Quattro azzurri in gara domenica 28 maggio a Rabat nella seconda tappa della Wanda Diamond League. In Marocco è annunciato l’esordio stagionale all’aperto del bronzo mondiale Elena Vallortigara (Carabinieri) nel salto in alto, mentre scenderanno in pista i mezzofondisti Osama Zoghlami (Aeronautica), bronzo europeo dei 3000 siepi, Ludovica Cavalli (Aeronautica) sui 1500 e Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) negli 800 metri. Diretta tv su RaiSport e su Sky Sport Uno dalle 20 alle 22.

VALLORTIGARA – Scatta il cammino che porta alla prossima rassegna iridata, quella di agosto a Budapest, per Elena Vallortigara. L’azzurra, splendida terza in Oregon nella scorsa estate, rientra in azione dopo una stagione invernale che l’ha vista riportarsi alla quota di 1,95 prima del passaggio a vuoto degli Europei di Istanbul dove non ha superato la qualificazione. Nel primo appuntamento la vicentina trova subito alcune big della specialità a cominciare dalla campionessa del mondo indoor Yaroslava Mahuchikh, già salita a 2,00 un paio di settimane fa a Nairobi, ma anche l’altra ucraina Iryna Gerashchenko, quarta a Olimpiadi e Mondiali, in un cast che tra le altre presenta la britannica Morgan Lake e la kazaka Nadezhda Dubovitskaya, bronzo iridato al coperto.

ZOGHLAMI – È già partita la stagione outdoor di Osama Zoghlami, sceso a 13:23.25 nei 5000 a Conegliano all’inizio di maggio. A Rabat arriva il momento del debutto nella sua specialità preferita, i 3000 siepi in cui il siciliano ha conquistato il bronzo agli Europei di Monaco prima di essere protagonista in azzurro anche agli Europei di cross di Venaria Reale con l’argento a squadre. Una delle gare clou per il pubblico marocchino, pronto ad applaudire il campione olimpico e mondiale Soufiane El Bakkali, imbattuto l’anno scorso e fresco di personale nei 3000 piani con 7:33.87 a Doha. A sfidarlo il keniano Conseslus Kipruto, già campione olimpico e due volte iridato, e l’etiope Getnet Wale, eterno quarto nelle grandi manifestazioni.

CAVALLI E TECUCEANU – Prima volta all’estero in Diamond League per Ludovica Cavalli che ha meritato la chiamata sulla scia dei progressi mostrati nella stagione in sala, chiusa con il nono posto nei 3000 di Istanbul. La mezzofondista genovese sarà al via nei 1500 metri, la specialità della quale è campionessa italiana, per il primo impegno outdoor dell’anno e in vista del Golden Gala Pietro Mennea del 2 giugno a Firenze. In pole position c’è l’etiope primatista mondiale indoor Gudaf Tsegay, due volte sul podio ai Mondiali di Eugene (oro nei 5000 e argento nei 1500), con la connazionale Freweyni Hailu e l’australiana Linden Hall. Al maschile negli 800 metri debutta nel massimo circuito internazionale Catalin Tecuceanu. Per il veneto, che ha già vinto tre titoli italiani assoluti in carriera, inizia il 2023 all’aperto dopo aver raggiunto la finale agli Euroindoor (settimo). L’uomo più atteso è invece il keniano Emmanuel Korir, campione olimpico e mondiale, alla prima uscita dell’anno.

LE ALTRE GARE – Fari puntati al Meeting International Mohammed VI d’Athletisme sul rettilineo dei 100 metri con il campione del mondo Fred Kerley e il bronzo iridato Trayvon Bromell, a pochi giorni dal Golden Gala allo stadio Ridolfi, ma anche tanti altri pretendenti come Yohan Blake, Akani Simbine, Letsile Tebogo e Ferdinand Omanyala. Duello nei 110 ostacoli tra l’oro mondiale Grant Holloway e l’olimpionico Hansle Parchment, senza dimenticare Devon Allen, mentre al femminile nello sprint al via l’iridata dei 200 metri Shericka Jackson. Esordio stagionale all’aperto nei 1500 del fenomeno norvegese Jakob Ingebrigtsen, opposto all’emergente Yared Nuguse. Nel disco prova ad allungare la striscia positiva Kristjan Ceh, vincitore nel meeting di apertura di Doha dopo essersi aggiudicato il successo nei cinque appuntamenti in Diamond League della scorsa stagione.

FANTINI QUINTA TRA LE STAR DI LOS ANGELES
In quella che a tutti gli effetti poteva essere considerata una finale mondiale anticipata del martello (o un replay della finale di Eugene) Sara Fantini chiude al quinto posto con la misura di 71,40. È accaduto nella notte italiana, a Los Angeles, nell’anteprima dell’USATF Grand Prix, tappa Gold del circuito Continental Tour che stasera (sabato) garantisce spettacolo dalle 22 in diretta su Sky Sport Arena con i salti di Mondo Duplantis. L’azzurra dei Carabinieri piazza un lancio in linea con quanto fatto sabato scorso a Modena e si classifica alle spalle di quattro atlete medagliate. La scena è tutta per la canadese Camryn Rogers, argento iridato in carica, autrice di un poderoso 78,62 che la colloca al quinto posto della storia, a riprova del momento vivace che sta attraversando la specialità. Battute dalla Rogers la campionessa del mondo e leader stagionale Brooke Andersen (76,06) ma anche altre due statunitensi come l’oro mondiale di Doha DeAnna Price (75,89) e il bronzo di Hayward Field Janee Kassanavoid (73,23). Poi c’è Fantini: “Non esattamente ciò che speravo, ma un altro tassello molto importante di questa stagione è stato messo – il commento dell’azzurra, quarta nella scorsa estate ai Mondiali di Eugene e medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera – È stata un’esperienza molto importante e molto istruttiva, torno a casa con tanta consapevolezza in più e soprattutto tantissima esperienza di lancio e di vita”. Nella serie della primatista italiana, dopo il 71,40 iniziale, anche un 70,62, due nulli e un 64,47.

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