crescita di Roma. Bisogna scegliere che modello di città vogliamo: una città ferma, musealizzata, come era in passato o proiettata verso lo sviluppo”.
Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Trenitalia: “Il connubio tra un’eccellenza italiana nel mondo come Frecciarossa e lo sport ha radici storiche, ma anche una prospettiva futura. Ci piace sostenere manifestazioni prestigiose che accolgono talenti, esportare il messaggio a livello internazionale. Qualche anno fa abbiamo costruito questa partnership ed è un successo, guardiamo con fiducia ai Mondiali di Tokyo dove saremo al fianco della Nazionale e anche agli Europei del prossimo anno. Gli esempi sportivi sono importanti per le nuove generazioni: a dare il nome al nostro primo Frecciarossa 1000 è stato Pietro Mennea”.
