Giorgio Forattini è scomparso ieri all’età di 94 anni. È stato un vignettista, editorialista, umorista, che attraverso la sua magica matita ha raccontato le vicende politiche, sportive, economiche e sociali del nostro Paese.

Ha lavorato per le più grandi testate giornalistiche nazionali. Il suo percorso ebbe inizio a “Paese Sera”, quotidiano vicino al Partito Comunista Italiano, lui che era di famiglia borghese. Lasciò gli studi in architettura per il forte richiamo della scrittura e del disegno. Tutti i potenti dell’italico mondo sono stati a vario modo bersaglio della sua creatività in oltre mezzo secolo. Sempre con ironia, ma con raffinato sarcasmo, ha saputo lanciare messaggi e raccontare storie delle intricate vicende della nostra società.

La sua visita nel Salento risale a 17 anni fa, il 24 luglio 2008; venne a Galatina e per una serie di casi fortuiti (auspice l’avvocato Carlo Gervasi) riuscì ad incontrare il Sindaco che allora era Sandra Antonica. Una giovane, brava e bella sindaca , medico odontoiatria laureatasi a Modena con il voto di 110 e lode.

“La Sandra” come viene chiamata affettuosamente da tutti, in quegli anni rappresentava il “nuovo” soprattutto nel Partito Democratico. Un’energia inarrestabile contagiò la cittadina galatinese, con la riscoperta del tarantismo in simbiosi con Melpignano, diede un’impronta di riscoperta delle proprie origini.
Forattini a lei dedicò un disegno: “Alla più bella sindaco d’Italia”. Ci aveva visto lungo anche quella volta.

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