Sangue e sudore per sbancare il campo della capolista.

Nardò 23 ottobre 2023

TEAM ALTAMURA (3-5-2)
Fernandez, Petta, Maccioni, Errico, Bertolo, Grande, D‘Innocenzo, Lattanzio, Dipinto, Scardina. A Disp. Spina, Mattera, Parisi, Bersaglia, Loiodice, Kharmoud, Battimelli, Esposito, Molinaro.. Allenatore: Domenico Giacomarro.

NARDO’ (3-5-1-1)
Viola, Ceccarini, Gennari, Lanzolla, Dabros da Silva, Gentile, Ardae, Urquiza Guadalupi, Ciracì, Russo. A Disp. Furnari, DeGiorgi, Ingrosso, Dammacco, Ciannamea, Rossi, Mariani, Stragapede, Milli. Allenatore: Nicola Ragno.

Sostituzioni: 30’ pt Degiorgi per Dambros – 19’ st Mariani per Gentile – 25’ st Ciannamea per Ceccarini e Milli per Ciracì – 

Sostituzioni: 8’ st. Molinaro per Petta – 19’ st Loiodice per Scardina – Parisi per Maccioni e Kharmoud per Dipinto – 36’ st Battimelli per Grande – 

MARCATORI: 3’ Dambros (Nar) – 7’ st Ceccarini (Nar) – 41’ st Loiocice (Alt)
AMMONITI: Bertolo – Loiodice  (Alt) – Lanzolla- Ciracì – Ceccarini – Addae  (Nar) 

ANGOLI: 2-1; RECUPERI: 3’ pt – 5’ st

A𝗥𝗕𝗜𝗧𝗥𝗢: Federico Muccignato (Pordenone); 𝗔𝗦𝗦𝗜𝗦𝗧𝗘𝗡𝗧𝗜: Filippo Panebarca (Foggia), Mihai Irimca (Rovigo).

E’ il TORO che desideriamo. Sintesi di lotta, sudore, concentrazione. Il TORO che non molla mai: testa e cuore all’unisono. Il TORO che nell’emergenza sa trovare la giusta strada per tenere duro ed imbrigliare i forti  avversari. Mr Ragno nel post gara col Gallipoli aveva dettato l’assist a questa importante vittoria. Da navigato condottiero aveva intuito, ma soprattutto incoraggiato, le possibilità di raccogliere finalmente punti fuori dalle mura amiche, rendendo visita ad un avversario di rango. Ma non è solo un discorso circoscritto ai tre punti. Questa vittoria si prende i galloni delle partite da ricordare per i tanti significati che assume, senza tralasciare il pathos di un generosissimo penalty che ha riacceso una partita già chiusa e abbondantemente controllata. Era il match giusto per verificare “gli attributi” del gruppo. Il match in cui mettere tutto alla prova e in discussione. Ed è stato portato a termine nel migliore dei modi. Spessore consacrato ulteriormente da un reparto offensivo azzerato, con Dambros che rischia di brutto, costretto ad uscire, su una ginocchiata killer che gli fa perdere la sensibilità della gamba, intervento nemmeno sanzionato da punizione. Ma il Nardò senza punte di ruolo si prende la scena con gli “adattati”, Ciracì, Russo,Gentile, Guadalupi e Ceccarini con licenza di colpire e con il ritrovato Addae che mette muscoli, sostanza e sicurezza al centrocampo e sulle palle alte che spiovono in area. E i primi dieci minuti del secondo tempo sanciscono il gusto della bellezza e della passione per questa maglia. Occasioni in sequenza, culminate da raddoppio che ritorna il godimento di un dipinto su tela. In definitiva la speranza di un segnale robusto della consistenza di questa squadra è diventata una bella realtà. L’augurio è che corrobori l’autostima per il prosieguo del solito difficile girone H della Serie D. Andiamo avanti, abbiamo capito che le qualità ci sono. Se accompagnate dalla necessaria umiltà saranno foriere di giuste soddisfazioni.

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