Comincia da 10.28 (+0.7) la stagione di Filippo Tortu nei 100 metri. Sul rettilineo di Rieti, nella seconda edizione della Fastweb Cup, il primatista italiano è il più veloce nel primo round e poi un paio d’ore dopo corre in 10.31 (-0.1) nella finale, superato dal ghanese Sean Safo-Antwi (10.29). Sulla pista dello stadio Guidobaldi tornata asciutta dopo il temporale del primo pomeriggio, l’azzurro finalista mondiale dei 100 vive una prima uscita che a livello cronometrico non può soddisfarlo: “Forse c’era un po’ troppa ruggine. Non è andata come volevo. Sarò sincero, non mi è mai capitato non saper dare una descrizione dettagliata della gara. Di solito so sempre bene quello che accade – osserva il velocista delle Fiamme Gialle – ora l’importante è lasciarsi alle spalle questa giornata. È normale il dispiacere, ma fa parte di questo lavoro e non si può sempre vincere. Non tutti i tiri vanno a canestro. Domani partirò per la Sardegna per un periodo di allenamento a Olbia, poi il 16 luglio torno in gara a Savona”. Continuano i segnali incoraggianti da Chituru Ali (Cus Insubria), gigante da 198 centimetri, nome nuovo degli ostacoli e anche dello sprint, in grado di scendere a 10.41 in batteria e poi confermarsi in 10.44 in finale con un netto miglioramento sui propri standard.
200 – Ventuno centesimi meno del personale per Davide Re (Fiamme Gialle) nei 200. È un inizio confortante per il primatista italiano dei 400 metri: dopo aver corso in 10.47 (-0.3) nella batteria dei 100, sulla pista di casa si migliora fino a 20.69 (+0.3), un crono che è anche migliore rispetto alle aspettative della vigilia, ed è un’ottima notizia in vista del debutto sul giro di pista che avverrà a Savona il 16 luglio. “Sono felicissimo, anzi doppiamente felice, perché non mi aspettavo di stare così bene e andare così forte su 100 e 200 – le parole di Re – Abbiamo lavorato tanto sulla velocità pura nell’ultimo periodo con la mia allenatrice Chiara Milardi. Ma partire così non era immaginabile. Speravo di correre intorno a 20.90 sui 200 e invece il 10.47 di qualche minuto prima sui 100 mi ha dato tanta fiducia.
ALTO – Almeno due tentativi di valore a 2,31, la misura che sarebbe stata migliore prestazione mondiale dell’anno all’aperto. Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) si arrampica a 2,27, tre centimetri in meno di domenica scorsa ad Ancona, e conclude il proprio primo ciclo di gare della stagione all’aperto del 2020. Nel tardo pomeriggio di Rieti il primatista italiano dell’alto non sbaglia a 2,15, non ha problemi nemmeno a 2,22 e poi ha bisogno di un secondo tentativo per prendersi il 2,27. Con l’asticella che sale a 2,31, Halfshave dà l’assalto alla vetta mondiale, e soprattutto nel secondo e nel terzo salto sfiora l’obiettivo: “Sono venuto qui per saltare qualcosa in più di quello che ho sbagliato, non posso tornare a casa soddisfatto. Mi dispiace non aver regalato una prestazione all’altezza”, il commento di Gimbo.
OSTACOLI – Bell’esordio negli ostacoli per Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro): nella prima delle due gare di giornata dei 100hs, la ligure che ieri ha compiuto 25 anni si esprime in 12.93, con un filo di vento contrario (-0.2). Dopo quasi due anni, la Fastweb Cup segnava anche il rientro sulla specialità di Elisa Di Lazzaro (Carabinieri) che fattura 13.27 nel primo round, con Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano) a 13.46. Praticamente in fotocopia la seconda gara, quasi due ore dopo: un altro 12.93 per Bogliolo, stavolta con un vento leggermente favorevole (+0.2), e seconda piazza per Di Lazzaro (13.30) davanti a Linda Guizzetti che con 13.34 dà una sforbiciata al primato personale.