È arrivata l’ora della sfida coi titani. Al Tokyo Dome, alle ore 11 italiane (ore 19 locali) di giovedì 16 marzo, l’Italia sfida il Giappone per i quarti di finale del World Baseball Classic. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena.

L’Italia si è allenata al Tokyo Dome nella tarda mattinata giapponese, prendendo pian piano fiducia con la superficie e l’ambiente dello storico impianto della capitale giapponese, che ospita le partite di baseball giapponese e internazionale dal 1988 ed è attuale casa dei Yomiuri Giants. Gli oltre 50mila posti saranno popolati dai tifosi locali nell’ultimo match che si giocherà nella terra del Sol Levante nell’edizione 2023 del World Baseball Classic.

In vista dello scontro col Giappone, gli azzurri hanno attuato un cambio nel roster con l’aggiunta di Brian Marconi (classe 1997, mancino, nel 2022 nella squadra di triplo A affiliata ai Philadelphia Phillies) al posto di Joe Biagini. Per il resto, la squadra resta la medesima con gli occhi puntati su Nicky Lopez (8-16, 7RBI nella prima fase) e Brett Sullivan (6-15, 2RBI nella prima fase) in attacco oltre ai fratelli Fletcher. Sul monte di lancio il partente azzurro sarà Ryan Castellani (partente contro Cina Taipei), con tutti i lanciatori a disposizione a parte Matt Harvey, che per via dei 57 lanci di domenica è obbligato al riposo di 4 giorni e quindi non potrà essere schierato per il quarto di finale.

QUI GIAPPONE

Il Giappone arriva alla sfida con 4 vittorie su altrettante partite. Statisticamente è stata una delle 3 migliori squadre a livello di produzione offensiva (38 punti, 11 doppi, 4 fuoricampo) nella prima fase di tutto il World Baseball Classic e in difesa ha subito solo 8 punti in 36 inning con 54 strikeout e solo 4 basi concesse. Per quanto riguarda il roster, i nipponici guidati dal manager Kuriyama, hanno convocato il pitcher destrorso Soichiro Yamazaki al posto dell’omologo Ryoji Kuribayashi. Il partente della partita sarà, come atteso, Shohei Ohtani (4IP lanciati contro la Cina, 6-12 in battuta nella prima fase e MVP del girone B), con il resto dello staff pronto ad intervenire, incluso Yu Darvish, partente della partita con la Corea nella prima fase. Nel lineup attenzione ai contributi di Lars Nootbaar (giocatore dei St. Louis Cardinals, di origini giapponesi, 6-14 nella prima fase) e Kensuke Kondoh (7-15 con 2HR), nonché alle mazze di alto livello di Munetaka Murakami e Masataka Yoshida. La nazionale asiatica è sempre entrata tra le prime 4 della rassegna mondiale: ha vinto due edizioni del Classic (2006-2009), ed è stata sconfitta in semifinale nel 2013 (da Portorico) e nel 2017 (dagli USA).

LE DICHIARAZIONI DI MIKE PIAZZA E DAVID FLETCHER

Piazza: “È un grande onore per noi giocare contro il Giappone, squadra forte e di tradizione. Siamo reduci da una serie di partite intense e penso che

siamo pronti. Se giochiamo un buon baseball e limitiamo gli errori al massimo, possiamo avere le stesse possibilità. Dal punto di vista difensivo abbiamo mostrato buone cose, ma dovremo essere perfetti come difesa e posizionamento contro una squadra come il Giappone. La nostra condizione è buona, con lo staff stiamo lavorando per fare in modo che i ragazzi siano pronti e che tornino dall’esperienza senza infortuni. Affrontare Ohtani (probabile partente) è una grande occasione con un giocatore che ti capita una volta nella vita. Per loro è una partita da all-in? Anche per noi è un’occasione da tutto per tutto e faremo di tutto per portare a casa la vittoria”

Fletcher: “Giocare al Tokyo Dome contro Shohei (Ohtani, nda) sarà bellissimo. È una partita senza domani e non accade molte volte nella carriera se non nei playoff. Loro hanno tanto talento e lanciatori di livello. Dal canto nostro porteremo la nostra energia in campo e proveremo a portarla a Miami. Con Shohei ci siamo sentiti brevemente ma non c’è stata nessuna dichiarazione bellicosa… Sarà divertente affrontarlo e cercheremo di fare il meglio possibile contro di lui e gli altri pitcher”

I PRECEDENTI

L’Italia e il Giappone si sono affrontate 26 volte nei tornei internazionali (Coppa Intercontinentale, Mondiali IBAF e Olimpiadi), per la prima volta si sfideranno al World Baseball Classic. Il Giappone ha vinto in 23 occasioni su 26. Gli ultimi due confronti internazionali sono stati vinti dall’Italia: nel 2009 al Mondiale IBAF (6-4 a Novara, HR per Zileri e Chiarini, lanciatore vincente D’Amico) e nel 2010 alla Coppa Intercontinentale (3-0 a Taichung con prestazione senza punti subiti da 8 inning di Cody Cillo). L’altra vittoria risale al Mondiale IBAF 1982. Alle Olimpiadi il Giappone ha vinto tutti e 4 i confronti. Ci sono anche tre precedenti aggiuntivi all’Haarlem Week, vinti tutti dal Giappone tra cui l’ultimo giocato nel 2022.

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