Un bel pomeriggio passato a parlare di sport, impresa e un po’ di cultura.

Quello trascorso dal sottoscritto a casa del dottor Luciano Barbetta nella sua casa di Nardò e senza ombra di dubbio il più interessante sotto vari punti di vista, dato il personaggio che riassume in sé , praticamente mezzo secolo di attività imprenditoriale coniugato allo sport.

Non passa inosservato sul tavolino del suo bellissimo salotto, copia del libro della biografia “SANTO VERSACE. FRATELLI, una famiglia italiana” edito da Rizzoli donato dall’imprenditore agli studenti e le studentesse delle classi seconde, terze, quarte e quinte del Liceo “G. Galilei” indirizzo classico.

Saper coniugare la teoria alla pratica, ecco il messaggio lanciato ai giovani studenti.

È di pratica ne ha fatta tanta Luciano Barbetta sin da quel lontano 1973 a Nardò insieme all’inseparabile moglie Ileana. La sua storia imprenditoriale è contraddistinta dalla crescita di un’azienda specializzata nella produzione di capi in jersey, che nel tempo diverrà un fornitore per i più importanti marchi della moda e del lusso con la sua holding “BRB” che comprende la “Luciano Barbetta SRL” e la “Manifattura Moda Sartoriale SRL” e che, nel 2022, è entrata a far parte del Gruppo Florence. Barbetta ha diversificato i suoi investimenti anche nel settore metallurgico, acquisendo l’azienda Next Extrusion.  Non solo impresa, ma anche sport.

È stato main sponsor del Nardò Calcio, tutt’ora sostiene la pallacanestro sempre neretina nonché la nostra associazione.

Il 11 aprile 2022 diviene azionista del Lecce su invito dell’ amico Corrado Liguori, sottoscrivendo il 2% del capitale sociale pari a 2 milioni di euro. Una scelta dettata dall’affetto per la terra salentina.

50 anni di vita corsa tutta di un fiato, non è facile trascriverla in un solo articolo giornalistico. Luciano Barbetta rappresenta una generazione di uomini e donne in cui il valore assoluto è la parola data. L’ impegno fatto di correttezza , qualità preso verso i propri lavoratori,i fornitori, i clienti, sono stati la bussola che ha guidato questi capitani d’impresa. Con la memoria sempre viva da dove si è partiti, le origini intrepide nel sangue, con la consapevolezza di approdare ad un porto in maniera sicura.

in un’epoca come quella attuale che ha visto il tripudio della globalizzazione e del navigare senza una meta, non è affatto cosa da poco.

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