“Una grande regular season fatta sopra ogni aspettative in attesa dei playoff”. Coach Davide Olive ci tiene a sottolineare il risultato, seppur parziale, delle due fasi della stagione che hanno visto il CJ Basket Taranto chiudere con 19 vittorie e 3 sole sconfitte, al momento ancora a braccetto con Reiti in testa alla classifica del girone in attesa del recupero dei laziali, comunque primi per differenza canestri. Il tecnico rossoblu chiude così la stagione regolare rossoblu: “Il nostro percorso ha fatto sembrare normale tutte le nostre vittorie, ma è un qualcosa che normale non è stato. Abbiamo condotto un campionato dalla prima all’ultima partita in testa, cosa non facile per una società matricola in serie B, va fatto un applauso alla dirigenza per il roster costruito e soprattutto a questi ragazzi, un gruppo completamente nuovo che ha trovato in fretta la chimica giusta, e tranne un paio di passi falsi, gare comunque perse di un paio di punti, a questi ragazzi fin qui può essere detto poco o nulla”.
Anche la vittoria contro la Scandone di domenica scorsa resta un mattone importante per coach Olive: “Vincere anche contro Avellino non è stato facile, loro lottavano per l’obiettivo dei playout, noi sapevamo che sarebbe stato difficile, quasi impossibile, anche vincendo, essere primi, però ci tenevamo a mantenere l’imbattibilità casalinga, siamo sicuri che, ai quarti di finale ed eventuali semifinali, avremo il fattore campo dalla nostra, e anche solo farlo valere ci farebbe andare avanti”.
Insomma con la ripresa degli allenamenti, testa, gambe e cuore saranno rivolti ai quarti di finale che cominceranno dal 16 maggio con un ritmo serrato (gara 2 il 18 sempre al PalaFiom). Al momento però saranno playoff al buio per Taranto che aspetta di conoscere il nome del suo avversario dal girone C: “Aspettiamo i recuperi del girone C e poi sapremo il nostro avversario. Dopo il meritato riposo ci caleremo in questa meravigliosa avventura della post season, mentalmente e fisicamente, con la speranza di andare il più avanti possibile, ora viene il bello, i playoff, un altro mondo, un’altra pallacanestro. Partite da dentro o fuori, per chi andrà fino in fondo saranno un totale massimo di 15 partite in 40 giorni o meno quindi ci sarà un dispendio di energie elevatissimo magari riabbracciando il pubblico sugli spalti”.