Si spicca il volo nella Capitale, il countdown è quasi terminato. “Una serata magica davanti a un grande pubblico”, parole di Gianmarco Tamberi, che nella presentazione della tappa italiana della Diamond League si presenta con le nuove scarpe da gara al collo “ma sono per i Mondiali di Eugene, sono appena arrivate. Raccontano la mia storia: fly or die”. L’azzurro è tra i più attesi dell’evento dell’Olimpico, uno stadio che lo attende a braccia aperte e che è pronto a spingerlo a un grande risultato: “Il mio inizio di stagione è stato segnato da qualche difficoltà. Ma siamo ancora a metà e il Golden Gala è la penultima uscita prima dei Mondiali di Eugene. Quale migliore occasione per fare bene? Non ho mai vinto qui, ho fatto podi. Ma non ho mai vinto. E ora mi piacerebbe tanto. Mi sento bene, voglio saltare alto davanti al mio pubblico”. Tamberi salterà sotto la curva sud dell’Olimpico, di solito casa del tifo calcistico romanista: “Il pubblico italiano è sempre caldo con me e sono felice di tornare a saltare sotto la curva sud, dopo aver gareggiato a Roma e Firenze, in uno stadio vuoto per le misure anti-pandemia, o con poco pubblico consentito. Sono dispiaciuto per Barshim – dice Tamberi sull’amico-avversario, impossibilitato ad essere a Roma per il Golden Gala a causa di un infortunio – mi ha detto del suo problema e sapeva di non poter venire. Mi dispiace perché alla gente sarebbe piaciuto vederci saltare insieme. Spero recuperi presto per vederci ancora a Eugene. Sono dispiaciuto anche per l’assenza di Jacobs, dopo Tokyo sarebbe stato bello ritrovarci in pista insieme davanti alla nostra gente. Ora, però, è meglio che recuperi per i Mondiali. Io domani voglio vincere, ho solo questo che mi rimbalza in testa. Il 2,40? In ogni competizione provo a migliorare il season best e anche al Golden Gala proverò a sistemare alcuni aspetti tecnici. Vediamo come starò. E magari riuscirò ad arrivare alla world lead. So che tanti non vedono l’ora di tornare allo stadio, sarà magico. Una serata unica”. E sulla folta presenza azzurra (36 gli italiani nella tappa romana del Golden Gala), Tamberi – capitano della Nazionale – aggiunge: “Un segnale super positivo. Fino a poco tempo fa nelle tappe di Diamond ero solo, ora ritrovo sempre tanti compagni”.

Chi non vede l’ora di gareggiare è anche l’ostacolista olandese, 22 anni, Femke Bol, che ha iniziato la stagione sorprendendo tutti, anche se stessa: “Sarà bello tornare in uno stadio con tanta gente e un bel pubblico – dice il bronzo dei 400hs a Tokyo, reduce dal record sui 300hs a Ostrava e che al Golden Gala ha vinto l’anno scorso a Firenze. “Due situazioni completamente diverse. Certo non mi aspettavo un tempo e un inizio così, è stata una vera sorpresa. Non li avevo mai fatti i 300hs, la mia velocità stata buona ma ripeto, tutta un’altra cosa rispetto ai 400hs”, ha aggiunto.

L’Olimpico che si riempirà per l’Oro Puro dell’atletica azzurra e internazionale fa anche gli auguri alla giovane mezzofondista Athing Mu che proprio oggi festeggia i suoi vent’anni: “Essere a Roma – dice l’oro negli 800 e nella 4×400 a Tokyo – sarà qualcosa che ricorderò per tutta la vita, ho la fortuna di farlo all’inizio della mia carriera. È la a prima volta che gareggio in Diamond in Europa e fuori dagli Stati Uniti”.

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