Violazioni dei principi antitrust: sarebbe questa la motivazione alla base della sospensione del bando per i diritti Tv della serie A dal 2018 al 2021, così come stabilito dal Tribunale di Milano che ha sostanzialmente dato ragione al ricorso presentato da Sky contro Mediapro.
Il giudice Claudio Marangoni ha stabilito che il bando va annullato perché non era correttamente formulato e in particolare ha riscontrato violazioni dei principi antitrust. A stretto giro di posta è arrivata la prima dichiarazione ufficiale di Sky all’Ansa: «La decisione del Tribunale di Milano ha confermato che era necessaria una verifica dell’ aderenza del bando di Mediapro alle leggi italiane, facendo chiarezza a beneficio di tutti i partecipanti e creando i presupposti per la definizione della procedura di assegnazione dei diritti 2018-21 della serie A. Sky è pronta come sempre a fare la sua parte con un’importante offerta che possa dare certezza a tutti gli appassionati e allo stesso tempo garantire il futuro dei club e di tutto il sistema calcio».