GLASGOW – Le cronometro portano tre titoli iridati alla spedizione azzurra ai Mondiali di ciclismo e paraciclismo in Scozia. Vestono la maglia iridata Lorenzo Milesi (U23), Roberta Amadeo (WH2) e Luisa Pasini (WH1)
MILESI HIGHLANDER A STIRLING – Lorenzo Milesi che sale fino al castello di Stirling da vero highlander, chiude i giochi con la concorrenza e scalda i cuori del pubblico scozzese. Una vittoria che nel Mondiale Under 23 a cronometro mancava all’Italia da 15 anni, quando fu Adriano Malori ad imporsi nella rassegna iridata di Varese del 2008. Il bergamasco batte il belga Alec Segaert, coprendo i 36 km del percorso in 43’00″46, alla media di 50,503 km/h. Medaglia di bronzo per l’australiano Hamish McKenzie.
Come prima vittoria della stagione non c’è male, anche se il bergamasco della DSM la prende con una certa filosofia: “Non è come vincere da professionista, ma insomma conta anche questa…” Questo è Lorenzo Milesi, geniale e talentuoso, che ha scoperto il ciclismo relativamente tardi, per un caso: “Giocavo a calcio, poi mi sono rotto i legamenti della caviglia e cinque anni fa ho deciso di cambiare sport.” Approda al ciclismo per una passione non ereditata dalla famiglia: “Era uno sport che seguivo, mi è sempre piaciuto, anche se a casa mia nessuno l’ha mai praticato seriamente. Non sapevo dove iniziare.”
Sappiamo invece come è finita ieri. Partito a metà gara, quando i big erano ancora sui rulli di riscaldamento, il ragazzo di San Giovanni Bianco ha subito fatto capire che era in giornata. Migliori tutti i suoi intertempi, almeno fino a quando non è partito il favorito e uomo più temuto, il belga Segaert, che parte forte ma poi, dalla seconda metà gara, rimbalza indietro. Dove hai vinto la gara? “
Non saprei,so solo di essere andato forte ma nella salita finale mi sembra di aver sofferto più del dovuto”. Ed è invece proprio il terzo terzo di gara che gli permette di rimettersi avanti e relegare, alla fine, il belga a 11″27. TITOLI MONDIALI DAL PARACICLISMO STRADA – E’ scattato ufficialmente ieri mattina il Mondiale su strada della Nazionale paraciclismo in località Dumfries & Galloway. Dopo le quattro medaglie degli azzurri di Silvano Perusini su pista, sono arrivati i titoli mondiali con Roberta Amadeo e Luisa Pasini. Piazzamenti anche per Angela Procida, Luca Mazzone, Fabrizio Cornegliani, Federico Mestroni, Ana Maria Vitelaru e Giulia Ruffato. Al termine delle prove di ieri il medagliere azzurro arriva a quota 8 per il gruppo paralimpico su strada tra cui due titoli iridati. |
LE ALTRE GARA DELLA GIORNATA CRONOMETRO UOMINI ELITE – RICOGNIZIONE DEL PERCORSO DI FILIPPO GANNA E MATTIA CATTANEO Due giri del percorso ieri mattina per Filippo Ganna e Mattia Cattaneo. Queste le impressioni del campione del mondo dell’inseguimento. “Non è così malvagio. La parte centrale è tecnica ma dopo averla fatta per due volte già si ha più dimestichezza. La parte finale, con pavé e in salita non è l’ideale, ma è per tutti. Il vento è uno degli elementi determinanti. Nel complesso si può spingere e sviluppare bella velocità.” Cosa ti ha lasciato il titolo mondiale pista di domenica, in che modo può contribuire a dare una spinta ulteriore: “Sono due cose completamente diverse. Mi dà il morale perché mi dice che abbiamo lavorato bene.” Quanto ci tieni a questa maglia? “Tanto, dopo tutta la fatica per preparare questo evento ci tengo.” Mattia Cattaneo: “Secondo me è sarà una crono più difficile di quanto il percorso possa lasciare immaginare. La prima parte corre via veloce, la seconda è molto più tecnica, con anche l’ascesa finale. Il vento giocherà un ruolo determinante qualora dovesse alzarsi.” QUINTO POSTO PER L’ITALIA NEL XCO TEAM RELAY Giornata no per gli staffettisti del XCO Team Relay (Andreas Emanuele Vittone, Elian Paccagnella Elian, Giada Specia, Valentina Corvi, Sara Cortinovis e Luca Braidot) che, dopo una partenza sfortunata con la caduta di Vittone, sono sempre stati lontani nella lotta per una medaglia e si devono accontentare di un 5º posto. Campioni del mondo per il secondo anno consecutivo gli Svizzeri, completano il podio Francia e Danimarca. I COMMENTI A FINE GARA – Vittone: “Se fa più male la caduta o il podio mancato? Se avessimo raggiunto il podio non si sarebbe parlato molto della caduta. Siamo partiti veramente fortissimo e ci sono delle curve abbastanza impegnative e viscide; dalla caduta sono partito ultimo e al cambio avevamo solo 40” rispetto ai 2′ dell’arrivo, quindi penso che la caduta non abbia influenzato tanto sulla medaglia”. Paccagnella: “Sono partito bene e ho cercato di fare un ottimo tempo sul giro, cercando di mantenere la calma nella prima parte del percorso per poi dare il massimo nella seconda parte rimanendo concentrato per evitare di commettere errori in discesa e compromettere la gara”. Specia: “La staffetta è una gara a cui teniamo molto, abbiamo sicuramente dato tutti il massimo. La medaglia era difficile da ottenere ieri però ci siamo impegnati al meglio delle nostre possibilità”. Corvi: “La gara è stata veramente dura non è stata una partenza semplice per la nostra staffetta. Io avevo una frazione con atlete più grandi, ho cercato di stringere i denti fare il meglio che riuscivo e cercare di perdere il meno possibile”. Cortinovis: “In una staffetta tutto può succedere, quindi nonostante la partenza in ritardo ci ho creduto fino alla fine. Ho cercato di guadagnare il massimo o almeno non perdere posizioni.”. Braidot Luca: “Siamo partiti con una squadra competitiva ma purtroppo siamo stati sfortunati nella prima frazione. Sabato ci sarà la prova individuale che sarà l’obiettivo principale di quest’anno. Mi sento molto bene e sono pronto a dare il massimo”. CONCLUSO IL TORNEO DELLA PISTA – Con la corsa a punti dell’Omnium femminile si è concluso il torneo pista. Letizia Paternoster chiude la prova all’undicesimo posto dopo una buona prestazione nello scratch iniziale e nell’eliminazione. Nella corsa a punti finale l’azzurra cade all’inizio e perde un giro, non riuscendo mai ad entrare nella lotta per le medaglie. Michele Scartezzini, in precedenza, aveva concluso in decima posizione la propria corsa a punti, a cui ha partecipato in sostituzione di Simone Consonni, infortunatosi martedi. L’azzurro è partito bene, prendendo due giri, per poi pian piano scivolare indietro quando la corsa è entrata nel vivo. La spedizione, per quanto riguarda la pista, chiude con il bottino di un oro, un argento e un bronzo, tutte medaglie provenienti dal settore dell’inseguimento maschile. AZZURRI IN GARA DOMANI 10 AGOSTO 11:15 – Donne Juniores crono: Federica Venturelli, Alice Toniolli 13:40 – Donne Elite crono: Vittoria Guazzini, Alessia Vigilia 12:00 – Donne Juniores XCO: Valentina Corvi, Elisa Lanfranchi, Giada Martinoli, Marika Celestino. 14:00 – Uomini Juniores XCO: Elian Paccagnella, Gabriel Borre, Tommaso Bosio, Matteo Ceschin, 17:45 – Uomini Elite Short Track XCO: Daniele Braidot, Nadir Colledani, Juri Zanotti 18:30 – Donne Elite Short Track XCO: Martina Berta, Giada Specia, Chiara Teocchi, Greta Seiwald CRONOMETRO PARA Fabio Radrizzani MC2 Andrea Tarlao MC5 Michele Pittacolo MC4 Riccardo Cadei MC4 Federico Andreoli – Luca Chiesa MB Fabio Colombo – Paolo Totò MB Marianna Agostini – Alice Gasparini WB Qui il calendario completo e tutte le info tecniche |