NARDO’ – MARTINA 5 – 3 (d.c.r.)
NARDO’ (3-5-2): Viola; Urquiza, Lanzolla, Russo; Orlando, Mengoli, Guadalupi (40’st. Caracciolo), Polichetti, Antonacci (40’st. Alfarano); Gjonaj (28’st. Mariano), Lucatti (22’st. Dambros). A disp.: Melito, Liquori, Fedel, Medico, Poletì. All.: Ragno.
MARTINA (4-3-3): Suma; Cappellari, Schmidt, Aprile (10’st. Diaz), Perrini; Salvi (24’st. Pinto), Teijo, Forcillo; Ancora, Lopez, Sebastianelli (10’st. Piscopiello). A disp.: Coletta, Olive, Natola, Dieng, Vigna, Mastrovito.
All.: Pizzulli.
ARBITRO: Sig. Allegretta di Molfetta.
MARCATORI: 28’pt. Perrini (M), 44’pt. Gjonaj (N) (R).
SEQUENZA CALCI DI RIGORE: Mariano (N) GOL, Tejio (M) GOL, Polichetti (N) GOL, Diaz (M) PARATO, Lanzolla (N) GOL, Lopez (M) PARATO, Alfarano (N) PARATO, Schmidt (M) GOL, Dambros (N) GOL.
NOTE: Al 34’ del st. Lopez (M) si fa parare il rigore da Viola (N). Ammoniti: Orlando e Guadalupi per Nardò; Aprile, Salvi e Forcillo per Martina. Angoli:. Minuti di recupero 5’pt. e 4’st..
Un Nardò ancora “in gestazione” ma del quale si intravedono i buoni numeri e il buon collettivo. C’é ancora tanto da lavorare e il primo tempo ha messo in evidenza la non ottimale gestione dei meccanismi tattici con qualche errore di troppo nei passaggi. Nel secondo tempo il TORO é stato più intraprendente e sciolto, ma di fronte aveva comunque una squadra ben messa in campo. Atleticamente entrambe si sono dimostrate all’altezza della situazione, e nel complesso la partita é stata piacevole. E’ stato il Martina a passare in vantaggio sugli sviluppi di un corner, e, per un attimo, si sono rivisti i fantasmi del passato. Situazione sulla quale Mr Ragno ha rassicurato dal momento che le sue squadre subiscono poco sui calci da fermo. La squadra é riuscita a pareggiare su calcio di rigore con Gjonaj, mentre poco prima grida vendetta un gol fantasma non convalidato. Anche i legni hanno fatto la parte da protagonista. In definitiva una partita soddisfacente che é servita a mettere minuti nel rodaggio che precede il campionato. Decisivo Viola che para un rigore a Lopez, fischio apparso generoso. L’estremo difensore granata fa ancora il gigante nella batteria post 90°, come da regolamento. Ci pensa Dambros a far esplodere il “Giovanni Paolo II”. Ora sotto col Lavello domenica prossima, sempre in casa.