Sembra una sceneggiatura di un film come quello del 1955 che vide alla regia Stanley Donen ed Interpreti e personaggi tra i più significativi citiamo Jane Powell: Milly Pontipee, Howard Keel: Adamo Pontipee
Russ Tamblyn: Gedeone Pontipee, Jeff Richards: Beniamino Pontipee.
In questo caso invece parliamo al maschile, non sono sette ma sei.
I “The Brothers” ovvero i fratelli Ramundo di Neviano, compongono una squadra di calcetto è una famiglia soprattutto. E se non formano una squadra di calcio vera e propria, poco ci manca. Perché in totale sarebbero addirittura nove, in casa. Tre, però, sono sorelle.
Il più anziano del gruppo è Antonio, ispettore capo della polizia di Stato. Poi ci sono Claudio e Mario, imbianchini, Marco, muratore, Andrea, rappresentante di ricambi per auto e Fabio, sottufficiale dell’esercito. Ma in campo, come nella vita, fra loro si cercano chiamandosi con i nomignoli che già adottavano da bambini come quando scorrazzavano in un cortile con i calzoncini corti e già prendevano a calci una palla.
Allora sono Antonio è Ttono, Claudio è Johnny, Mario è Marione, Marco è Giammà, Andrea è Capo, Fabio è Fabiulone. E così, oltre a far correre la palla, fanno girare la testa anche agli avversari. La loro intesa e l’unione durante il gioco, infatti, è strepitosa in campo come nella vita. “Una famiglia unita nello sport è una famiglia unita dovunque”, è il loro motto. Hanno partecipato in tutti questi anni a diversi tornei e manifestazioni calcistiche locali, dimostrandosi sempre corretti in campo che fuori, indipendentemente dal risultato del campo.
Sei fratelli per sei mogli, sei fratelli per una squadra di calcio affiatata e mitica nel suo genere. È stata un esempio per tutti gli appassionati di questo sport.
Michele Giannotta