Terzo successo consecutivo per il pilota del Mondiale WRC2, navigato da Aleksandrov su Skoda Fabia RS, che si aggiudica in rimonta anche la tappa sarda. Secondi Andreucci-Briani a 45.8’’, ancora leader del tricolore, seguiti da Battistolli-Scattolin a 57.2’’, in un podio tutto Skoda.
Come da un altro pianeta, Nikolay Gryazin è piombato sul Campionato Italiano Rally Terra e ha inanellato tre vittorie consecutive per rilanciare la corsa al titolo. L’ultima in ordine di tempo è appena arrivata con il successo nel 20° Rally dei Nuraghi e del Vermentino, gara organizzata dalla Rassinaby Racing nel versante a nord-est della Sardegna, tra la zona del Monte Acuto e della Gallura, su 74 km sterrati resi celebri dai passaggi del Mondiale. Quattro su sei le prove speciali vinte dal pilota proveniente proprio dalla serie iridata, sempre in coppia con Konstantin Aleksandrov, stavolta al volante della nuova Skoda Fabia RS preparata da Delta Rally e gommata Pirelli. Impressionante l’approccio e il ritmo messo in strada da Gryazin, che ha saputo reagire nella seconda mattinata di gara con la doppia spallata, poi rivelatasi decisiva, nelle due prove più lunghe “Ala dei Sardi” e “Pattada”, utili a recuperare il vertice della classifica dopo la foratura iniziale che gli aveva fatto perdere, pronti-via, ben 18’’. A subire l’impatto veemente della coppia Gryazin-Aleksandrov sono stati soprattutto i campioni in carica Paolo Andreucci e Rudy Briani, al debutto sulla nuova Skoda RS preparata da H-Sport e gommata MRF Tyres, costretti ancora ad accontentarsi del secondo posto, ma anche loro fortemente condizionati da una foratura. Dopo una partenza al vertice che ha proposto il garfagnino come primo leader del rally alla pausa notturna, la svolta della gara è arrivata al primo passaggio sulla “Pattada”, quarta prova sulla tabella a ridosso dell’intervallo del sabato, sulla quale Andreucci ha bucato a metà speciale e ha lasciato 43.5’’. Un margine più che rilevante, visto che al traguardo Gryazin e Andreucci sono arrivati divisi da 45.8’’.
Questione di rischi, presi o evitati, per fortuna o destrezza, sugli sterrate sardi ricchi di insidie a causa di un fondo sabbioso che nasconde tante pietre lungo il percorso. Bravo e cauto quindi Alberto Battistolli, capace di stare lontano dalle complicazioni ma di offrire una valida alternativa ai due assi al vertice. Il vicentino di ACI Team Italia, sempre navigato da Simone Scattolin, ha tenuto il suo passo e si è distinto davanti ai tanti veterani del tricolore. Al ritorno nel campionato per una gara spot dopo la stagione vissuta nell’Europeo, Battistolli è riuscito infatti a centrare la terza posizione assoluta, a 57.2’’ dal vertice, per un podio tutto formato dalle Skoda nell’ultima versione RS. Praticamente monopolizzate dalle Skoda anche il resto delle prime dieci posizioni della classifica, che assegnano punti per il CIRT, tra le quali spicca l’uomo di casa Giuseppe Dettori. In coppia con Carlo Pisano, il driver di Arzachena si è tenuto in scia degli imprendibili tre di testa e ha sfruttato al meglio la conoscenza delle strade, più volte calcate nel Rally Italia Sardegna, fino a piazzarsi in quarta posizione oltre ad ottenere la palma del miglior sardo in gara.
L’ultima prova “Pattada” ha rimescolato le posizioni soprattutto nella seconda metà della top ten assoluta, a causa delle forature che hanno colpito sia il finlandese Jaakko Lavio, navigato dal connazionale Hataaja Pasi al debutto italiano e alla prima su una Rally2, e per l’altro pilota di Arzachena Nicola Tali in coppia con Massimiliano Frau. Due grandi interpreti di questa gara, spesso in vista anche con tempi tra i migliori tre nelle singole speciali, che hanno dovuto cedere il passo e le posizioni proprio sul finale a vantaggio di Enrico Oldrati con Elia De Guio e Angelo Pucci Grossi con Francesco Cardinali. Senza sbavature la prestazione del bergamasco Oldrati, cresciuto con il passare dei chilometri, che ha ottenuto un quinto posto utile per alimentare la sua classifica in campionato e avvicinarsi alla terza posizione generale. Eccezionale quella del riminese figlio d’arte Pucci Grossi, confermato come il miglior Under 25 del campionato e alla fine sesto assoluto, il miglior risultato personale in stagione. Vermentino che offre quindi punti buoni in chiave tricolore per Pucci, che sale ora al quinto posto nella classifica generale del Terra. Settimo Tali, ottavo Lavio che risulta trasparente per il tricolore, le dieci posizioni che offrono punti per il Campionato Italiano Rally Terra sono state completate dai locali Fabrizio Marrone con Francesco Fresu, Marco Gianesini con Marco Bergonzi e il sammarinese Jader Vagnini alla prima con Stefanie Rucker, tutti sulle Skoda.
A ridosso delle prime dieci posizioni si è svolto il confronto tra le Due Ruote Motrici. Anche in questo caso la sfida si è risolta nel finale con la vittoria a sorpresa di Nicolò Marchioro e Marco Marchetti su Peugeot 208, che hanno tenuto un passo efficace ma lontano dai guai e sono riusciti a sfruttare nel finale l’episodio sfortunato che ha colpito i giovani Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi, anche loro sulla vettura francese e assoluti dominatori della gara fino alla PS5. Sul secondo passaggio di “Alà dei Sardi” i ragazzi comaschi sono infatti incappati prima in una foratura e poi hanno sofferto un problema al semiasse che li ha messi definitivamente fuori causa, passando il testimone a Marchioro-Marchetti. Secondo posto ottimo invece per il piacentino Giorgio Cogni e Andrea Colapietro, arrivati appaiati in testa alla classifica generale della Coppa ACI Sport Due Ruote Motrici del CIRT prima di questa sfida e ora, grazie a questo risultato, capofila tra le vetture a trazione anteriore nel tricolore.
Tra Cogni e Marchioro, al sedicesimo posto assoluto si è inserito il biellese Davide Negri con Marco Zegna sulla Citroen DS3 N5 che ha ottenuto il successo di classe e per la Coppa ACI Sport 4WD.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DEI NURAGHI E DEL VERMENTINO: 1. Gryazin-Aleksandrov (SKODA FABIA RS RALLY 2) in 46’19.6; 2. Andreucci-Briani (SKODA FABIA RS RALLY 2) a 45.8; 3. Battistolli-Scattolin (SKODA FABIA RS RALLY 2) a 57.2; 4. Dettori-Pisano (SKODA FABIA EVO) a 2’17.1; 5. Oldrati-De Guio (SKODA FABIA EVO) a 2’46.1; 6. Grossi-Cardinali (SKODA FABIA) a 2’57.4; 7. Tali-Frau (SKODA FABIA EVO) a 2’58.2; 8. Lavio-Haataja (SKODA FABIA) a 3’16.0; 9. Marrone-Fresu (SKODA FABIA EVO) a 3’39.1; 10. Gianesini-Bergonzi (SKODA FABIA EVO) a 3’57.6;
CLASSIFICA CIRT: 1. Andreucci 57pt; 2. Gryazin 52,5pt; 3. Oldrati 27pt; 4. Ciuffi 25pt; 5. A. Pucci Grossi 13,5pt; 6. Panzani 13pt; 7. Costenaro 12pt; 8. Vagnini 11,5pt; 9. Dati 11pt;
CALENDARIO CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA 2023: 18-19 marzo | Rally Val d’Orcia; 20-21 maggio |Rally Adriatico; 16-17 giugno | San Marino Rally; 15-16 settembre | Rally dei Nuraghi e del Vermentino; 21-22 ottobre | Rally delle Marche; 1-3 dicembre | Rally di Monza