Casarano, si lavora all’iscrizione in Serie C.
Dopo la vittoria del campionato di Serie D girone H, avvenuta oramai quasi un mese fa, il management del Casarano con in testa il presidente Antonio Filograna Sergio sta lavorando intensamente in questi giorni agli aspetti burocratici per l’iscrizione al prossimo campionato di serie C.
Innanzitutto va adeguato lo statuto sociale. Con la promozione in un campionato di Lega Pro, va trasformata la forma giuridica, da società sportiva dilettantistica a quella calcistica professionistica, pur mantenendo la qualifica di S.R.L. Società responsabilità limitata. Il capitale azionario per il 100% è in mano ad una società, la “ RES Partners SRLS” con sede a Genova.
Per quanto concerne l’iscrizione, la FIGC di recente ha introdotto regole ancora più stringenti per garantire la solidità economica delle società e la regolarità dei campionati della terza serie nazionale. In particolare:
- Le nuove soglie di fideiussione: per la Serie C l’importo della garanzia “a prima richiesta” raddoppia da 350.000 a 700.000 euro, salvo “premi” per i club virtuosi che rispettano l’indice di liquidità (almeno 0,8), i quali potranno limitarsi a 350.000 euro se optano per il deposito cauzionale. In caso di indicatori finanziari fuori soglia, la fideiussione può aumentare fino al 15% in più.
- Obiettivo sostenibilità: la FIGC punta a premiare i club più solidi e a scoraggiare pratiche rischiose, introducendo controlli sempre più rigorosi su stipendi, debiti e indicatori di bilancio. Dal 2026/2027 arriveranno nuovi parametri di controllo.
Che cos’è una fideiussione sportiva?
Partiamo dalle nozioni di base: cosa sono queste garanzie finanziarie, o fideiussioni, richieste dalla Federazione? Immaginatele come una sorta di “polizza assicurativa” che i club devono presentare.
Servono a garantire che, anche in caso di difficoltà del club (come mancata iscrizione, fallimento o esclusione), ci siano fondi per coprire certi debiti: parliamo di stipendi a giocatori e staff per la stagione a venire, debiti verso la Lega o la FIGC stessa.
Ecco le due strade per mettersi in regola
I club hanno principalmente due strade per fornire questa garanzia :
- La fideiussione classica: una garanzia “a prima richiesta” rilasciata da una banca, una compagnia assicurativa (che deve avere requisiti di solidità ben precisi, come un buon rating) o un intermediario finanziario autorizzato con almeno 100 milioni di euro di capitale sociale.
Cos’è “la fideiussione a prima richiesta”? Significa che, in caso di inadempienza del club, la Lega può escutere subito la garanzia senza dover andare in tribunale. - Il deposito cauzionale (o escrow account): in pratica, il club versa l’intera somma richiesta su un conto bancario vincolato a favore della Lega calcio.
Il termine ultimo per presentare tutta la documentazione, incluse le garanzie, è perentorio: 6 giugno 2025. “Perentorio” significa che non sono ammessi ritardi: chi sgarra è fuori. L’unica eccezione riguarda le finaliste dei playoff di Serie C per la promozione in B, che avranno tempo fino all’11 giugno 2025. Dopo queste date, la Co.Vi.So.C., la commissione di vigilanza, esaminerà le carte e deciderà chi avrà la Licenza Nazionale per giocare.
- Domanda di ammissione
con richiesta di concessione della Licenza Nazionale; - Pagamento della tassa di iscrizione
(60.000 euro per le squadre già in Lega Pro, 105.000 euro per le neopromosse); - Disponibilità dello stadio, con licenza d’uso aggiornata e certificati di sicurezza;
- Contratti per ticketing e stewarding, per la gestione degli accessi alle partite.
Le squadre che non soddisfano uno solo di questi requisiti entro la data limite perderanno automaticamente il diritto all’iscrizione.
Mutualità e proventi televisivi
Un aspetto importante riguarda la promozione in Serie B. Le società che riusciranno a salire di categoria dovranno versare parte dei proventi ricevuti alla Lega Pro, contribuendo a un sistema mutualistico che sostiene il calcio professionistico. Tale importo varia dai 516.456 euro per chi vince il girone a 774.685 euro per chi viene promosso tramite playoff.
Come abbiamo anticipato ieri, il presidente Filograna Sergio, ha avuto un colloquio in questi giorni presso il Municipio, con l’amministrazione comunale di Neviano, nella persona del sindaco Giuseppe Mighali; gli interessati hanno discusso della possibilità di utilizzare il campo sportivo locale per gli allenamenti mattutini della prima squadra, ed in parte di alcuni gruppi del settore giovanile nel pomeriggio. La società rossoazzurra si impegna oltre a versare il canone d’affitto dovuto alle casse comunali, anche ad apportare migliorie obbligatorie quali la realizzazione di un box per la sala stampa, una palestra attrezzata con annessa sala video, in più la manutenzione e decoro della struttura stessa.
Il presidente Filograna Sergio e tutti i suoi più stretti collaboratori come il DIRETTORE GENERALE E RESPONSABILE GESTIONE SPORTIVA, Fulvio Navone, il SEGRETARIO Antonio Obbiettivo, Marco Carrozzo, Responsabile Organizzativo del Settore Giovanile, Raffaele Quaranta come Coordinatore tecnico, ed Emanuela Imperiale l’infaticabile segretaria sono rimasti entusiasti dell’accoglienza ricevuta in questo primo anno di collaborazione con la comunità nevianese, rimanendo colpiti positivamente per la bellezza e l’efficienza del campo “Salvatore Imperiale”, nonché del clima di fiducia ed entusiasmo che si è respirato intorno alla società. Tutto questo può essere propedeutico affinché si pongano le basi per un “ matrimonio” lungo e duraturo tra le parti interessate.
Un vantaggio economico da tutto ciò lo può trarre Neviano, con afflussi di addetti ai lavori, appassionati di calcio, tifosi e semplici curiosi, che nel corso degli anni possono apportare uno sviluppo del turismo e di tutte le attività ad esse collegate.
Focus di Michele Giannotta