Niente da fare. A Ferrara (si gioca nella città estense per la squalifica del Palafiera di Forlì) arriva la seconda sconfitta in campionato per Nardò Basket, che soccombe di fronte a una solidissima Pallacanestro 2.015 Forlì. Un sostanziale passo indietro rispetto al debutto con Udine, combattuto sino agli ultimi secondi, stavolta la gara finisce virtualmente molto prima della sirena.
Quintetto iniziale senza sorprese per Gennaro Di Carlo con Parravicini, Smith, La Torre, Stewart (recuperato last minute dalla distorsione alla caviglia) e Iannuzzi. Gli acciacchi della settimana non sembrano aver inciso, anche Maspero (influenza) è in panca pronto a dare il suo contributo. Già dopo 16″ Smith commette fallo e sugli sviluppi della rimessa Allen apre le danze con il primo canestro dalla lunga distanza. Forlì è subito più fluida e concreta e scava un piccolo gap con gli ospiti, imprecisi e disattenti. Il migliore del Toro è Iannuzzi, unico grattacapo per i padroni di casa sotto il tabellone. Non cambiano il copione del match gli ingressi di Maspero, Ferrara e Nikolic, quest’ultimo autore di due falli nel giro di pochissimi secondi. I ragazzi di coach Martino, con Johnson e Cinciarini, allungano sino al 23-10, è la premessa di una sfida quasi senza storia. Anche perché Smith, l’uomo più temuto e “sorvegliato” da Forlì, chiude incredibilmente a secco i primi dieci minuti. 25-12 è il primo parziale.
Ma nel secondo atto del confronto c’è la reazione granata che sorprende gli avversari. Il segnale è la prima bomba neretina della partita, la sigla Maspero dopo 1’20”. La Torre va a segno due volte consecutive, poi finalmente sale in cattedra Russ Smith per un parziale che riapre tutto: 2-14. Pallacanestro 2.015 Forlì adesso sembra nel panico, Nardò addirittura annulla lo svantaggio a 5′ 44″ dalla fine della seconda frazione con un altro canestro del suo americano numero 3 (30-30), poi è Iannuzzi tre minuti dopo a firmare il sorpasso (36-37). La chiave di questa fase è la difesa a tutto campo degli uomini di Di Carlo, che potrebbero addirittura andare al riposo in vantaggio senza due contropiede gettati alle ortiche negli ultimi 60″. Il risultato a metà del cammino è 45-41, c’è partita ma non durerà.
Subito 5 punti di Valentini e Johnson in avvio di terzo quarto, infatti, fanno capire che il riposo ha schiarito le idee a Forlì. Che torna a giocare meglio e ritrova Allen, spento nella seconda frazione. Tre sue bombe consecutive indirizzano il match (65-50) nella direzione della squadra di Martino, stavolta definitivamente. Nardò non difende più come nel secondo quarto e gioca senza Smith, costretto in panca dai quattro falli personali sul groppone. 32 punti di passivo e solo 11 all’attivo in questo terzo segmento della partita, che si chiude 77-52.
Nardò accusa il colpo e perde di vista l’avversario. Forlì ha qualità ed esperienza da vendere e gestisce senza problemi. Nel finale si vedono anche Trunic e Donda. Di Carlo risparmia fatiche e rischi inutili a Stewart, evidentemente non al meglio. Quello che succede nella quarta frazione serve solo per le statistiche: le seconde linee di Forlì in campo (ottimo Munari), i punti dell’orgoglio di Smith (alla fine chiude a 24), i ripetuti errori granata dalla distanza (il totale è ancora una volta deludente, 4/17). Finisce 99-70. Nel Nardò solo un quarto da salvare e poche altre note liete, tra queste Iannuzzi, ultimo ad arrendersi, per lui stasera 18 punti.
Ma non c’è tempo per lo sconforto, mercoledì si torna in campo a Trieste.