Seconda comparsa della nazionale italiana ai Campionati Mondiali Veterani di Plovdiv ed è subito seconda medaglia. Stavolta è stato l’immancabile Domenico Piccinini a conquistare uno splendido oro nei 78 kg di greco romana Classe E (fino a 60 anni).

L’azzurro classe ‘68, pluricampione iridato tra i Veterani, è salito sul gradino più alto del podio. Il suo percorso è iniziato ai quarti, dove ha superato per forfait l’avversario kazako Baishekenov, ed è proseguito in semifinale contro il polacco Piotr Dabrowski, battuto con un sonoro 10-3.

In finale per l’oro se l’è vista con lo svedese Lars Mikael Dahl e l’ha sconfitto schienandolo dopo poco più di un minuto, aggiudicandosi il titolo iridato.

In gara ieri nella stessa classe d’età, anche Giancarlo Gibellini nei 78 kg e Corrado Ghidini nei 100 kg. Il primo è stato purtroppo eliminato dal kazako Kozhekenov, mentre il secondo è stato ripescato dopo la sconfitta con il turco Zeki Bayraktar ed è andato a giocarsi la finale per il bronzo.

Ghidini, di fronte al tedesco Frank Drescher, ha ben lottato e ha concluso l’incontro 1-1 ma la medaglia è andata all’avversario che ha infilato il punto per ultimo. È dunque un buon quinto posto.

Infine, nella classe d’età fino a 45 anni (B), Marius Iulian Tudor ha ceduto il passo anche lui a un kazako, Eduard Durmanov, e poi ai ripescaggi è stato eliminato dal kirghizo Azamat Kadyraliev.

L’appuntamento è rimandato a oggi con Andrea Corsiglia e Michele Maggiale (C – 62 kg), Jonathan Molfino (D – 78 kg), che proverà a bissare la medaglia anche nella greco romana, e Alessandro Zappala (D – 88 kg).

Quinto posto mondiale per Elios Manzi a Tashkent

Elios Manzi si è classificato al quinto posto nei 66 kg ai campionati del mondo di judo a Tashkent. Al termine di un percorso eccellente, infatti, il ventiseienne siciliano ha disputato la finale per il bronzo con il sudcoreano An Baul, ed è stato sconfitto. Tre sanzioni a due hanno deciso il vincitore di una finale mondiale, un concetto che inquieta chi segue un incontro in cui è chiaro che i due atleti si battono per prevalere uno sull’altro e che, di fatto, dopo trenta secondi soltanto, si sono trovati già con due penalità da una parte ed una dall’altra.

Oggi a Tashkent ci attende un’altra grande giornata con le categorie al limite dei 57 kg femminili, 73 kg maschili e tre azzurri in gara, Veronica Toniolo, Manuel Lombardo e Giovanni Esposito.

Classifiche seconda giornata

52: 1. Uta Abe (Jpn), 2. Chelsie Giles (Gbr), 3. Amandine Buchard (Fra) e Distria Krasniqi (Kos)

66: 1. Hifumi Abe (Jpn), 2. Joshiro Maruyama (Jpn), 3. An Baul (Kor) e Denis Vieru (Mda), 5. Elios Manzi (Ita)

Elios Manzi in finale per il bronzo ai Mondiali a Tashkent

Gran ippon di Elios Manzi sull’ucraino Bogdan Iadov ed anche ieri l’Italia è andata in finale nei campionati del mondo a Tashkent. È la finale per il bronzo dei 66 kg.

Nel primo turno Elios Manzi ha liquidato il bulgaro Bozhidar Temelkov con due wazari in un minuto e mezzo, sfruttando in entrambi i casi l’attacco del bulgaro per mettere a segno il punto. Successivamente ha piazzato ippon di uchi mata a Steven Mungandu (Zam) in 1’21”, mentre con il mongolo Baskhuu Yondonperenlei la vittoria dell’azzurro è maturata con wazari di uchi mata, difeso poi strenuamente dagli assalti del mongolo che aveva l’obiettivo di far assegnare il terzo shido. Nulla da fare invece con Hifumi Abe, il campione giapponese ha vinto per ippon con Elios che, in ogni caso, ha affrontato Re Abe a viso aperto.

È stato fatale per Odette Giuffrida invece il terzo turno dei 52 nella seconda giornata dei campionati del mondo a Tashkent e così, dopo l’eliminazione preliminare di Matteo Piras e Martina Castagnola, anche Odette è rimasta fuori dai giochi per le medaglie.

Odette Giuffrida ha gestito senza affanni particolari il primo turno e la vietnamita Thuy Nguyen, che ha dimostrato di non volersi prendere troppi rischi per avere la meglio, ha incassato tre sanzioni in 74 secondi. Nel secondo turno Odette ha piazzato ippon in un minuto con kata guruma all’algerina Faiza Aissahine, mentre con la kossovara Distria Krasniqi, Odette è stata eliminata da una sensibilità speciale nell’attribuirle tre sanzioni.

È finito subito purtroppo il mondiale di Matteo Piras, nel primo turno infatti il kazako Gusman Kyrgyzbayev è riuscito a schivare la finta avanti-attacco indietro dell’azzurro e sfruttare l’azione schiacciandolo sul tatami.

Martina Castagnola ha fatto un buon incontro con la forte spagnola Estrella Lopez-Sheriff e se non è riuscita a trovare varchi nella difesa iberica, lo stesso è stato fatto sulll’altro fronte, almeno fino al minuto 3’15” del golden score quando l’azzurra è rimasta bloccata dall’immobilizzazione-ippon.

Via agli Europei Giovanili di Sumo a Rakvere

 

Dopo lo storico risultato azzurro degli ultimi Europei Senior con l’argento di Arianna Vettori, ecco di nuovo il sumo ai nastri di partenza, ancora con un Campionato Europeo, stavolta giovanile.

La nazionale italiana, guidata dal Direttore Tecnico Fausto Gobbi, si presenta con 8 giovani sumotori: tra gli U14 Vera Bondioni e Eleonora Gelosa, entrambe nei 50 kg; tra gli U16 Giorgio Gregori nei 65 kg, Luca Marcozzi nei 75 kg, Greta Petrillo nei 55 kg, Leila Di Napoli nei 65 kg e Hanna Alagic nei 70 kg; per gli U18, infine, Pierpaolo Marcozzi nei +100 kg.

Il torneo è iniziato ieri e andrà avanti fino a domenica 9 ottobre, a Rakvere, in Estonia.

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