ATTIVITÀ SCOLASTICA

Presenti, tra gli altri, il Ministro Giuseppe Valditara, la Sottosegretaria Paola Frassinetti, il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci e il Ct Roberto Mancini. Il presidente federale: “Cultura, educazione e formazione i pilastri della collaborazione tra scuola e sport”.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio hanno presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Ministero a Roma, le attività organizzate nelle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito del macro-progetto “Valori in Rete”. Sono intervenuti all’incontro il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, la Sottosegretaria On. Paola Frassinetti, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico FIGC Vito Tisci, il Ct della Nazionale maschile Roberto Mancini. 

Alla presentazione, moderata dal giornalista Marco Mazzocchi, hanno partecipato inoltre le classi I° e II° della scuola Primaria dell’I.C. Maria Montessori e I°F indirizzo sportivo dell’I.C. Orsa Maggiore (ai quali oggi è stata proposta anche la visita guidata della storica sede del Ministero), in rappresentanza degli oltre 2100 istituti coinvolti nei sette progetti: “Uno, Due, Calcia” (Scuola dell’infanzia)GiocoCalciando (Scuola Primaria), “Un calcio al bullismo” (Scuola Primaria e Secondaria di I°e II° grado) Ragazze in gioco e “Tutti In Goal” (Scuola Secondaria di I grado)Un Goal per la Salute” (Scuola Secondaria di II grado, Classi III e IV) “L’Arbitro scolastico” (14 anni compiuti). Presenti, tra gli altri, anche due campioni del mondo come Marco Tardelli e Simone Perrotta.

“Il progetto ‘Valori in rete’ ha contribuito in modo determinante al rilancio dell’educazione motoria a scuola, una priorità per la nostra azione di governo. Allo stesso tempo, ha saputo coinvolgere gli studenti in attività legate allo studio, alla riflessione sul lavoro di squadra, all’utilizzo delle nuove tecnologie. Lo sport è fondamentale per la crescita dei nostri bambini e ragazzi. Induce a uno stile di vita sano, alla partecipazione, insegna il rispetto per l’avversario e per le regole ed è un efficace strumento per il contrasto della dispersione scolastica e del bullismo, soprattutto attraverso uno sport popolare come il calcio. Un elemento indispensabile per garantire ai ragazzi e alle loro famiglie una scuola serena, attenta ai valori della convivenza civile, impegnata per l’integrazione e l’inclusione”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

“La collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito con la FIGC ha prodotto importanti risultati, tra i quali il rilancio della cultura sportiva nelle scuole, come binomio tra pratica e diffusione dei valori dello sport – ha sottolineato la Sottosegretaria all’Istruzione e al Merito, On. Paola Frassinetti –. Una sinergia che va potenziata affinché sempre più studenti possano essere coinvolti in questi progetti. Il calcio rappresenta anche uno strumento per raggiungere i giovani, parlare loro di temi e di valori come il rispetto e l’inclusione che altrimenti non avrebbero la stessa efficacia. Lo sport che fa scuola e la scuola che fa sport, questa è la formula: da un lato lo sport come palestra di vita e dall’altro una scuola che torni a fare attività sportiva, permettendo ai giovani di innamorarsi dei valori dello sport, ma anche di fare agonismo”.

 “Cultura, educazione e formazione sono i tre pilastri su cui si fonda la collaborazione tra la scuola e lo sport – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – in particolare il calcio, che interessa la parte più considerevole dei ragazzi in età scolare. La FIGC e il nostro Settore Giovanile e Scolastico sono i referenti naturali per inviare messaggi positivi ai giovani e per costruire una nuova e più compiuta coscienza civile. Il calcio è un veicolo comunicativo eccezionale perché è diretto e parla il linguaggio dei ragazzi. Ringrazio il Ministro Valditara e la Sottosegretaria Frassinetti per la sensibilità che hanno manifestato e con i quali rafforziamo un percorso di valore e di valori dal grandissimo significato etico ed educativo”. Il presidente federale ha anche annunciato la prossima realizzazione di un campo di calcio in una scuola dell’Emilia Romagna da individuare nella progettualità con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, “dopo la ferita provocata nella regione dal maltempo degli ultimi giorni”.

Nei diversi ambiti, gli studenti sono stati impegnati da un lato nell’attività calcistica, con l’obiettivo di valorizzare le diverse abilità e promuovere le potenzialità di ciascuno attraverso la partecipazione attiva di tutti; dall’altro in progetti didattici in grado di favorire la riflessione su temi rilevanti, come l’integrazione, l’inclusione, il rispetto delle diversità e delle diverse abilità.

Le attività si sono svolte con cadenza settimanale, a carattere provinciale e regionale, sotto la guida degli staff territoriali della FIGC. Solo per le attività relativa alle scuole Secondarie di I grado è stata prevista anche una Fase Nazionale: a fine maggio, dal 23 al 27, Salsomaggiore Terme ospita le finali nazionali di “Ragazze in gioco” e “Tutti in Goal”, che accanto a tornei di calcio a 5 riservati esclusivamente alle studentesse (il primo) o a partecipazione mista studenti/studentesse, delle quali almeno 2 sempre in campo (il secondo) prevedono la produzione di lavori didattici sul gioco di squadra. Attraverso strumenti digitali online, i partecipanti devono infatti creare video sulle proprie gare o interviste ai loro compagni; articoli scritti partecipati e condivisi; cori e coreografie positive che mettano in risalto il gioco di squadra.

I NUMERI Per l’anno scolastico 2022-2023, sono stati 2.100 gli istituti scolastici iscritti ai sette progetti didattico-sportivi, che negli ultimi mesi, con cadenza settimanale, hanno impegnato gli alunni e le alunne nelle attività previste a carattere provinciale e regionale, sotto la guida degli staff territoriali della FIGC.

Tra le regioni con la maggiore partecipazione, la Sicilia (425 scuole), la Calabria (209), la Puglia (141), l’Emilia Romagna (166), il Veneto (91), l’Abruzzo (114) e il Piemonte (137).

Tra i progetti che hanno riscosso le maggiori adesioni ci sono “Uno Due Calcia” (328), “Giococalciando” (821), “Tutti in Goal” (189) e “Ragazze in Gioco” (192 scuole). Tutti in Goal e Ragazze in Gioco si stanno concludendo con la Finale Nazionale dal 23 al 27 maggio a Salsomaggiore Terme, dove è prevista la partecipazione di circa 400 studenti/esse. Nei due progetti, la Sicilia (42 e 43) è la Regione con i numeri più alti, seguita da Calabria (25/12) e Campania (25/17).

Anche per “Giococalciando”, che si svolge invece solo a carattere provinciale, l’area più rappresentata è quella siciliana, con Palermo (43) in testa, davanti a Agrigento (40), Trapani (35), Messina (24) e Enna (20). Vibo Valentia (36), Caserta (25), Firenze (23) e Teramo (20) sono le altre province con i numeri più rilevanti.

“Uno-Due, Calcia”, attività dedicata alla scuola dell’infanzia, si svolge esclusivamente all’interno delle scuole partecipanti: in questo caso, è Caserta (23) la città con più partecipanti, seguita da Pescara (20), Agrigento (18) e Vercelli (17).

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