Forza, grinta, volontà per dare una svolta all’inizio del torneo.
L’esultanza di Ceccarini sul gol del 2 a 0.
NARDO’: Viola, Ingrosso (Urquiza), Ceccarini, Gennari, Lanzolla, Dammacco (Addae), D’Anna (Dambros), Mariani (Gentile), Guadalupi, Russo, Milli (Ciracì). A Disp: Furnari, De Giorgi, Ciannamea, Melillo Allenatore: Ragno
BARLETTA: Sapri, Marsili (Bramati), Schelotto, Inguscio, Lobosco, Padovano (Venanzio), Russo, Rizzo, Marconato, Silvestri, Marilungo (Ngom). A disp: Provitolo, Sepe, Cafagna, Caputo, Lacassia, De Marino Allenatore: Di Maio.
Il Toro che desideriamo fa fumare di ardente ferocia le narici e fa scalpitare gli zoccoli sul sintetico di Matino. Era necessario vincere, unica medicina conosciuta per scacciare i fantasmi dei musi lunghi e del periodo di approccio al campionato poco soddisfacente. Squadra sotto esame in una atmosfera alla vigilia piena di tensione, per un match da fare proprio a tutti i costi. Una prova per tutta la squadra superata a pieni voti. Era necessario testare “gli attributi”, sondare lo spirito d’orgoglio del gruppo! E il tappo é saltato. Di botto una grande, grandissima prestazione e tre gol ad una squadra imbottita di grandi nomi, oltre che dall’importante blasone. Quel gol che é mancato in maniera “fluida” nelle prime tre giornate fa capolino. Si é dimostrato che la porta riusciamo a centrarla, eccome. Mr. Ragno mischia le carte nell’undici iniziale. Ferreira fermo ai box, e Addae, Damdros e De Giorgi in panca a lasciare spazio ai “nuovi” Mariano, Ingrosso, Dammacco e Guadalupi schierati titolari. L’inizio é tambureggiante, martellante. Pressing a tutto campo e ospiti alle corde, storditi dalla foga e dalla veemenza delle giocate granata. Piovono occasioni da gol, col match che prende la giusta piega sul corner di Guadalupi inzuccato sul secondo palo da Danna. Finalmente! E’ il preludio ad un dominio evidente. L’imbucata del geometra di centrocampo genera poco dopo l’espulsione del fresco ex Inguscio. Ospiti in dieci e alle corde. Il secondo gol é un tiro secco del dinamicissimo Ceccarini. Partita chiusa? Sembra di si, sebbene ancora tanto tempo da giocare e leggi del cacio non finiscono mai di stupire. Troppo Nardò e poco Barletta? Difficile dirlo. Ci sono tutti gli ingredienti della sana gestione del match, cosa che nel secondo tempo é avvenuta non con totale autorevolezza. Era necessario il terzo gol, ma é arrivato solo alla fine e su rigore. Nel mezzo una traversa colpita dagli avversari. Unico neo di una partita perfetta. La vittoria toccasana! Genera tranquillità e ritorna autostima, anche e soprattutto sulle evidenti potenzialità del gruppo. Godiamocela questa domenica. Da martedì si ricomincia. Destinazione Capozza di Casarano!