Per effetto di un protocollo d’intesa tra Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio e Comune di Taranto, diventeranno patrimonio dell’ente due aree della Marina Militare messe a disposizione e quindi rese dismissibili da parte dell’Agenzia del Demanio, dove sorgeranno il nuovo stadio del nuoto e il parcheggio di servizio per i mezzi elettrici per il trasporto pubblico della “Bus rapid transit”.
L’atto, firmato in queste ore, è un passaggio fondamentale per l’avvio di progetti di primaria importanza per la città, frutto di un lungo lavoro di concertazione che i sottoscrittori hanno condotto in questi anni con la spinta decisiva dell’amministrazione Melucci.
«Siamo grati al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e all’Agenzia del Demanio – le parole del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci – per la concretezza applicata nell’iter di formazione del protocollo. Abbiamo ottenuto un risultato eccezionale, che ci consentirà di avanzare con due dei progetti più rappresentativi del nuovo volto della città. Il

nuovo stadio del nuoto, ai margini dell’area su cui sorge Torre d’Ayala, sarà l’impianto simbolo dei Giochi del Mediterraneo del 2026, così come il parcheggio per i mezzi elettrici delle linee BRT, nel terreno a ovest di Maricentro e via Acton, ci permetterà di chiudere il cerchio sul cantiere italiano più ambizioso per la mobilità sostenibile. Questa firma è l’ennesima prova di quanto il lavoro di questi anni sia stato proficuo».
Al Comune di Taranto, in cambio di queste porzioni, spetterà effettuare alcuni lavori su altre aree di pertinenza della Difesa. Il protocollo ha validità triennale e prevede l’insediamento di un tavolo tecnico preposto alla sua attuazione.

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