Il Benetton Rugby è col morale altissimo a seguito della vittoria casalinga di fronte al Cardiff Rugby per 27-23 nel quarto di finale di Challenge Cup. Di fronte a oltre 5000 spettatori – e il tutto esaurito – di Monigo, i Leoni hanno scritto un capitolo storico. A ritornare sulla partita è Nahuel Tetaz, ai microfoni di BENTV.

Nahuel, come riassumi la gara contro Cardiff?
“Innanzitutto posso dire che è sempre bello vincere. Ci sono comunque tante cose da perfezionare. La cosa più importante è che abbiamo vinto, contro una squadra molto dura come Cardiff. Per noi è stata una prestazione molto positiva”.

Dove avete fatto la differenza? Più dal punto di vista fisico o mentale?
“Penso su entrambi i fronti. Abbiamo avuto alti e bassi durante l’intero arco della partita, ma siamo riusciti ad uscire bene da ogni momento difficile. Credo che questo aspetto ci abbia fatto capire che alla fine potevamo vincere. Sicuramente sapevamo che Cardiff aveva una mischia molto forte e si affidavano molto ad essa, per poi giocare a largo. Abbiamo resistito in ogni frangente.

Il pack ha svolto un grandissimo lavoro. Che giudizio dai alla mischia? 
“Abbiamo studiato bene la mischia di Cardiff. Era un focus fondamentale per noi in questa partita. Abbiamo lavorato tantissimo, ognuno di noi ha portato un mattoncino per contrastare il pack gallese. Inoltre penso che siamo stati molto disciplinati e questo ha fatto la differenza”.

Hai giocato 80 minuti fino all’ultima goccia di sudore. Come analizzi la tua prova?

“Mi sento bene, è sempre bello giocare. Vuol dire che posso ancora dare qualcosa alla squadra e alla società. Sono felice, ora devo fare tanta attenzione al recupero, perché non sono più un giovincello. Sono contento, la stagione non è finita e abbiamo ancora obiettivi importanti davanti a noi”.

Non c’è un attimo di riposo perché ora si deve partire per il tour in Sudafrica…
“Prima di tutto sarà fondamentale recuperare le forze dopo le fatiche in Challenge Cup. Ci aspetta un viaggio molto lungo al termine di una partita dura dal punto di vista fisico. Il focus sarà recuperare, svolgendo più un lavoro di studio degli avversari sudafricani, più che allenarci intensamente. Perché non avremo troppi giorni per allenarci, dato che giochiamo già venerdì. Quindi sarà più un lavoro mentale e di recupero”.

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