Domenica alle 18 al PalaMazzola arrivano i campioni del Mondo della Sir Safety Susa Perugia: la Gioiella Prisma Taranto sarà chiamata ad una prestazione monstre per riuscire a conquistare punti salvezza, rimasti ormai 6 a disposizione tra questo ed il match che seguirà in quel di Milano. Ultima casalinga di regular season dunque, ultima occasione per il pubblico tarantino di partecipare alla lotta salvezza tra le mura amiche.

Per l’occasione il club del Presidente Bongiovanni ha riproposto l’agevolazione del biglietto unico a 7 euro, dando la possibilità ai tifosi di accedere ad un match contro una vera e propria corazzata che gioca una pallavolo stellare, e unirsi agli atleti in un ambiente magico per spingerli, perché no, alla vittoria.

Se fino a una settimana fa ipotizzare una vittoria contro la Sir poteva essere quasi un paradosso, oggi non è più cosi: i perugini hanno infatti perso sabato scorso la semifinale di Coppa Italia contro Piacenza, dopo aver vinto la stagione con un mese di anticipo, conquistando 33 vittorie, 99 set vinti, 59 punti su 60 in Superlega.

Pertanto oggi prendere in considerazione ogni risultato, anche con Perugia, e soprattutto con le motivazioni e la “fame” che spingono gli ionici in queste due ultime gare, non è più un lontano abbaglio, soprattutto se si ripensa anche a come andò la gara di andata.

Al PalaBarton lo scorso dicembre la Sir Safety Susa ebbe la meglio in quattro set ma i tarantini se la giocarono punto a punto contro la capolista.

La Gioiella Prisma Taranto uscì a testa alta sfiorando il tie break, in un quarto set concluso con azioni concitate e al cardiopalma.

Perugia si impose per 3-1 con un gioco davvero spettacolare, ma i rossoblù tennero testa senza mai arrendersi, protagonisti per tutto il match di colpi ben assortiti e di difese acrobatiche. Nel terzo parziale riaprirono la contesa con un gioco determinato e concreto ma non bastò contro una capolista spietata che nulla lasciava indietro: pur soffrendo la Sir Safety Susa riescì ad avere la meglio sugli ionici chiudendo il quarto set per 25-23. Buono il turnover fatto da coach Di Pinto allora con gli ingressi di Gargiulo (8 punti) e Cottarelli, nonché una performance davvero convincente di Loeppky che chiuse con 18 punti, gli stessi dell’opposto della Sir Rychlicki che insieme a Leon decisero le sorti dell’incontro.

Un ko che lasciò un po’ di amaro in bocca, ma oggi porta tanta consapevolezza, alla luce dell’ottima performance contro una vera e propria corazzata che prima della recente sconfitta in Coppa Italia non aveva mai perso.

La squadra del presidente Sirci, guidata da coach Anastasi, è condotta in regia dall’mvp mondiale, il regista Giannelli, in diagonale con Rychlicki l’opposto lussemburghese molto efficace e dalle esperienze importanti a Civitanova e Ravenna, in posto 4 ha Leon, il cubano-polacco tra i giocatori più forti del mondo e lo schiacciatore ucraino Plotnytskyi versatile e dalla vasta gamma di colpi velenosi. Al centro e il brasiliano Flavio e l’azzurro Russo, solidi pilastri a rete, con l’argentino Solè a disposizione ed il libero espertissimo ed ex nazionale Colaci, con una schiera di giocatori che definirli “riserve” sarebbe un eufemismo: gli schiacciatori Herrera e Semeniuk, quest’ultimo schierato spesso alla partenza, e il centrale Mengozzi con il libero Piccinelli non sono certo di seconda fascia, ma dotati tutti di grande esperienza e versatilità.I perugini sono inoltre ancora in corsa per la Champions League, con i quarti che giocheranno mercoledì prossimo in una trasferta a Berlino, pertanto non è per nulla scontata la formazione che mister Anastasi deciderà di impiegare nella gara di regular season a Taranto.

Tante dunque le incognite di questa sfida ma molto chiare le certezze e le ambizioni in casa Gioiella. Il libero Marco Rizzo, salentino di nascita si ritroverà dall’altra parte della rete un altro salentino, il compaesano libero avversario Max Colaci, che di strada ne ha fatta molta. Marco però è tarantino di adozione, e dalle sue parole si evince che insieme al team, è pronto a difendere questa città con il coltello tra I denti:

“Sappiamo benissimo la caratura dell’avversario e che sarà un match difficile ma a questo punto mancano due partite alla fine e con la necessità che abbiamo di fare punti non guardiamo chi c’è dall’altra parte della rete: pensiamo a lavorare in settimana e a esprimere la nostra miglior pallavolo possibile consapevoli di giocare in casa di fronte a un grande pubblico. Cercheremo di mantenere le aspettative per restare in questa categoria. Dobbiamo assolutamente tenerci stretta la Superlega fino all’ultima partita possibile da giocare. Sicuramente per me l’obiettivo personale è ancora più grande essendo stato “adottato” da questa città. So quanto sia difficile fare pallavolo al Sud, e altrettanto emergere, per questo e per la città, per la società le motivazioni sono tante, raggiungere la salvezza con Taranto è un dovere che non possiamo disattendere”.

Ex di giornata coach Vincenzo Di Pinto e coach Cristiano Camardese a Perugia dal 2007 al 2010, Aimone Alletti a Perugia nella stagione 2012-13.

Arbitri dell’incontro Umberto Zanussi, Antonella Verrascina

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