Il figlio dell’ex Premier, Francesco, segna gol a raffica nell’Affrico (società dilettantistica fiorentina) e ha attirato le attenzioni del Genoa con cui è stato in prova. Il direttore generale Perinetti: “Segna e ha qualità, che si chiami Renzi è assolutamente ininfluente”.
Negli ultimi anni il papà è stato al centro del quadro politico italiano. Francesco Renzi, classe 2001, sta al centro dell’area di rigore: il posto del centravanti puro. Il bomber in grado di segnare tanti gol. Il ragazzo ne fa tanti, con la maglia dell’Affrico, società dilettantistica di Firenze. Già convocato per la Nazionale Dilettanti Under 17 e capocannoniere nel girone C degli Allievi Regionali, il giovane Renzi si è messo in mostra a fine marzo al Torneo delle Regioni. Il Secolo XIX ha anticipato l’interesse del Genoa nei suoi confronti: i rossoblù lo hanno portato a Genova Voltri per due giorni, dove si è allenato con gli allievi nazionali di Luca Chiappino, sotto gli occhi del direttore sportivo della Primavera del Genoa Carlo Taldo. “Gran fisico e intelligenza”, ha commentato il responsabile del settore giovanile Michele Sbravati.”Per noi è Francesco, un diciassettenne che gioca abbastanza bene al calcio, che poi di cognome si chiami Renzi è ininfluente”. Lo ha detto all’Ansa il direttore generale del Genoa Giorgio Perinetti, tra i migliori talent scout del calcio italiano. “Francesco, come altri suoi coetanei, mi è stato segnalato da Matteo Petrachi, direttore sportivo dell’Affrico, squadra di Firenze nella quale gioca da attaccante negli allievi regionali. Segna e ha delle qualità, se sono sufficienti a garantirgli un posto nelle giovanili del Genoa lo valuteremo prossimamente”.
Fonte: redazione Skysport