La stagione di Marcell Jacobs nei 100 metri scatta dal crono di 10.21 (+1.1) ottenuto in finale dopo il 10.22 (+1.7) della batteria al Trofeo Città di Rieti. Sulla pista dello stadio Guidobaldi, in un pomeriggio decisamente caldo (32 gradi) lo sprinter azzurro delle Fiamme Oro firma un esordio incoraggiante. Il velocista che vanta un primato personale di 10.03 centrato nella scorsa stagione rompe il ghiaccio in batteria, con una partenza ancora da aggiustare, migliorata invece in finale, dove si lascia alle spalle il campione italiano dei 200 metri Antonio Infantino (Athletic Club 96 Alperia) con 10.58 dopo il 10.51 della batteria, e lo junior ostacolista Lorenzo Simonelli (Esercito) in decisa crescita, 10.68 in finale dopo il 10.63 della batteria con cui migliora di quasi due decimi il primato personale.
“Mi aspetto qualcosa di più – commenta Jacobs – ma sicuramente è stato importante ricominciare a gareggiare, mi mancava tanto l’effetto dello stadio. Sinceramente speravo qualcosa di meglio, perché in batteria non sono praticamente partito, il tempo di reazione è stato altissimo. In finale mi sembra di essere partito meglio. Sulla fase lanciata invece mi sto sentendo bene e ricominciare a gareggiare mi porterà a crescere. Ora penso alla prossima gara che sarà giovedì a Savona e sicuramente sarà di stimolo il confronto con Filippo Tortu”.
FURLANI 1,94 – È la sorpresa della giornata. Sulla pedana dei suoi allenamenti, risorge Erika Furlani (Fiamme Oro), la saltatrice in alto che era stata azzurra ai Mondiali di Londra nel 2017 e che da allieva aveva conquistato l’argento mondiale under 18 a Donetsk nel 2013. L’atleta figlia d’arte, allenata dal papà Marcello e dalla mamma Kathy Seck, torna a migliorarsi dopo tre anni, con 1,94, due centimetri in più di quanto realizzato nel 2017 sempre sulla pedana di Rieti e poi prova per tre volte la quota di 1,96 che – quando riaprirà la finestra per la qualificazione olimpica – varrà lo standard d’iscrizione ai Giochi di Tokyo. La giornata d’oro per la famiglia Furlani non finisce qui, perché pochi minuti dopo il fratellino Mattia Furlani (Studentesca Rieti Milardi) esplode a 2,08 nell’alto, migliore prestazione italiana cadetti. Migliorato il 2,07 di Filippo Lari a Jesolo nel 2012.
LE ALTRE GARE – Torna in pista dopo quasi dieci mesi Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946). Nei 400hs il 28enne lombardo scende subito sotto i cinquanta secondi, timbrando un esordio incoraggiante con 49.99, sulla pista dove corse in un secondo esatto in meno, due anni fa. Interessante anche il doppio turno dei 100 metri femminili: Gloria Hooper (Carabinieri) apre il 2020 con 11.45 (+0.1) dopo l’11.50 (-0.4) della batteria e si presenterà domani sui blocchi dei 200 di nuovo a Rieti. Ma c’è da segnalare anche l’ulteriore doppio progresso dell’ostacolista Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) sulla distanza piana, con 20 centesimi complessivi di primato personale: prima firma 11.80 in batteria, poi 11.74 in finale. Nei lanci avanza Carolina Visca (Fiamme Gialle). La giavellottista campionessa europea under 20 lo scorso anno a Boras aggiunge oltre un metro alla misura della scorsa settimana e porta lo stagionale a 56,78, quinta prestazione in carriera, ottenuta al primo ingresso in pedana.